Allora finalmente mi sono deciso a vedere come funziona la pubblicità su Twitter e ora devo decidere cosa fare: chiedo quindi aiuto ai miei lettori per consigli, suggerimenti e/o incoraggiamenti!
Per iniziare vedo di riassumere la situazione e obiettivi che potrebbero essere non chiari a chi mi segue solo saltuariamente…
In principio:
Dalla fine del 2016 ho scritto e periodicamente aggiornato un’opera intitolata “La luce più buia” che qui sul ghiribizzo chiamo familiarmente “Epitome” (con la l’iniziale maiuscola perché è l’epitome per antonomasia!).
Inizialmente volevo solo riassumere brevemente la mia personale visione del mondo in maniera da usarla come riferimento nei miei pezzi (senza fare riferimento a decine di articoli che a loro volta rimandavano ad altri articoli etc.).
Col tempo, a forza di miglioramenti e aggiunte, mi sembra sia diventata un’opera significativa e meritevole di essere letta: per esempio, considerando solo le dimensioni, è passata da 80 pagine a quasi 500.
L’argomento:
Il sottotitolo alla “Luce più buia” (non scritto da me!) recita: «Percorso di antropologia sociologica, tra teoria politica e valutazione storica dei fenomeni».
Lo so: significa troppo e nulla.
Il fatto è che si tratta di un’opera pesante e faticosa da leggere ed, essendo una sintesi della mia visione del mondo, tratta argomenti disparati: psicologia, sociologia, politica, geopolitica, storia, filosofia e probabilmente altro ancora!
Insomma un’opera non per tutti e che non vuole essere per tutti...
Il problema:
Nonostante l’opera sia super bellissima e scaricabile gratuitamente come PDF c’è un grosso problema: nessuno la scarica né la legge!
Fino a qualche anno fa non mi importava ma adesso mi pare oggettivamente meritevole di un po’ di attenzione e mi dispiace che nessuno la legga…
Ma del resto ciò è comprensibile: ho scritto un’opera estremamente ambiziosa senza aver nessun titolo accademico per farlo. In altre parole nessuno mi conosce e, giustamente, nessuno ha voglia di mettersi a studiare un’opera così peculiare e complessa…
La soluzione:
Ormai diversi mesi fa (v. Breve aggiornamento) cercai di decidere quale fosse il miglior modo di procedere. Alla fine giunsi alla conclusione di mettere su un sito (Le Nuove Belve) in cui proponevo non una sintesi dell’opera (impossibile da sintetizzare essendo già un’epitome, cioè un riassunto) con l’idea di pubblicizzare essa e non il libro…
Il passo successivo sarebbe stato poi quello di pubblicizzare l’opera su Twitter o simili…
Situazione attuale:
Dopo mesi il sito è finalmente pronto e, a inizio dicembre, ho iniziato a guardarmi intorno: prima avevo contattato Sfero.me, un sito poco noto ma probabilmente usato da un pubblico potenzialmente interessato alla mia opera. Mi hanno risposto solo pochi giorni fa con una epistola spiegandomi semplicemente di telefonare a un numero telefonico. L’unica cosa che so (non ho telefonato) è che per 90€ mostrano la pubblicità 30.000 volte.
Stamani ho invece guardato Twitter che adopera un meccanismo molto più complesso ma, mi pare, potenzialmente più efficace.
Come funziona la pubblicità su Twitter:
Premetto che spero di aver capito bene perché le formule possibili sono molteplici e ci sono dei concetti da capire che non sono banali per chi, come me, non si intende di pubblicità.
Nella particolare formula di pubblicità che ho scelto posso specificare il pubblico potenziale a cui voglio rivolgermi usando tre criteri:
1. il primo è geografico e qui, banalmente, ho selezionato Italia visto che “La luce più buia” è scritta in italiano. Facile e perfetto.
2. Il secondo criterio è di interesse e si basa su delle parole chiave da me scelte (politica, geopolitica, storia, sociologia etc.)
