Da giorni le “mie fonti” mi raccontano che la controffensiva ucraina è iniziata ed è partita molto male.
Le fonti ucraine sono però assolutamente silenziose e quindi tutto quello che sappiamo viene da fonte russa con relativa parzialità.
Il risultato è che alcune delle mie fonti più “pro-Russia” gongolano già dicendo che avevano ragione loro a dire che l’attacco ucraino non avrebbe avuto vita facile come quelli della scorsa estate in Kherson o nella regione di Kharkov. Altri più prudenti confermano che questo primo tentativo è andato male ma che non ci si può leggere molto più di questo: attaccare in forze è rischioso e qualcosa può sempre andare storto. E poi dipende da quante e quali forza vengono impiegate.
Appunto! Personalmente ipotizzavo che un buon criterio per capire se questa fosse la vera offensiva o una finta fosse verificare se i carrarmati Leopard fossero usati o no.
Al riguardo ieri avevo visto una fonte (un australiano, ex militare, con un tumore incurabile al cervello e che quindi tende a dire quello che pensa senza preoccuparsi troppo delle conseguenze: in pratica come faccio io di natura senza bisogno di tumori!) piuttosto pro-Ucraina, che occasionalmente seguo, ripetere questo mio stesso ragionamento.
E tenete presente le notizie di avvistamenti di Leopard vanno avanti ormai da qualche mese ma, spesso, si è scoperto che si trattava di errori.
Sempre ieri ho visto il video del canale prettamente militare che (attualmente) più preferisco (History Legends) che è di quelli che aspirano a essere neutrali ma che alla fine è leggermente pro-Russia. Commentava che le fonti (ufficiali) russe davano circa 5 Leopard o abbandonati o distrutti ma che dalle immagini al momento disponibili potevano essere di tutto. A quel punto aveva mostrato un meme estremamente divertente che prende in giro gli avvistamenti russi in cui qualsiasi veicolo era confuso con un Leopard: vabbè detto così non fa ridere, va visto! Faceva poi notare come almeno un paio di divisioni usate in questi primi scontri sono state formate appena a febbraio e probabilmente sono composte da soldati inesperti; le quattro divisioni più forti ed esperte sono invece tenute ancora nelle retrovie. E ovviamente questo sarebbe un indizio di una “finta”...
Stamani/ieri sera sono però uscite delle immagini video/foto in alta risoluzione che mostrano effettivamente un paio di Leopard distrutti insieme a una dozzina di (non ricordo il nome, forse Bradley?) trasporti pesanti americani disseminati intorno.
Ovviamente si tratta solo di una piccola frazione di tutti gli scontri in corso però, in mancanza sia di immagini che di conquiste di territorio da parte ucraina, sembrano significative e confermare le fonti (ufficiali) russe. Ecco il video dell’australiano che ne parla: Worse Than First Thought, How Did This Happen? *Inside Intel* - Ukraine War Map & News Update dal canale Willy OAM.
Ne approfitto per menzionare una terza fonte, questa decisamente pro-Ucraina (Combat Veteran Reacts), che prima seguivo abbastanza (perché per l’esame tattico di specifiche situazioni mi sembrava ci capisse) ma che da tempo ho abbandonato perché complessivamente mi pare partito per la tangente!
Comunque anche lui dava l’offensiva per iniziata e spiegava il fallimento iniziale con l’idea di attrarre le riserve russe sulla linea del fronte in maniera da poterle sfondare con un’unica penetrazione di 3-5Km. O perlomeno così diceva ieri affermando che erano ore “decisive”…
E perché la propaganda ucraina non dice ancora niente di questa offensiva? Ovviamente non lo sappiamo. L’ipotesi mi pare condivisibile delle mie fonti è che aspettino/sperino di aver qualcosa da spacciare come vittoria. Cioè se al primo attacco vi fosse stato lo sfondamento del fronte russo allora sarebbe stata annunciato l’inizio dell’offensiva altrimenti (come effettivamente è andata) no.
Situazione meno chiara a nord con gli attacchi direttamente nella regione russa di Belgorod: non mi è chiaro il numero di forze ucraine impegnate. Al riguardo poi ci sono state “strane” dichiarazioni di Prigozhin…
Ricapitolando: in questi giorni vi è sicuramente stata una prima fase dell’offensiva ucraina che ha visto impegnati anche i carrarmati Leopard (*1). Questa prima fase ha avuto un esito disastroso per l’Ucraina che non è riuscita a trovare punti deboli sul fronte russo.
Questo fallimento potrebbe dissuadere o almeno ritardare ulteriori fasi?
Difficile dirlo: da un punto di vista meramente militare l’Ucraina le possibilità di una grande offensiva vincente sembrano meno che scarse; però il sostegno all’Ucraina, anche in occidente, si basa su una propaganda che ha bisogno di qualcosa da vendere all’inebetita popolazione occidentale per giustificare l’emorragia di miliardi di aiuti al regime di Kiev.
È quindi possibilissimo che verrà tentato nei prossimi giorni/settimane un nuovo attacco, magari su una diversa zona del fronte.
Accennavo prima alle “strane” dichiarazioni di Prigozhin (il capo/amministratore del PMC Wagner) secondo il quale i russi si stanno dimostrando deboli e impreparati nella regione di Belgorod.
Ora anche le dichiarazioni apparentemente così spontanee di Prigozhin in realtà sono probabilmente approvate dal Cremlino: questo significa che, almeno in parte, hanno lo scopo potenziale di disinformare col vantaggio di essere spesso riprese e rilanciate anche dai media occidentali.
