In macchina ho ascoltato una pubblicità “progresso” che diceva qualcosa di questo tipo:
“Premessa: la maggior parte degli incidenti mortali in auto sono provocati da drogati o ubriachi.
Domanda retorica rivolta all’ascoltatore: perché chi si droga o si ubriaca si mette alla guida?”
Solo a me pare una pubblicità idiota?
La vera domanda dovrebbe essere: perché vi drogate? perché vi ubriacate?
Infatti la risposta alla domanda retorica della pubblicità è tanto ovvia quanto inconcludente: ci mettiamo alla guida quando drogati o ubriachi perché non siamo razionali in quanto drogati o ubriachi!
A mio avviso questa pubblicità “progresso” avrebbe avuto più senso se avesse dissuaso dal drogarsi o dall’ubriacarsi. Invece sembra quasi dire: drogatevi e ubriacatevi quanto volete MA non guidate la macchina! Invece di affrontare il problema principale ci si concentra su un suo effetto...
Ma del resto, ne scrissi in Progresso per favore, la pubblicità “progresso” serve al potere politico per comprarsi con soldi pubblici il favore dei media e, quindi, che abbia senso è irrilevante…
Aiutare l’Ucraina si può e si deve - 12/1/2023
L’Italia non fa abbastanza per aiutare l’Ucraina: non è che manchi la volontà, del resto se Capitan Babbeo fischiasse la Modella Svedese ubbidirebbe. È che proprio non abbiamo sistemi d’arma decenti da “donare” per sostenere i neonazisti nel loro valoroso sforzo bellico.
Quello che di semi-decente potevamo dare l’ha già dato, segretando il segretabile, il Ramarro a inizio estate…
E allora?
E allora diamogli del manpower: ma non soldati perché anche di quelli ne abbiamo pochi e le mamme, che non ci capiscono di geopolitica, farebbero cascare qualsiasi governo...
E allora?
E allora diamogli un grande ufficiale, un alto stratega, uno scaltro e fotogenico comunicatore video, uno con grande esperienza sul campo nella guerra biologica, un super medagliato per i suoi innumerevoli e indicibili meriti, un genio militare che vale più di un esercito: in pratica un’arma di distruzione di massa umana.
Egli potrebbe se non sostituire (politicamente sarebbe imbarazzante per l’Ucraina) almeno affiancare, guidare come un fratello maggiore Zaluznhy, il capo dell’esercito ucraino…
Io credo che in pochi mesi guiderebbe trionfalmente le truppe fino a Mosca dove, catturato Putin, potrebbe tagliargli la testa e portarla in dono a Zelensky. Un po’ teatrale: ma in questa maniera si impartirebbe una lezione educativa a tutti quei paesi terzomondisti/comunisti/puzzolenti che non riconoscono l’illuminato imperialismo statunitense portatore di giustizia, libertà, e soprattutto benessere per tutti i super ricchi di buona volontà.
Insomma, se si ha a disposizione un Figliuolo non qualunque, perché non sfruttarlo?
Il mondo “libero” ci ringrazierebbe…
Colonnello promosso? - 13/1/2023
Oggi, guardando un video per caso (She's EXPOSING how the deep state mafia controls all of us | Redacted Conversation w/ Whitney Webb), ho scoperto che Harari è pienamente impegnato in convegni delle élite globali e ha abbracciato un sacco di tematiche care ai cosiddetti “neocon”.
In effetti mi era bastata un’altra sua breve apparizione per rendermi conto del cambiamento: vedi il pezzo Due KOL?.
Adesso ne ho la conferma. Sarebbe interessante, da un punto di vista psicologico, sapere come l’abbiano comprato: io ho la sensazione, da come gli brillano gli occhi, che adori essere al centro dell’attenzione ma è un’intuizione che vale il tempo che trova: andrebbe conosciuto molto più profondamente.
E mentre Harari ha fatto “carriera” il Dr. Seheult si è piegato solo obtorto collo e ora pubblica più raramente trattando argomenti non controversi sul covid-19 o non attinenti per niente…
Ma questo l’avevo già scritto in Due KOL?
L’intuizione nuova è che non si tratti di un caso ma di un’iniziativa strategica per reclutare intellettuali che abbiano seguito e credibilità.