3. Il terzo è anagrafico: fascia di età e sesso. Per l’età voglio un pubblico maturo e ho scelto 25 anni o più; per il sesso avevo pensato “entrambi” ma mi è venuto il dubbio che forse gli uomini sarebbero significativamente più interessati. Che ne pensate?
Alla fine il pubblico potenziale stimato è di 60.000-65.000 persone (non che venga fatta vedere a tutte queste persone ma solo a un sottoinsieme di queste!).
Poi si può stabilire per quanti giorni fare la nostra pubblicità e qual è il nostro tetto di spesa giornaliero. Io indicativamente pensavo a una decina di giorni con tetto giornaliero di 10€ (a cui dovrò aggiungere l’IVA).
Fin qui tutto semplice: ora viene il meccanismo esoterico…
Come vengono stabilite le pubblicità che Twitter propone ai suoi singoli utenti?
Il numero di pubblicità è limitato e quindi le varie pubblicità competono in una specie di asta per essere pubblicate. Questa cifra sarà poi quella che mi verrà effettivamente addebitata se la mia pubblicità viene cliccata: cioè se la mia pubblicità è visualizzata ma l’utente non ci clicca sopra allora non la pago.
Se per un certo utente sono disponibili tre pubblicità con “bid” (offerte di puntate per l’asta) di 1$, 1.25$ e 0.50$ allora, a parità di condizioni (viene considerata anche la “qualità” della pubblicità), verrà pubblicata quella a 1.25$ a cui, per la precisione, verrà addebitato il costo del secondo “bid” più un centesimo: in questo esempio 1.01$. Come detto l’addebito verrà fatto solo se l’utente avrà anche cliccato sulla pubblicità.
Chiaramente quando una pubblicità raggiunge il suo limite giornaliero di spesa giornaliero smette di essere promossa…
Domande:
Io sarei più orientato verso la pubblicità su Twitter rispetto a Sfero.me perché è più “concreto” quello che compro. Se metto un “bid” di 0.50$ so che pago per 20 persone al giorno che arrivano sul mio sito (poi non è detto che ci facciano qualcosa ma almeno ci arrivano). Al contrario non ho idea a quante persone mi corrispondono 30.000 visualizzazioni su Sfero.me: io personalmente non clicco mai sulla pubblicità…
Per quel che ne so il rapporto medio potrebbe essere 1 a 1000 e quindi 30.000 pubblicità potrebbero corrispondere a 30 visite sul mio sito: ma non ne ho idea! Magari se il mio pallio (“banner”!) fosse carino e curioso lo cliccherebbero 1 volta su 300 che corrisponderebbero a 100 visite sul mio sito.
Alla fine l’ordine di grandezza del costo fra Twitter e Sfero mi sembra lo stesso ma Twitter mi dà più garanzie sul numero effettivo di visite.
Cosa ne pensate?
E poi che “bid” mettere? Se ho ben capito il costo medio è piuttosto alto 1.25$ negli USA (in Italia ho trovato un riferimento che dice che il costo medio è del 25% minore rispetto agli USA).
Se metto un “bid” troppo basso la mia pubblicità potrebbe non venire mai visualizzata! Ma visto che Twitter non ha spese minime allora, male che vada, non spenderò niente…
Per questo sarei per un “bid” basso: magari da lanciare dopo le festività (ora, suppongo, la concorrenza sia molto più alta)...
Che ne pensate?
Conclusione: se per caso vedrete nei prossimi giorni la mia pubblicità su Twitter NON CLICCATELA ASSOLUTAMENTE!!!
Il ritorno del gladiatore
8 ore fa
Sono la persona meno indicata per dare consigli su questo genere di cose.
RispondiEliminaPersonalmente vivo un paradosso per il quale, nella vita ho avuto un relativo successo in alcuni ambiti proprio perché facevo le cose per piacece e passione, disinteressandomi completamente di seguito, riconoscimento, risulti al di fuori di me.
Capisco che sia troppo personale e non possa valere per altre persone.
Mi dispiace non poter essere utile.
Buonasera
Beh, lo prendo come un incoraggiamento: grazie! ;-)
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