Solo per segnalare due errori calcistici che ho fatto.
Il primo è fattuale: non ricordo in quale pezzo (me ne resi conto ripensandoci pochi giorni dopo averlo scritto ma fui troppo pigro per correggermi) scrissi che l’Inter non partecipava alle competizioni europee: non intendevo dire che sarebbe stata esclusa dalla Champions ma che, semplicemente, mi ero dimenticato che vi stava partecipando!
Il secondo è una previsione errata. Riguardava la Roma: essenzialmente i miei dubbi riguardavano il nuovo allenatore Fonseca: dopo aver visto una partita mi ero convinto che non fosse pronto per l’Italia e che la Roma avrebbe lottato solo per la UEFA.
Il motivo del mio errore è implicito nel periodo precedente: avevo visto una sola partita. Una sola partita (*1) è troppo poco per poter giudicare, specialmente un allenatore: nel fine settimana ho visto la partita fra Roma e Inter e devo dire che la squadra di Fonseca mi è sembrata molto ben messa in campo.
Non mi stupirei anzi se, con un po' di fortuna, Fonseca diventasse uno dei nuovi super-allenatori del futuro.
Nota (*1): diciamo che dopo la visione di una partita i miei giudizi sono “significativi”, dopo due “discreti” e dopo tre “buoni”. Sempre, ma soprattutto quindi dopo un’unica partita, vi è quindi spazio per un errore di valutazione...
Chi applaude chi - 10/12/2019
Nel corto A Versailles intanto... suggerivo che fosse stata la “nobiltà” italiana a tributare a re Mattarella ben quattro minuti di ovazioni.
Nel seguente articolo (peraltro pienamente condivisibile e sulla stessa linea del mio) ne ho trovato conferma: Alla prima della Scala 3mila € per un biglietto e nemmeno un operaio di Diego Fusaro su AffariItaliani.it
Ecco quindi che il cerchio si chiude: Mattarella è applaudito da chi si può permettere biglietti da 3.000€ e Mattarella fa gli interessi di chi si può permettere 3.000€ per un biglietto.
Ecco dimostrato da che parte sta Mattarella: cioè io l’avevo già capito ma visto che c’è sempre qualcuno che non vuole vedere l’ovvio…
Banche, soldi e Grecia - 10/12/2019
Articolo (del 2018): Altro che salvataggio. Gli aiuti alla Grecia sono finiti quasi tutti alle banche di Francesco Russo su Agi.it
Secondo uno studio della “European School of Management and Technology” di Berlino (cittadina tedesca e, quindi, si tratta di uno studio tedesco):
1. il 95% di 210 miliardi di € di aiuti alla “Grecia” sono andati invece a banche dell’eurozona, principalmente tedesche e francesi.
2. l’Italia a fronte di una esposizione di 10 miliardi ha contribuito per 40 (e questo era il primo MES, meglio di quello che viene proposto ora...).
3. Le obbligazioni erano di privati che, quindi, sono stati “salvati” grazie ai soldi pubblici dei cittadini europei.
4. Solo 9.7 miliardi sono stati messi a bilancio dallo Stato greco.
5. Sempre in Grecia, dal 2010 al 2015, raddoppiato il numero di persone che hanno dovuto rinunciare alle cure mediche, e aumentato il tasso di suicidi e depressioni.
Ci sarebbe da capire, per chi non lo vuole ancora capire, che questa UE è l’Europa delle banche e NON dei popoli...
+2 -0 - 15/12/2019
Ancora non ho finito né le Confessioni né Scritti politici 1 (poche pagine rimaste in entrambi) ma in compenso qualche giorno fa mi sono comprato altri due libri: Il manifesto del partito comunista e La banalità del male.
L’unico libro che ho terminato è quello “leggero”: The house on the borderland che, quindi, posso sostituire con un altro libro dello stesso tipo (di facile lettura cioè).
Ieri ho iniziato infatti un altro romanzo di Machen che, a detta degli “esperti” del gruppo su Lovecraft che frequento su FB, è uno dei suoi migliori. Per adesso non l’ho inquadrato ma sono appena all’inizio...
Finalmente! - 17/12/2019
Stamani ho letto le ultime pagine che mi mancavano di Le confessioni di Sant’Agostino: è stata veramente una tortura la parte finale però non volevo comunque saltarla. È tutta un’allegoria arbitraria sull’interpretazione dei passi iniziali della Genesi: per me era come leggere una cabala sui numeri del lotto.
Comunque gradevoli i ¾ di vera e propria autobiografia (che si interrompe alla sua conversione) e leggibile la parte “filosofica” su tempo e memoria…
Ora pensavo di completare il libro del Bagnai: ormai è da quasi un anno che l’ho iniziato...
L'esempio di Benjamin Franklin
7 ore fa
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