Distratto - 16/1/2023
Scorrevo Twitter distrattamente e mi sono imbattuto in questo: Cinguettio
Ci ho anche sorriso pensando che fosse del Lercio.it…
Ancora sui nomi - 16/1/2023
In Spuntini sfiziosi accennavo al fatto che chiamo i nomi delle città in Ucraina col nome italiano se consolidato o altrimenti nella maniera a cui sono abituato a sentirlo nominare nelle mie fonti.
In particolare scrivo Kyev (variante russa che considero italiana) ma anche Bakhmut (variante ucraina e non russa) e simili.
Qualche giorno fa su uno dei canali Telegram (questo) russi che seguo ho trovato questo commento che ripropongo qui di seguito (“Slavyangrad” è il nome del canale):
«“Why I am ok with using the name Bakhmut” by Grigori, Slavyangrad
There is a lot of debate around what name should be used for the city. Bakhmut or Artemovsk? We have very straightforward previous examples of correct city names. Kiev instead of Kyiv and Kharkov instead of Kharkiv are probably the two most recognisable. They need no debate. I believe Bakhmut is different.
Now yes, it is true that the city of Artemovsk was changed to Bakhmut by the NATO installed regime in 2016. However, it is also true that before the Soviets named the city Artemovsk, in honour of comrade Artyom; for over 350 years the city stood as Bakhmut. A proud imperial city with a rich history.
As Saint Petersburg still holds its imperial name even after going through the Soviet Union as Leningrad, I am happy for Bakhmut to do the same.
Not all of you will agree with me (including a number of my Slavyangrad colleagues), and that is fine. But I am ok with using the name Bakhmut.
- Grigori»
giovedì 12 gennaio 2023
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Io sono decisamente critico sull'etichettare come nazi/fasci ucraini e/o russi.
RispondiEliminaSi tratta di nazionalismi.che cozzano ecil cozzo tra nazionalismi è nella storia da molto prima che fascismo e nazismo apparissero.
Un'auto e un secchiello sono gialli.
Tuttavia non si può etichettare l'auto come secchiello o viceversa.
Sebbene io noti come la russofobia sia stata innestata nelle menti lavate industrialmente dalla propaganda atlantistica, non possiamo rimuovere ciò che i bolscevichi fecero in Ucraina, milioni di morti per fame nella follia del Nuovo Mondo paradiso.
RispondiEliminaChe molti ucraini odino i russi direi che è nell'ordine delle cose.
Il fatto che essi si siamo rivolti ai nazi per fuggire al sadismo comunistico altra cosa quasi scontata.
Quando le persone rischiano la propria pelle e sofferenze indicibili qualsiasi appiglio viene usato.
(1/2)
RispondiEliminaAach! Che commenti impegnativi mi proponi! Comunque li apprezzo perché mi aiutano a riflettere sulle mie stesse opinioni e a metterle a fuoco meglio, quindi ti ringrazio!
Ancora mi sento relativamente addormentato (avevo iniziato a scrivere questa risposta stamani ma poi non ho fatto in tempo a completarla...) e quindi inizio raccontandoti cosa mi è venuto in mente leggendo questi tuoi due commenti.
Un mese o due fa ho incontrato una mia amica di origine austriaca il cui padre inevitabilmente combatté nell’esercito nazista come medico. Ad assisterlo nell’ospedale da campo vi era un’infermiera ucraina. Quando le cose si misero male per i tedeschi fu solo grazie a questa infermiera che il padre della mia amica riuscì a sopravvivere e, successivamente, a tornare in patria.
Da questo la mia amica mi sembrava dedurne che OGGI gli ucraini sono i buoni e i russi e cattivi.
È possibilissimo che io abbia interpretato male le sue parole dato che non feci domande per approfondire l’aneddoto perché mi sembrava un argomento molto carico emotivamente e non volevo rischiare di essere maleducato o insensibile (sono un INTP).
Ma per semplicità fingiamo che io abbia compreso esattamente l’argomento della mia amica: in questo caso io vi vedo immediatamente due errori logici.
