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sabato 16 dicembre 2023

Storie alternative

YouTube mi ha suggerito un video bellissimo: What if: sfida tra@Evropantiqva e @tribunus - Con la violenza si risolve tutto dal canale Renato Minutolo.

Renato Minutolo probabilmente già lo conoscete: fa delle bellissime imitazioni di Alessandro Barbero e, ovviamente, è un grande appassionato di storia.
Da quello che ho capito recentemente ha scritto un libro comico/storico costituito da storie alternative, ovvero basate sul “cosa sarebbe successo se”?

Per celebrare l’evento ha ideato una diretta (che io sto guardando in differita) con il tubista di EvropaAntiqva e il bloggatore di TRIBUNUS.
Il collegamento a TRIBUNUS lo trovate da tempo nella lista dei miei ghiribizzi preferiti: ogni tanto gli pongo qualche domanda e l’autore è sempre gentilissimo nel cercare di rispondermi…
Su EvropaAntiqva credo di aver anche scritto un paio di pezzi: comunque il suo autore è uno storico di prima categoria caratterizzato da un’acribia che dà il senso di cosa sia il modo di pensare degli storici…

Nella diretta devono inventarsi delle storie alternative basate sulle indicazioni di Minutolo. Spettatori e ospiti giudicano, fanno domande e intervengono; alla fine in questo gioco di fantasia vince chi inventa la storia alternativa migliore.

Per adesso ho ascoltato la versione di EvropaAntiqva della storia alternativa sulla vittoria dei persiani contro i greci.
Adesso sta invece parlando il bloggatore di TRIBUNUS sulla storia alternativa provocata da una battaglia minore. Il suo compito è molto più difficile perché è più difficile immaginarsi cosa possa accadere modificando poco piuttosto che modificando tanto!
Per adesso EvropaAntiqva mi pare in vantaggio soprattutto perché il suo tubista è abituato a parlare e quindi ha un’esposizione più precisa e gradevole da ascoltare al di là del contenuto delle sue idee. Non per niente il bloggatore di TRIBUNUS preferisce scrivere piuttosto che fare video!

L’unica mia critica, non so quanto pertinente, è che queste storie alternative mi sembrano, almeno in questa fase iniziale, basate molto su espansioni territoriali che, ovviamente, sono l’elemento più evidente di una storia alternativa. A mio avviso però sarebbe interessante e giusto cercare di immaginare i cambiamenti culturali.
Per esempio EvropaAntiqva ipotizza una Siracusa che, in pratica, si sostituisce a Roma e unifica l’Italia.
Io però, da quel poco che so di storia, associo sempre gli antichi greci alla polis, ovvero a una realtà delimitata dai confini della città: anche le espansioni greche che mi vengono in mente non sono conquiste alla romana ma si traducono in nuove colonie oppure in rapporti di sudditanza della città vinta che però mantiene una sua ampia autonomia (magari tributi e aiuto in caso di guerra). Questo credo perché, appunto, mancava il concetto di regno nella mentalità greca. Del resto la democrazia alla greca (ovvero reale fra chi aveva i diritti politici) non era praticabile uscendo dalla dimensione della città.
C’è da dire che a Siracusa vi erano stati dei tiranni, più o meno equivalenti a re: ma in questo caso le città della Sicilia e della Magna Grecia come avrebbero reagito a questa contraddizione fra democrazia e regno?
Mi immagino una grande tensione sociale in questa ipotetica egemonia siracusana: probabilmente sarebbe dovuto essere bravo il tiranno di turno di Siracusa a fornire aumenti di forza ai parapoteri delle singole città della Magna Grecia (cosa difficile perché nelle democrazie reali, il potere è diffuso fra tutti gli uomini liberi: invece i privilegi infatti implicano pochi con tanto e tanti con poco...(*1)): in questa maniera non si sarebbero ribellate alleandosi fra loro, poi dopo una generazione se il nuovo assetto funziona la popolazione si abitua alla nuova realtà…
Il mio punto è che Siracusa, per fondare un regno, avrebbe dovuto trovare una soluzione all’aporia fra democrazia e regno: altrimenti la collaborazione fra le varie città greche sarebbe stata limitata solo all’emergenza (come nelle guerre contro i persiani).

Vabbè, per fare previsioni più accurate dovrei conoscere meglio la storia della Magna Grecia e, in particolare, quanto e se fosse sviluppata la democrazia del tipo della polis della Grecia classica...

Conclusione: vabbè, comunque un gioco divertente e un video piacevolissimo per chi si interessa di storia!

Nota (*1): per esempio supponiamo che il tiranno di Siracusa riesca a replicare la stessa forma di governo nelle altre città greche: ovvero tanti tiranni, ovviamente a lui fedeli. Allora nelle stesse città ci sarebbero tanti insoddisfatti, i vari uomini liberi più ricchi che prima potevano aspirare al potere, che poi erano il nerbo dell’esercito greco, ovvero gli opliti. Mi pare ragionevole che sarebbero stati pronti a ribellarsi alla prima opportunità (con l’unica difficoltà di riuscire a coordinarsi insieme).
Ma cosa succederebbe durante la guerra contro Roma? In quel momento le rivolte nelle diverse città sarebbero state più difficilmente represse con l’esercito siracusano già impegnato dai romani...

2 commenti:

  1. Prova a proporre uno scenario nel quale l'Italia respinge l'invasione britannico/statunitense ed è tra i vincitori della II Guerra Mondiale.

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    1. Respingere la V armata del generale Clark e l'VIII di Montgomery non è lontanamente immaginabile: semmai interessante sarebbe stata l'ipotesi di un Italia che sta fuori dalla guerra e che magari nel 1944 si unisce agli alleati e si guadagna un pezzetto d'Austria... :-)

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