Riguardo l’Epitome non ho ancora deciso quanto ampliare quella che dovrebbe essere la prossima versione 1.5.2: per adesso, oltre alla revisione dei capitoli di cui ho già scritto (v. il corto Ah, poi...), ho solo fatto piccole correzioni minori qua e là.
In realtà oggi vorrei sfruttare questo pezzo per chiarirmi le idee su alcuni argomenti che potenzialmente potrei aggiungere alla nuova versione (o, eventualmente alla 1.6.0).
Due idee sono relativamente semplici e alla fine dovrebbero ridursi a semplici note o a un paragrafo extra; la terza è invece più complessa e sarebbe un sottocapitolo necessario/utile per collegare insieme più soggetti trattati nella mia opera.
Partiamo dal facile…
Un’idea è in realtà un’intuizione che ho avuto giorni fa. Si tratta della seguente ipotesi: la costituzione americana non fu scritta sotto l’influenza di parapoteri ma di poteri medi e, proprio per questo, a differenza delle varie omologhe europee tende a sottolineare la libertà del singolo che, alla fine, si traduce in autonomia e quindi forza per la democratastenia.
In Europa cioè, il cambio di potere che sottintende a una nuova costituzione, sanciva un riassestamento della forza di nuovi o diversi parapoteri che, in quanto tali, avevano interessi sostanzialmente contrastanti rispetto a quelli della stragrande maggioranza della popolazione.
La mia è però una pura speculazione: non ho infatti idea di chi scrisse nei fatti la costituzione americana (so solo che vi partecipò anche lo scienziato Benjamin Franklin)!
Di sicuro alla guida della rivoluzione dovettero esserci i poteri economici americani che ritenevano le tasse inglesi troppo alte: ma questi poteri economici erano medi o forti?
Se fra America e Inghilterra non ci fosse stato di mezzo l’oceano Atlantico probabilmente avrebbero dovuto essere dei parapoteri per avere la forza di opporsi alla potenza inglese: ma la grande distanza, soprattutto all’inizio del XIX secolo, tendeva a riequilibrare le forze in campo. Logisticamente doveva essere complesso e costoso per l’Inghilterra mandare un grande esercito in America: questo mi fa pensare che anche una semplice coalizione di poteri medi avrebbe potuto guidare l’opposizione americana contro gli inglesi. Specialmente se l’Inghilterra fosse stata impegnata militarmente su altri fronti.
Ovviamente dovrò investigare maggiormente questa teoria: capire bene quale fosse in quel momento la forza dell’Inghilterra e la situazione sociale negli USA. Prima chiederò a un’amica poi eventualmente proverò a cercare qualche testo sull’argomento: di sicuro il Progetto Gutenberg pullula di libri su questo tema…
La seconda idea è recente, proprio fresca di mattinata, ed è scaturita dalla lettura di “Storia di Dio”.
In particolare mi sono reso conto di aver frainteso un aspetto della religione musulmana: mi riferisco al rapporto fra religione/Dio con ragione/scienza. Nel cristianesimo questo rapporto si è risolto in un conflitto con la Scienza da cui, alla lunga, la religione è uscita sostanzialmente sconfitta. L’Islam invece, soprattutto nel X-XI secolo con la riscoperta dell’antica filosofia greca, ha tentato una conciliazione di ragione/scienza con Dio.
Questo aspetto potrebbe essere un fattore anche in epoca moderna quando la religione musulmana appare molto più vitale (*1) di quella cristiana.
In pratica dovrò sistemare qualche paragrafo/nota per aggiungere questo sottile distinguo…
L’idea più complessa è invece realmente tale: nella teoria esposta nell’Epitome tocco la cultura, la morale e la religione. Però affronto questi argomenti qua e là per l’Epitome, su più capitoli.
Credo sia invece giunto il momento di aggiungere un nuovo sottocapitolo (pensavo un nuovo 6.2) a cui fare riferimento nel resto dell’Epitome.
Provo qui di seguito a indicarne una bozza schematica a mio uso e consumo: se non mi seguirete non vi preoccupate: la seguente parte non vuole essere comprensibile a tutti perché scriverò sostanzialmente a mio uso e consumo (*2)…
Gli epomiti nel loro complesso equivalgono alla cultura di una società.
La morale è data da un sottoinsieme degli epomiti e, quindi, della cultura.
La morale si adatta (+ ritardo) agli usi della società. La religione si adatta (+ ritardo) agli usi della società; contemporaneamente la religione, in base alla sua autorità, influenza la società.
Alla fine, schematicamente, si ha un ciclo del seguente genere: Cultura → Morale → Religione → Cultura etc…
Beh, in realtà è tutto abbastanza chiaro e definito: i vari passaggi li ho già trattati in vari capitoli dell’Epitome. L’unico problema tecnico/strutturale è che nel capitolo 5.3 affronto la relazione fra leggi del potere e morale: probabilmente dovrei inglobare tale sottocapitolo nel nuovo 6.2. Si probabilmente farò così: non so ancora se nella versione 1.5.2 o in una successiva…
Conclusione: vedremo… alla fine potrei decidere di trasformare la 1.5.2 nella 1.6.0 se ci faccio molti cambiamenti significativi. Oltretutto mi ero dimenticato che ho già inglobato un sottocapitolo in un altro...
Nota (*1): maggiore vitalità che io avevo interpretato semplicemente in chiave di opposizione alla cultura occidentale: probabilmente invece questo è solo una ragione e non la sola causa…
Nota (*2): concentrandomi quindi sugli aspetti che ritengo critici e sorvolando su ciò che IO ritengo ovvio e banale...
L'esempio di Benjamin Franklin
3 ore fa
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