1. Dal comportamento di un solo singolo non è possibile arrivare a conclusioni sull’intera popolazione.
2. Ammesso comunque che nel 1945 gli ucraini fossero i “buoni” questo non dimostra che lo siano ancora.
Mi pare che, con opportuni adattamenti, la mia seconda obiezione si adatti in parte al tuo ragionamento.
Mi spiego meglio: io non considero ciò che accadde ormai 70-80 anni fa ma osservo solo la situazione attuale.
È verissimo che vi sia un nazionalismo russo e uno ucraino ma i nazionalismi non corrispondono automaticamente a dei fascismi. Al riguardo ho trovato il parere di Hobsbwam illuminante (v. il punto 1 di https://parole-sante.blogspot.com/2022/12/capitolo-eccezionale.html ).
Da questo punto di vista non considero il passato: mi rendo conto che umanamente aiuti a capire il presente e in parte lo giustifichi, ma lo separo nettamente dalla situazione attuale.
La questione per me è questa: l’Ucraina è adesso nazista/fascista?
Gli elementi a supporto di questa proposizione che mi vengono in mente su due piedi sono i seguenti:
- Innanzi tutto Zelinsky è arrivato al potere con un colpo di stato, non attraverso elezioni.
- Prima della guerra Zelinsky mise fuorilegge i partiti di opposizione, con l’inizio delle ostilità e la legge marziale i soli partiti ammessi sono quelli di estrema destra.
- Censura e controllo stretto degli organi d’informazione locali.
- I battaglioni dichiaratamente neonazisti. Basta cercare articoli precedenti al 2022 e ne trovi diverse conferme anche sui media tradizionali.
- Il considerare i russi come una razza inferiore.
- La conseguente discriminazione della minoranza russa (maggioranza in alcune zone) per esempio per la lingua.
- La diffusione nella popolazione, specialmente nei bambini, di un’educazione anti russa. I canali russi che seguo scherzano sul fatto che è difficile trovare, anche nei media occidentali, delle immagine di ucraini privi di simbologia neonazista: dai tatuaggi a trofei vari…
(2/2)
RispondiEliminaForse non sarà nazismo però gli assomiglia parecchio.
Poi certo la propaganda occidentale cerca di nascondere sotto il tappeto tutti quegli aspetti più “imbarazzanti” perché in contrasto con l’immagine di “democrazia attaccata” che si vuole dare dell’Ucraina per giustificare gli spropositati aiuti militari ed economici.
In definitiva, cerco di tirare le somme:
- Nazionalismo dominante sia in Russia che in Ucraina.
- In Ucraina però, se vuoi non chiamiamolo nazismo, ma vi è una forte ideologia illiberale, fanatica e razzista.
- Il passato può spiegare e aiuta a capire ma non altera la realtà del presente.
Quindi quando scrivo che in Ucraina siamo in presenza di nazismo forse semplificò un po’ troppo ma, comunque, non mi pare di sbagliare di molto.
Aggiungo poi una considerazione di Zhok (un filosofo che apprezzo molto): egli spiega che mentre in occidente cnsideriamo il fascismo/nazismo come un fenomeno episodico della nostra storia nel resto del mondo (Russia compresa) lo vedono molto sovrapposto all’imperialismo occidentale: un qualcosa di latente ma capace di riaffiorare in qualsiasi momento.
Inutile disquisire di quanto sia valido questo punto di vista: il fatto è che la paura di un occidente fascista/nazista nel resto del mondo è concreta. Quando Putin dichiara che vuole “denazificare” l’Ucraina per i russi non è semplice propaganda ma un qualcosa di estremamente concreto, reale e comprensibile.
Ne scrissi qui: https://parole-sante.blogspot.com/2022/05/mini-e-zhok.html
Il punto è che per noi l’Ucraina potrebbe anche essere qualcosa di diverso dal nazismo ma per il mondo non occidentale invece lo è...
Mi sono accorto di un grave errore in uno dei miei commenti precedenti:
Elimina"- Innanzi tutto Zelinsky è arrivato al potere con un colpo di stato, non attraverso elezioni." è errato!
Il colpo di stato è stato nel 2014 mentre Zelensky è arrivato al potere nel 2018.
Il resto mi pare corretto...