Ieri sera mentre tornavo a casa, saranno state le 20:30, ho incrociato tre lupi!
Procedevo lentamente in macchina con i fari accesi e mi sono passati davanti a pochi metri di distanza: li ho quindi visti bene anche se per pochi secondi.
Ovviamente non ero sicuro che fossero lupi: certamente non erano volpi (ormai ne ho viste tante, comunque sempre da sole e non in gruppo) ma avevo il dubbio potessero essere cani magari randagi. Il fatto è che i tre animali che avevo visto erano tutti molto simili quindi avrebbero dovuto essere fratelli…
Comunque a casa ho controllato Wikipedia e il manto è proprio quello del lupo grigio o, più esattamente, della variante italiana.
I tre animali che ho visto mi sono parsi molto giovani: erano piuttosto snelli e relativamente piccoli (automaticamente li confronto con pastori tedeschi). Io credo che fossero degli esemplari giovani, probabilmente erano insieme a degli adulti che però non ho visto.
In effetti uno dei miei vicini cacciatori mi avevo già detto che in zona c’erano dei lupi: in particolare mi aveva detto che “un altro cacciatore” appostato in un nascondiglio, aveva visto passare un’intera famiglia: mi sembra che in totale si parlasse di sette animali.
Io però ero comunque scettico su questo racconto: i cacciatori sono fissati sulla scarsità degli animali da cacciare e sono pronti a darne la colpa a tutto fuorché a quello che per me è il vero motivo: l’inquinamento chimico che uccide gli insetti (e probabilmente avvelena lentamente anche con gli erbivori) e la cui diminuzione a sua volta colpisce gli uccelli. Alle elementari mi insegnarono che quando le prede diminuiscono così accade ai predatori. Il fatto che i cacciatori vedano più volpi e lupi è che questi hanno meno prede e quindi si aggirano anche in zone abitate dall’uomo che prima magari evitavano: non è che quando diminuiscono le prede i predatori aumentino…
Scusatemi la digressione.
Tornando ai miei lupi avevo insomma avuto notizia della loro presenza ma non ci credevo realmente: ora sì però!
Oltretutto mi torna in mente un episodio di qualche mese fa. A notte fonda, fra mezzanotte e l’una, di solito esco in giardino a chiamare Bisba per farla rientrare in casa.
Ormai conosco bene i “soliti” rumori notturni: i grugniti dei cinghiali li riconosco facilmente, così come non mi impressiona il rumore delle frasche e dei rami che spezzano quando si allontanano protestando.
Beh, quella volta sentii un suono diverso, ora non ricordo esattamente, una specie di silenzioso ringhio che aveva però un qualcosa di selvatico più che di canino. Lo sentii una volta sola ma mi inquietò: onestamente non ricordo cosa feci ma per "romanzare" un po' questo pezzo non è da escludere che mi "armassi" di roncola rimanendo nella zona di giardino più fiocamente illuminata. Oltretutto può accadere che mi dimentichi aperto un cancello che dà sul bosco e, più volte, mi sono ritrovato al mattino con dei caprioli che non sapevano ritrovare l’uscita…
Ora ho il forte sospetto che fossero proprio dei lupi che passavano al di là della rete del giardino, magari fiutando qualche cinghiale…
Modificato: 14/9/2020: riflettevo che il mio turbamento per così poco, in fin dei conti una specie di ringhio più intuito che sentito, possa sembrare eccessivo: che magari la mia memoria mi inganni ingigantendo adesso, col senno di poi, una sensazione altrimenti effimera.
Però, ed è questa la vera riflessione, non è inconcepibile che anche l’istinto umano, normalmente anestetizzato dalla vita moderna, riesca a percepire anche da un minimo segnale la presenza di un predatore potenzialmente pericoloso (se non per gli adulti almeno per i bambini). E questo istinto del pericolo animale, per quanto ormai inutilizzato, non si può essere atrofizzato dopo poche centinaia di anni di civiltà cittadina: deve anzi essere ben vivo in noi, appena sotto la superficie della consapevolezza, e subito pronto a riemergere in caso di necessità.
Ieri sera ne ho subito dato notizia su FB ricevendo molti commenti entusiastici: anch’io sono felice che i lupi stiano tornando in Italia ma preferirei che scegliessero mete più remote del mio giardino!
Conclusione: oggi mi piacerebbe scoprire se i miei vicini sanno qualcosa...
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento