Dopo il breve e traumatico (v. il corto Ributtante) assaggio della nuova interfaccia di Blogger ad agosto ero immediatamente tornato alla vecchia versione.
Da oggi però la nuova versione è l’unica rimasta…
I problemi con i marcatori sono fortunatamente stati risolti solo che mi sono imbattuto in uno ancor più grosso: di solito scrivo i miei testi su LibreOffice Writer e poi li copio e incollo nella versione HTML di Blogger. Sul mio editore di testi ho tutte le scorciatoie per i più comuni controlli HTML come il grassetto, l’italico o gli indirizzi…
Beh, apparentemente dovrò abituarmi a usare anche <BR /> perché Blogger non riconosce più gli “a capo”. Mi chiedo se sia un problema solo con linux: mi sembra che linux e Windows abbiano infatti una gestione diversa degli a capo… bo…
Comunque è uno schifo: perché hanno voluto cambiare interfaccia per poi peggiorarla e renderla più complicata e faticosa da usare???
La mia teoria è che Google su Blogger mandi a lavorare il personale più incapace...
Modifica (4/9/2020): hanno ancora rimandato la data per il passaggio obbligato alla nuova versione di Blogger!!! Adesso si parla genericamente di "prossimi mesi". Io intanto sono già tornato alla vecchia versione...
Ibsen dixit - 6/9/2020
A sorpresa ho terminato la raccolta di commedie di Ibsen: inizialmente pensavo di leggere solo “Un nemico del popolo” ma poi siccome anche “Casa di bambola” mi era piaciuta, ho letto anche le altre.
Onestamente “Un nemico del popolo” è l’unica prettamente politica e per questo mi è piaciuta tantissimo.
“I pilastri della società” è a sfondo morale, contro l’ipocrisia, mi stava piacendo ma il finale felice rovina tutto.
Le altre sono un po’ più superate e soltanto qualche tematica rimane attuale: in particolare Ibsen mi è parso affascinato dal duplice ruolo della donna in famiglia e nella società e dal contrasto fra la sua libertà di esprimere la propria individualità compressa dalle convenzioni sociali.
Quello che scriveva Ibsen nella Norvegia del 1880 era ancora valido nell’Italia del 1970: ora mi pare invece un po’ meno attuale. Ma elementi interessanti rimangono comunque.
Non ho capito il famoso “La casa dei Rosmer”, ho già citato a un’amica un dialogo tratto da “La donna del mare”, e sono rimasto interdetto ma abbastanza affascinato da “Hedda Gabler”: interpretare il comportamento della protagonista sembra quasi un tema zen!
Spinosetto - 12/9/2020
Con la solita serendipità che sempre mi stupisce oggi (beh, in realtà un paio di giorni fa) mi sono imbattuto in un paio di citazioni di Spinoza che trovo particolarmente complementari al pezzo Naufraghi nella società: «Riguardo alle cose umane non ridere, non piangere, non indignarsi, ma capire».
E volendo:
«[I moralisti] sanno biasimare i vizi piuttosto che insegnare le virtù […] non tendono a null’altro che a rendere gli altri miserabili come loro».
Com’è che sono inciampato su Spinoza? L’ho trovato citato in Meglio di niente di Danilo Breschi, (E.) Mauro Pagliai, 2017.
E quella dei dottori? - 13/9/2020
"La pazienza è la virtù dei pazienti" (Cit. Tautologia)
Ma qual è la virtù dei medici?
MHB ? - 21/9/2020
Ma cos’è successo alla bella e sofisticata Mary Helen Bosk (v. MHB 1/?? e successivi)?
Beh, iniziai una nuova partita con Alphonse Goodfaith sulla versione sperimentale del gioco con l’idea di alternare i due personaggi. Ma la versione sperimentale era troppo migliore rispetto a quella stabile: non ho più avuto la voglia di tornare a quella più primitiva!
Oltretutto Alphonse Goodfaith se la cavava benissimo: in una settimana aveva già ucciso un centinaio di zombi!
Ma cos’è accaduto ad Alphonse Goodfaith?
Beh, cercando di manipolare i MOD del mondo di gioco sono riuscito a far sparire per sbaglio tutti i nemici dalla mappa: ovviamente così non era più divertente e allora ho abbandonato anche questo personaggio…
Adesso sto giocando in un nuovo mondo con un personaggio basato su un amico e non su politici: se la sta cavando bene nonostante un MOD che rende il gioco molto più difficile!
alla prima stazione
1 ora fa
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