In questa mia risposta a un commento ho fatto la seguente affermazione che, probabilmente, andava un po’ circostanziata:
«La diffusione nella popolazione, specialmente nei bambini, di un’educazione anti russa.»
Suppongo che per chi segue solo i media tradizionali non sia facile capire cosa intendessi di preciso. Allora mi sono messo alla ricerca di articoli che avevo letto e che, ovviamente, non ho ritrovato.
In compenso mi sono però imbattuto in un video che mi pare molto esemplificativo. Ovviamente potrebbe essere un falso ben riuscito ma tenete presente che ho visto molto altra roba di questo tenore... comunque valutate voi: Video su Telegram
Di nuovo - 21/1/2023
Dopo I ciclisti dell’apocalisse ho “quasi” risognato Zelensky.
Stavolta parlavo con un amico e cercavo di spiegargli perché la Russia stava vincendo. Lui deve aver messo in dubbio le mie fonti accusandole di propaganda. Allora, sempre nel sogno, ho fatto un “controllo della realtà” (nel senso che ci ho davvero riflettuto per un momento) e gli ho risposto che per confrontare le diverse narrative e capire quale, al netto dell’inevitabile propaganda, sia quella corretta basta considerare come viene raccontato l'inizio della guerra.
Narrativa occidentale → Putin pazzo che vuole conquistare il mondo.
Narrativa mia → Guerra voluta e provocata dagli USA per motivi geopolitici.
La prima narrativa sembra pensata per bambini dell’asilo incapaci di fare 2+2 e basta ragionarci un attimo per trovarvi un sacco di buchi. Nella mia versione invece tutto ha senso (e del resto sia Mini che Friedman avevano previsto questa guerra, voluta dagli USA, circa 8 anni fa...).
Questa sintesi nel sogno non l’ho fatta ma il concetto che avevo in mente era esattamente questo: questi sono i sogni che mi piacciono, belli razionali, senza nani ciclisti e anelli magici!
Antenato - 22/1/2023
Stanotte ho sognato di essere con mio padre alla ricerca di un antenato. Forse eravamo tornati indietro nel tempo e io ero bambino (ma non mi sono visto). Il babbo dice infatti a un paio di persone che il giorno prima era morto il nonno.
Il babbo mi spiegava che un nostro antenato era un personaggio famoso (tipo Machiavelli o Leonardo o simili, non ricordo) e quindi eravamo andati a trovare un amico di famiglia (una specie di "zio") che ne conservava l’albero genealogico. Qui avremmo dovuto trovare una persona che rientrava nella nostra ascendenza e quindi avremmo calcolato i gradi di distanza.
Comunque al di là di tanti dettagli (come il rapporto fra e il dialogo fra lo “zio” e il babbo) mi ha colpito la mia “bis-cugina”: era lei infatti che inizialmente ci aveva accolto. Una ragazza sui vent’anni, gli occhi celesti molto chiari dalla taglio vagamente a mandorla, i capelli castani in due trecce con frangia lunga che arrivava appena sopra gli occhi. Labbra estremamente carnose e zigomi molto alti che le davano l’impressione di un volto molto lungo, tirato per il mento per capirsi; naso anonimo.
Qui ho pensato a come varia l’ideale di bellezza nel tempo e quanto bella sarebbe stata considerata la ragazza nelle varie epoche. Ho pensato che dalle foto in bianco e nero si sarebbe perso il colore dei suoi occhi e che l’acconciatura (la “mia” idea degli anni ‘60 sebbene mio nonno sia morto all’inizio degli anni ‘80) era probabilmente penalizzante osservata da epoche diverse.
Ah! no: poi non abbiamo avuto tempo di controllare l’albero genealogico perché alle 10:30 dovevamo andare altrove ma lo “zio” ci ha detto di ripassare con più calma.
La guerra cinese - 22/1/2023
La guerra in Ucraina ha fatto capire a me (e ai cinesi) come dovrà essere la prossima guerra.
È infatti divenuta evidente l’importanza della preponderanza di armamenti più che la qualità assoluta degli stessi. Per esempio è meglio avere 100 missili che colpiscono il 25% delle volte il bersaglio piuttosto che 10 che lo colpiscono il 50%. E così via per tutte le armi.
L’occidente si sta dimostrando non in grado di scalare la produzione: da una parte vi è, nella logica della decadenza, la tutela del profitto del produttore (che ricade indirettamente sulla politica corrotta) e dall’altra la struttura della produzione che dipende su componenti che, per minimizzare i costi, arrivano da ogni parte del mondo. Per aumentare la produzione non basta ampliare una fabbrica ma si dovrebbero costruire fabbriche nuove per componenti non disponibili in loco.
La Cina non ha questo problema: potrebbe sfornare, e prima o poi lo farà, una quantità d’armi da far impallidire l’arsenale combinato di Russia e USA. Forse alcuni mezzi potrebbero non essere il massimo del loro tipo ma, siccome saranno cento o più volte numerosi di quelli disponibili al proprio avversario, non sarà un vero problema.
Dal maggio 2022 - 30/1/2023
Lo scorso maggio (2022) ebbi un’intuizione sociale che spiegai in Svegli e rintronati: il succo è che trovai una stretta relazione fra “risvegliati” (*1) e “bigotti”.
Oggi, a distanza di quasi un anno, ho ritrovato qualcosa di molto simile in questo video: Bret’s change of mind around standing up to the mob dal canale DarkHorse Podcast Clips (solo per i primi 5 minuti circa; poi parlano di un dilemma morale dove, evidentemente, si capisce che non conoscono Kant...)
Mi fa piacere quando sono in anticipo sui tempi…
Comunque qualche giorno dopo approfondii il concetto in Intuizione o colpo di caldo? dove spiegai della grande influenza dell’umorismo e dell’ironia nel provocare la crisi della nuova “ideologia”.
Mesi fa ho scoperto che su Twitter (e quindi su tutte le reti sociali controllate dagli USA) l’FBI faceva censurare i canali satirici anche con solamente poche centinaia di seguaci!
Notevole per due motivi:
1. La paura dell’ironia e quindi il riconoscimento della sua forza.
2. Soglia necessaria per apparire sui radar della censura molto bassa (io pensavo alle migliaia di seguaci).
Nota (*1): Con “risvegliati” intendo appartenenti alla “cultura” “woke”.
alla prima stazione
1 ora fa
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