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martedì 4 maggio 2010

Geppetto

E` un bel po' che non scrivo come dormo...
Ho dormito tantissimo prima di partire per l'Olanda (nei giorni in cui ero senza computer e non aggiornavo il blog) poi, ho dormito male il giorno prima della partenza, e i primi due giorni in Olanda. Ultimamente sto ridormendo benino.

Ieri ho rivisto con mia cugina "Sweet November" un film rosa/drammatico. La trama in breve: un uomo, ossessionato dal lavoro, incontra per caso una ragazza, molto particolare, che lo "convince" a passare il mese di novembre insieme a lei. L'uomo è inizialmente molto riluttante ma, già a metà mese, è innamorato di lei. A questo punto il dramma: lei è malata terminale di cancro. Negli ultimi mesi, ha smesso di curarsi, e ha deciso di aiutare vari uomini, uno al mese, a capire meglio sé stessi in modo che non sprechino la loro vita. A fine novembre, poiché non può più fingere di stare bene, ella decide di non vedere più l'uomo, nonostante ne ricambi l'amore, perché vuole che egli mantenga di lei solo i ricordi felici.

Ma non intendo parlare di questo film: è solo una necessaria premessa.
Mercoledì scorso era venuto a trovarci un falagname olandese: mia cugina ha infatti bisogno di un mobile, molto particolare, per una stanza con i muri storti. Falegname e cugina erano passati entrambi nella stanza in cui stavo guardando la TV e, così, gli avevo dato uno sguardo di sfuggita: molto magro, tutto in jeans, capelli scuri, lunghi e ricci esaminava, con attenzione, una libreria. Si era trattenuto molto ma non ci avevo fatto troppo caso.

Ieri, finito il film, mia cugina mi ha chiesto se mi ricordavo del falegname. Io le ho risposto "sì, più o meno..." ed ella mi ha raccontato la seguente storia.
"Geppetto (*) è un falegname bravissimo: estremamente preciso e meticoloso. Qualche anno fa, degli amici, ce lo avevano consigliato per costruire la libreria nella sala grande. La prima volta che lo vidi rimasi molto sorpresa perchè si presentò a casa, in stile punk, con i capelli tutti tinti e pieno di piercing.
Poi, però, si dimostrò ancora più bravo di quanto ci aspettavamo e, anzi, di una precisione maniacale.
Poiché la sala non è dritta ma in pendenza, non si era accontentato di prendere le misure, ma, per prima cosa, aveva ricostruito sul posto gli angoli dei muri con del legno. Poi, con uno speciale strumento, aveva preso il calco, delle decorazioni sulle porte, in maniera da poterle riprodurre accuratamente sulla libreria. Non soddisfatto aveva perfino preparato un modellino in scala della libreria! Per compensare il dislivello di 4 cm fra un lato e l'altro della stanza, non si è limitato ad adattare la parte superiore della libreria perché si sarebbe visto. Perciò ha distribuito i centimetri mancanti a varie altezze in maniera che non si notasse nulla.
Erano un paio di anni che non lo sentivamo ma, per costruire questo nuovo mobile, abbiamo subito pensato a lui.
Dopo che gli ho spiegato quello che volevo gli ho offerto un caffè e così, tanto per dire qualcosa, gli ho detto che non sapevo che, al naturale, avesse i capelli ricci.
Mi ha risposto: "Al naturale io non ho i capelli ricci ma questa è una luna storia..."
La sua storia è che, proprio un paio di anni fa, gli fu diagnosticato un tumore diffuso. Per un anno si dovette sottoporre alle varie chemioterapie e, così, perse tutti i capelli, che poi gli sono ricresciuti ricci. Durante la malattia aveva chiuso il suo negozio. Una volta terminata la terapia, visto che sembrava stare meglio, aveva deciso di rimettersi a lavorare perché, costruire mobili, è la sua passione.
Ovviamente adesso le sue priorità sono cambiate e, ad esempio, accetta soltanto i lavori che ritiene interessanti indipendentemente dai soldi in ballo. Inoltre non lavora più 18 ore al giorno ma dedica molto tempo alla sua famiglia (è sposato e con due figli piccoli di 2 e 4 anni). Mi ha detto che era abituato a tenere tutto sotto controllo ma che, con la malattia, si è reso conto che non è possibile e che, comunque, gli eventi seguono il loro corso nonostante i nostri tentativi per influenzarli.
Mi farà sapere se può fare il mobile entro il 5 maggio perché poi deve partire per una vacanza in Islanda."

La mia domanda è: perché nessuno a da ridire se una persona, a cui restano solo pochi anni di vita, decide di fare ciò che più gli piace mentre se, una persona in salute, cerca di fare lo stesso, viene considerata eccentrica? Eppure, si mormora, che tutti, prima o poi, si muore... E allora, dove è la differenza?

Nota(*): Geppetto è un nome di fantasia.

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