Questo WE non ho scritto niente ma, mi sono venute in mente, varie idee per post più o meno interessanti. Oggi però, non svilupperò nessuna delle mie trovate domenicali perché è successo l'imprevidibile: mio padre è venuto a trovarmi e, di SUA PROPRIA iniziativa, ha comprato/portato un DVD: Avatar, appunto...
Questo inverno ero stato propenso ad andare a vederlo ma, poi, non si era presentata l'occasione giusta: da una parte infatti, il fatto che il film fosse stato un grande successo al botteghino, mi rendeva riluttante (vedi KGB le Origini: l'anticonformista) a unirmi al gregge; dall'altra, nonostante io sia di natura estremamente solitaria, stranamente, odio andare al cinema da solo.
Ho quindi guardato questo film con grande interesse e curiosità. In realtà ero preoccupato che, guardandolo al televisore domestico (in 2D), alcune scene sarebbero potute apparire "brutte" o, paradossalmente, piatte. Invece no: non sapendo che il film era stato pensato per essere visto in 3D, non mi sarebbe mai venuto in mente che, alcune immagini, potessero essere ancora più spettacolari!
Ma andiamo con ordine. La trama è estremamente semplice, forse, addirittura, troppo...
L'umanità, assetata di ricchezza, ha scoperto un pianeta alieno che, nel sottosuolo, racchiude un minerale dal valore inestimabile. "Sfortunatamente" il pianeta è ricoperto da una giungla ricchissima di vita e popolata da una razza di grossi umanoidi dalla pelle blu (no: non assomigliano ai puffi...). Questi alieni, da un punto di vista tecnologico, sono estremamente primitivi; in compenso, però, sono perfettamente integrati con il loro mondo. Tramite delle apposite terminazioni nervose (nella treccia dei capelli... sigh...) possono infatti, letteralmente, connettersi a numerose forme di vita indigene: in questa maniera riescono a comunicare con altre creature e, in generale, a essere in comunione con il loro pianeta.
Una delle conseguenze è che gli umani non possono aprire miniere dove e quando vogliono: in particolare non possono sfruttare un ricco giacimento che si trova proprio sotto l'albero-villaggio degli alieni blu.
Gli umani hanno dalla loro una tecnologia che permette, ad alcuni di essi (in pratica i corpi alieni sono "cuciti" su misura per specifici individui...), di prendere possesso dei corpi alieni, gli avatar appunto, fatti crescere artificialmente in speciali vasche "amniotiche".
Da una parte quindi ci sono gli uomini dispotti a tutto per il sordido interesse economico e, dall'altra, gli alieni che difendono il loro ecosistema.
Il protagonista, grazie al suo avatar, riesce a farsi accettare dalla tribù degli alieni, scoprendone così i loro segreti (poca roba in realtà...).
Col tempo però, il protagonista, si pente di aver fatto la spia a favore degli umani cattivi e, dopo la distruzione dell'albero-villaggio, passa dalla parte degli alieni aiutandoli nella lotta contro gli invasori.
Grande battaglia e, nel finale, il protagonista abbandona il suo vecchio corpo umano in favore del suo avatar.
Insomma la trama è proprio semplice: in realtà c'è qualcosa di più rispetto a quanto scritto (tipo l'amore fra il protagonista e un'aliena, un debole messaggio ecologista, etc...) ma si tratta di poca cosa...
Il grande punto di forza del film è l'ambientazione (intesa come flora e fauna ma anche come etologia (*) aliene) e la scenografia artificialmente generata al computer.
Alcune scene, anche viste su un modesto televisore domestico, sono davvero belle e suggestive: posso facilmente immaginare che al cinema, magari in 3D, potessero essere dieci volte più affascinanti.
La cosa straordinaria è che, gli effetti speciali, sono talmente ben fatti che, dopo un po', si finisce per dimenticare che è il 90% del film è un effetto speciale generato al computer!
Sfortunatamente la pellicola è divisa in due parti. Nella prima parte, grossomodo corrispondente ai primi 2/3 del film, l'andamento è relativamente lento e lo spettatore ha modo di conoscere i segreti di questo mondo alieno. Questa parte è veramente piacevole e, dovendo giudicare il film solo per essa, si beccherebbe un 8+.
Immagino che, per i produttori holliwoodiani, un film senza esplosioni e sanguinose battaglie, non sarebbe potuto essere un successo. Forse per questo motivo, il finale del film (l'ultimo terzo), sembra un po' pretestuoso e atto solo a inscenare una inutile battaglia fra elicotteri e pterodattili, mech contro rinnoceronti alieni e pallottole contro frecce...
Molto forzato: forse al cinema spettacolare ma, al televisore, mi ha fatto un pò sbadigliare...
Complessivamente, a causa del finale modesto, giudico il film solo da 7...
Come annotazione conclusiva, risottolineo nuovamente che, gli effetti speciali, sono realmente ben realizzati e, soprattutto, alzano l'asticella di quello che, almeno visivamente, gli spettatori si aspetteranno da un film di fantascienza.
Nota (*): Da wikipedia: Etologia -> moderna disciplina che studia il comportamento animale nel suo ambiente naturale. In particolare si interessa di: apprendimento, corteggiamento, cure parentali, organizzazione sociale, rapporto col territorio e sesso.
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