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giovedì 6 luglio 2023

La pulzella eretica

Come sapete rimango spesso affascinato dalle coincidenze: talvolta abuso un po’ impropriamente, lo so, del termine serendipità…

Stanotte mi sono svegliato verso le 3:30. Ho dormicchiato male qualche ora, non ricordo, ma mi pare di essere andato a letto più o meno alle 00:30. Ero molto vispo e ho guardato una puntata (circa) di Star Trek. Alle 5:00 ancora non avevo sonno ma mi sono detto che se non dormivo ancora un po’ poi sarei stato stanco e nervoso per il resto della giornata. In realtà ero già nervoso (magari ci scriverò un pezzo a parte) e ho quindi deciso di mettere un video di Barbero come ninnananna.

Ho scelto questo èStoria 2023 - Giovanna D'Arco - Lectio di Alessandro Barbero. Sfortunatamente il video era molto interessante (ho sbagliato a scegliere Barbero!) e invece di addormentarmi l’ho ascoltato tutto.

Nella parte finale spiega che Giovanna d’Arco è prigioniera degli inglesi che decidono di farla processare da un vescovo a loro leale per eresia: non solo lei, donna, ha guidato un esercito e versato sangue ma si vestiva anche da uomo!
In realtà, pur non essendo un elemento particolarmente decisivo, Barbero insiste parecchio sul fatto che, essendo un processo per eresia, non basta un vescovo come giudice ma ci deve essere anche un inquisitore.

Ebbene il capitolo che ho letto ieri del “Malleus maleficarum” riguardava proprio questo argomento. La prospettiva era leggermente diversa: siccome l’inquisitore ha “molto da fare” egli seguirà solo i processi di eresia (eventualmente affiancando il vescovo competente) mentre gli altri casi potranno essere affidati addirittura a giudici secolari. Il punto è che anche le streghe (insieme a indovini e veggenti) non è detto che siano eretiche: se lo sono è necessario l’inquisitore ma in caso contrario no. Poi, se ben ricordo (avevo trovato l’argomento noioso e ho letto distrattamente), secondo alcuni, specialmente i teologi spagnoli, affermavano che tutte le streghe erano invece eretiche ma gli inquisitori della Germania superiore (*1), ovvero gli autori, la pensavano diversamente!

Via… per divertimento, anche se mi fa fatica scendo a prendere il libro in questione, voglio riportare le mie note a questo capitolo del “Malleus maleficarum”…

Allora il titolo esatto è: “Generale e introduttivo: chi sono i giudici idonei e adeguati nel processo delle streghe”

Il mio commento generico al capitolo è “fuffa su competenza fra giudici laici e inquisitori”.
Sempre nella prima pagina, a margine: “Inquisitori trattano solo eretici”.
Nella pagina successiva: “Streghe possono anche non essere eretiche”, “apostasia ≠ eresia”, “Zoroastro” e “Giudizio ≠ punizione ?”. Il punto interrogativo della quarta nota è dovuto al fatto che il testo non mi appariva chiaro perché, dopo aver spiegato che il giudizio spettava all’inquisitore, la punizione era invece affidata al potere laico: solo successivamente ho ipotizzato che l’apparente contraddizione sia semplicemente spiegabile distinguendo fra giudizio e punizione. Evidentemente gli inquisitori non volevano sporcarsi le mani…

Nelle due pagine e mezzo successive non ho evidenziato altro: come detto ho trovato il capitolo decisamente noioso...

Comunque, riscorrendo le pagine velocemente, ho ritrovato l’altro punto che avevo citato: “[…] we Inquisitors of Upper Germany may be relieved of the duty of trying witches […]” quando queste non sono eretiche.
Però: “[...] it is expedient that we set down the opinions of certain other Inquisitors in parts of Spain, and (saving always the reverence due to them), […], to refute them, so that each detail may be more clearly understood.
Their opinion is, then, that all witches, diviners, necromancers, and in short all who practice any kind of divination, if they have once embraced and professed the Holy Faith, are liable to the Inquisitorial Court [...]”

Conclusione: il capitolo resta noiosissimo ma almeno il video di Barbero ha dato un po’ di significato a quello che avevo imparato!

Nota (*1): qui spero di non confondermi con il “De bello gallico”: per questo evito di leggere libri di argomento simile perché poi confondo tutto insieme: in questo caso il dettaglio della “Germania superiore” non sono sicuro di dove l’ho letto!

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