Ieri ho rimesso mano all’algoritmo che associa epigrafi a capitoli e sottocapitoli (v. Epigrafi, capitoli [...]). Come spiegato avevo eliminato i picchi di epigrafi associati a un singolo autore dividendo il punteggio di una associazione per la varianza del numero di epigrafi per autore usate.
I risultati erano stati molto buoni ed ero arrivato ad avere “appena” 5 epigrafi per Hobsbawm, Aristotele e Machiavelli; 4 per Rawls e Sartori; 3 per 28 autori; 2 per 35 autori e 1 per i rimanenti (valore non annotato).
Il punto era, mi ero poi reso conto, che dividendo per la varianza spingevo a preferire associazioni con un numero di epigrafi per autore tendente alla media di questi che, calcolai poi, era circa 2.
Allora ho deciso di cambiare la formula della varianza trasformandola in una distanza non dalla media ma dalla costante 1. In questa maniera il numero di epigrafi per autore delle associazioni tenderà a 1.
Eseguendo il programma più volte sono arrivato a 5 epigrafi per Hobsbawm, Aristotele e Machiavelli; 4 per 4 autori; 3 per 25; 2 per 31 e 1 per 43…
Ma non ero ancora contento…
Mi sembrava infatti “sbagliato” considerare un autore sconosciuto alla pari di Aristotele tendendo quindi ad assegnare a ciascuno di essi un’unica epigrafe.
Allora ho ricambiato l’algoritmo: il calcolo della “varianza” non più come distanza dalla costante 1 ma da 2 se l’autore è deceduto o è un classico e 3 se è contemporaneamente deceduto e un classico.
Quindi, per esempio, il numero di epigrafi per Aristotele tenderà a 3; per Ferdinando Petruccelli della Gattina a 2 (perché morto!) e a 1 per l’ex generale Fabio Mini...
Questo perché essenzialmente avevo già questi dati nel mio archivio degli autori ma è probabile che in futuro modificherò questa struttura affinché abbia maggior senso per ciò che ho in mente: forse potrei inserire direttamente il valore ideale di epigrafi per autore che vorrei avere invece di calcolarla con altri dati…
In questa maniera, dopo qualche esecuzione, ho ottenuto: Hobsbawm con 6 epigrafi; 5 per Machiavelli e Aristotele; 10 autori con 4 epigrafi; 20 con 3; 28 con 2 e 40 con 1.
Chiaramente gli autori con molte epigrafi tendono a essere classici e morti…
Sì, dovrò inserire un nuovo campo per l’oggetto Autore dove indicherò il numero di epigrafi “desiderato/sperato”: al momento la variabile vivo/morto favorisce ingiustamente troppi autori che starebbero meglio con una sola epigrafe!
Conclusione: volevo scrivere un corto...
Il figlio della Concetta
9 ore fa
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