Video anomalo del Dr. Campbell oggi: 77th Brigade in the pandemic.
Nel Regno Unito, grazie a una encomiabile talpa pentita, è venuta alla luce una vicenda molto preoccupante.
All’insaputa della popolazione inglese durante la pandemia è stata attiva un'unità dell'esercito, la 77° brigata, che aveva lo scopo di combattere la “disinformazione”. Potete immaginare che la “disinformazione” era semplicemente l’informazione non allineata alla narrativa dominante.
A dire del capo dell'esercito inglese fu comunque mantenuta la possibilità di discutere da parte della popolazione: traducendo "gli inglesi furono liberi di esprimere il proprio sostegno alle politiche governative"...
Intendiamoci: lo stesso è avvenuto negli USA con l’FBI e sicuramente anche in Italia ci sarà stato un servizio segreto, più o meno deviato, con lo stesso scopo e ugualmente nella maggioranza delle altre "democrazie" occidentali…
Ma le parole che più mi hanno colpito, e che scorrendo i commenti sembrano passate inosservate, le pronuncia intorno al minuto 6. In circa 15 secondi il Dr. Campbell dichiara di aver subito pressioni da un governo estero (suppongo gli USA) nel 2020 ma di non essersi piegato.
Evidentemente non tutti hanno fatto come lui (e probabilmente erano più ricattabili o in vendita). Nel pezzo Due KOL? scrivo: «A inizio gennaio fece poi una puntata congiunta col Dr. Campbell (che all’epoca seguivo spesso ma non sempre) che, col senno di poi, mi sembrò un passaggio di consegne: un messaggio ai propri spettatori del tipo “io adesso non posso più pubblicare video come facevo prima quindi, se volete rimanere aggiornati, seguite il Dr. Campbell di cui mi fido”.
Nel 2021 il Dr. Seheult pubblicò nuovi video molto raramente e solo da qualche mese ha ripreso a farlo con una certa frequenza.»
Mi pare ragionevole pensare che nel 2020, probabilmente nell’autunno, anche il Dr. Seheult abbia ricevuto qualche pressione...
Istinto filosofico - 3/2/2023
Rileggendo un mio pezzo (Zhok quuotidiano) che avevo citato a UnUomo.InCammiano mi sono accorto che il 30 luglio 2021 avevo scritto:
«Un principio è tale solo se quasi-assoluto, ovvero al massimo limitato da altri principi.
Per esempio: la mia libertà finisce dove inizia la tua. Già quando si cerca di limitare un principio con un altro di natura diversa le cose iniziano a non essere più così chiare.»
Guarda caso, scorrendo le evidenziature di “Una teoria della giustizia” di Rawls è facile imbattersi in affermazioni del tipo: «La limitazione della libertà è giustificata solo quando è necessaria per la libertà stessa, cioè per prevenire una violazione della libertà che sarebbe ancora peggiore.» (*1)
Ma sono abbastanza sicuro che abbia scritto qualcosa di ancora più simile alla mia frase.
Il punto è che il mio “istinto filosofico” evidentemente non è male. Forse per questo motivo mi trovo a mio agio leggendo testi anche piuttosto impegnativi. Spesso si tratta di concetti sui quali ho già riflettuto o che, comunque, istintivamente mi vengono piuttosto naturali.
Nota (*1): tratto da “Una teoria della giustizia” di John Rawls, (E.) Feltrinelli, 2021, trad. Ugo Santini, pag. 215.
Mortalità in eccesso - 3/2/2023
Un bell’articolo (in italiano) sull’argomento.
Perché l'eccesso di mortalità non è dovuto né al Covid né alle mancate cure di Alessandro Bagnato su Sfero.me
Duna - 5/2/2023
Qual è il libro che ho letto più volte?
Non ne sono sicuro ma potrebbe essere “Dune” di Frank Herbert: che poi ogni volta che lo leggo finisco per rileggere l’intera serie…
Comunque stanotte mi sono svegliato alle 5:00 e, con scarsissima aspettative, ho iniziato a guardare l’ultimo rifacimento cinematografico del capolavoro di Herbert.
Invece mi è piaciuto: segue pedissequamente la trama del libro più di qualsiasi altro adattamento che mi sia capitato di vedere!
Ovviamente hanno voluto inserire un po’ più di “diversità” rispetto all’originale ma, essendo un’opera di fantascienza non mi ha dato particolarmente fastidio una volta abituato all’aspetto dei personaggi diverso da quello che mi immaginavo. Semmai l’unico personaggio non azzeccato è il padre del protagonista: nel senso che mi pare un po’ troppo scuro per esserne realisticamente il padre (*1)…
Mi è piaciuta la scelta del protagonista “segaligno”. Molto azzeccata anche la madre Jessica. Bene anche il barone Harkonnen. Ma più o meno mi è piaciuto tutto…
Ovviamente, seguendo passo passo la trama del libro, il film dopo oltre due ore si interrompe proprio quando la storia vera e propria inizia.
Per questo non me la sento di dare un voto alla pellicola: al momento è semplicemente incompleta. E, diversamente dal Signore degli Anelli, la trama di Dune non è divisa in più libri ma è un continuo: il finale del film non corrisponde a un climax.
Ah! e poi temo che per chi non ha letto il libro potrebbe avere problemi a comprendere alcuni dettagli dell’ambientazione….
Comunque promette bene!
Nota (*1): e oltretutto l’attore mi sta antipatico...
Poche notizie - 7/2/2023
Oggi mi PARE che i canali pro-Russia che seguo con Telegram abbiano decisamente meno notizie e aggiornamenti del solito: che sia un segnale che l’offensiva russa stia per iniziare?
Il ritorno del gladiatore
2 ore fa