In questi giorni mi sono dedicato alla raccolta di epigrafi per l’Epitome.
In realtà le epigrafi le prendo solo (*1) dai libri che leggo: durante la lettura mi marco i passaggi che mi sembrano adatti.
La parte noiosa e lunga è ricopiare il testo per inserirlo nel mio apposito archivio; leggermente meglio ma comunque impegnativa è la fase successiva dove devo decidere a quale capitolo/sottocapitolo associare la nuova epigrafe (anche più di uno) e assegnarli una relativa valutazione di valore alla combinazione. Contemporaneamente a questa fase inserisco i nuovi dati nella mia banca dati su archivi JSON che verranno poi usati dal mio programmino Java per creare le associazioni effettive.
Se poi ho aggiunto nuovi sottocapitoli che vanno a mutare la struttura dell’Epitome devo aggiornare allora tutti i dati della mia banca dati. Questo è un processo semiautomatico in cui devo inserire i cambiamenti fatti in uno speciale formato seguendo la cui guida poi il mio programma aggiorna i dati veri e propri.
Questa volta avevo parecchio materiale da inserire e quando mi sono reso conto che avevo un solo autore con 6 epigrafi e pochissimi con 5 ho deciso di aggiungere tutto quello che avevo trovato: di solito, con alcune eccezioni (tipo per Rawls data la lentezza della mia lettura), aspetto infatti di terminare la lettura prima di copiarne le epigrafi…
A un certo punto mi è venuto in mente di verificare come calcolavo il punteggio delle singole associazioni (intendo insieme di combinazioni epigrafe↔capitolo) e ho scoperto che non era come pensavo! Evidentemente è qualcosa che avevo pensato di fare ma che poi mi ero dimenticato di implementare…
Ogni autore ha un numero ideale di epigrafi e io calcolavo la distanza quadratica da tale valore e poi la mediavo. Usavo poi questa specie di “varianza” per dividere il punteggio.
Il problema è che qui l’autore che idealmente avrebbe dovuto avere 3 epigrafi ma ne aveva solo 1 veniva penalizzato come se ne avesse avute 5!
In realtà pensavo già di aver risolto questo problema considerando la componente di questa speciale “varianza” zero per gli autori con un numero di epigrafi minore o uguale all’ideale.
Una volta effettivamente implementata questa logica ho iniziato a vedere associazioni come avevo sempre desiderato: grande varietà ma col giusto peso (senza esagerare) agli autori più importanti!
Avevo quindi deciso che era giunto il momento per aggiornare le epigrafi dell’Epitome secondo le indicazioni del mio programma quando mi sono accorto di un problema: il sottocapitolo 20.3 non aveva epigrafe.
In realtà ben 9 sottocapitoli (8 se riesco a inserire una nuova epigrafe che ho in mente) sono senza epigrafe: alcuni sono recentissimi (e quindi non ho avuto tempo di trovare niente di adeguato) e altri sono “difficili”.
Il problema è che in questo caso un’epigrafe per il capitolo 20.3 esisterebbe, e il programma indipendentemente dal punteggio, comunque dà la precedenza ad aggiungere tutte le combinazioni possibili…
Il problema è che tale epigrafe era associabile anche al capitolo 20, che viene prima, e dove le altre epigrafi appartengono a quegli autori che già ne hanno troppe (Aristotele, Hobsbawm, Rawls, Hobbes, Machiavelli etc.).
Succede quindi che le associazioni SENZA l’epigrafe per il capitolo 20.3 (dato che l’unica possibilità è stata invece assegnata al 20) hanno un punteggio più alto di quelle che assegnerebbero ai soliti noti un’epigrafe aggiuntiva (dato che poi questa “varianza” va a modificare l’intero punteggio dell’associazione). Avevo provato infatti a disabilitare nel relativo archivio JSON l’associazione per tale epigrafe al capitolo 20 ma non è servito a niente per quanto spiegato precedentemente.
Sì, potrei brutalmente eliminare tale combinazione dell’associazione che la usa ma mi sembrerebbe un po’ di barare: voglio che il mio programma sia in grado di risolvere questi problemini automaticamente senza bisogno che io vada a fare modifiche profonde…
Quello che voglio provare a fare prima di arrendermi: aggiungere la nuova epigrafe per uno degli altri sottocapitoli che ne sono privi (non dovrebbe cambiare niente); Aggiornare il numero di epigrafi ideale per alcuni autori portandolo da 1 a 0 (ci sono pochi casi di questo tipo); rimuovere nuovamente la possibilità che per le nuove associazioni la famigerata epigrafe sia associata al capitolo 20 invece che unicamente al 20.3
Poi, una volta ottenuta la mia lista di associazioni, devo trovare una maniera efficiente per inserirle nell’Epitome… uhm… ma temo che non ci sia…
Conclusione: se tutto va bene fra qualche giorno pubblicherò la versione 1.12.1 col nome in codice “Sentenziosa”…
Nota (*1): qualche eccezione risale ai primi tempi quando aggiunsi varie epigrafi prese da un libro di aforismi (che avevo letto). Col tempo le ho eliminate quasi tutte ma qualcosa rimane là dove non ho ancora trovato alternative valide...
Il figlio della Concetta
10 ore fa
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