Mi chiedo quindi se la Russia non voglia proprio incoraggiare l’offensiva ucraina non verso il Donbass ma proprio contro il territorio russo a nord.
Le ripercussioni politiche infatti sarebbero gravi: gli aiuti militari occidentali sono infatti sempre stati effettuati con la condizione di non essere impiegati direttamente contro la Russia.
Il loro uso massiccio proprio contro la Russia potrebbe dare la scusa che forse vari paesi europei (e magari anche gli stessi USA!) aspettano per abbandonare l’Ucraina al proprio destino.
Ovviamente questa è solo una mia speculazione che non ho neppure mai sentito ipotizzare dalle mie fonti (abbastanza sveglie e fantasiose!)…(*2)
Conclusione: sfortunatamente ancora niente di definitivo. Questa prima fase dell’offensiva ucraina sembra confermare che le “mie fonti” avevano ragione sulla stabilità delle difese russe ma, d’altra parte, questo non significa che un nuovo attacco, magari ancora più massiccio, non possa avere successo. Infine vi è la MIA sensazione che la Russia voglia volutamente mostrarsi debole nella regione di Belgorod per attirare là l’offensiva ucraina (*2) con però importanti conseguenze politiche.
Nota (*1): che come ripetevano le “mie fonti” non sono assolutamente l’arma risolutiva, capace di ribaltare le sorti della guerra, spacciata dalla nostra propaganda senza pudore…
Nota (*2): altra MIA ipotesi fantasiosa: e se ci fosse un qualche accordo segreto fra Russia e Cina (o magari anche altri paesi) che in caso di attacco con mezzi occidentali al territorio russo scattassero automaticamente degli aiuti?
sabato 10 giugno 2023
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Post tutto sommato corretto ... i russi hanno bene fortificato le loro posizioni durante l'inverno, Prigozhin va sempre interpretato con una lettura doppia ( se non tripla ) ma soprattutto i kievani non hanno il supporto dell'aviazione e poca artiglieria : molto difficile se non impossibile, in queste condizioni, portare avanti una controffensiva efficace.
RispondiEliminaIn altre parole : i generali kievani stanno mandando i loro ragazzi a morire, cercando un risultato impossibile per dimostrare agli sponsor occidentali che la valanga di soldi e armi stia servendo a qualcosa.
Non mi meraviglierei se nelle prossime settimane ci sarà una ribellione dei militari piccoli russi contro il maledetto Vladimir Zelenskij e la cricca che lo circonda.
Comunque sia, la cosiddetta ''Ucraina'' non durerà a lungo sulle carte geografiche : la Polonia è una tigre che non vede l'ora di balzare sulla sua parte della carcassa ( quella occidentale ) di un Paese spacciato.
Saluti.
===
Grazie del commento!
EliminaSì, concordo con la sua sintesi: non so se in questo o altri pezzi (ormai mi confondo un po'!) sono arrivato alle stesse identiche conclusioni.
Ecco, semmai non so quanto una rivoltà militare contro Zelensky sia vicina: sicuramente il malcontento sta crescendo ma anche la propaganda è forte.
Da un punto di vista storico i regimi in guerra hanno bisogno di una forte spinta esterna per crollare: bisognerebbe che ci fosse un'offensiva vincente russa ed ecco che allora anch'io riterrei una rivolta interna più probabile...
E' possibile ... i russi sono nettamente superiori sul campo.
EliminaHanno più uomini, più artiglieria, più carri ... l'aviazione e la marina ( pochi giorni fa, hanno abbattuto l'ultima nave kievana ) e, a questo punto, hanno anche più morale e motivazioni.
Dalla loro parte, la cricca di Kiev ha ancora un paio di divisioni di ukronazi convinti più quei fuoriusciti di testa che sono i mercenari e i ''volontari'' stranieri ( solitamente riuniti sotto il termine inglese – fa sempre più figo, no ? – ''foreign fighters'' ).
La propaganda può ancora persuadere le pecore morte che sono la maggioranza dei pasciuti e vetusti cittadini occidentali storditi da 15 mesi con un flusso veteromediatico a senso unico ... ma penso che i militari sul campo abbiano ben presente la situazione concreta.
Stiamo a vedere !
Buona domenica !
Sì, è un discorso complicato…
EliminaAnche io credo che la Russia stia nettamente vincendo e le “mie fonti”, prevalentemente filo russe, la pensano esattamente come te.
Il problema di questa interpretazione così assoluta è che si spiega male come mai i russi non lancino un’offensiva decisiva che chiuda la partita.
Io ci ho ragionato e scritto sopra a lungo: la scorsa estate mancavano gli uomini, dopo la mobilitazione era necessario l’addestramento, poi doveva esserci l’offensiva invernale (la necessità che il suolo fosse ghiacciato), poi è arrivata la primavera col terreno fangoso, poi è divenuto meglio aspettare l’offensiva ucraina prima di sbilanciarsi con la propria…
Su questo poi influisce la volontà di preservare i propri uomini e la mancanza di interesse, occupare territorio aggiuntivo e la minore fretta a chiudere il conflitto (l’economia è comunque in crescita).
A mio avviso la spiegazione più ragionevole per spiegare la mancanza di un’offensiva decisiva è che abbia risorse ed equipaggiamento per gli uomini già sul campo e, probabilmente, per altri 100.000 uomini circa in Bielorussia e dintorni necessari per scoraggiare un intervento polacco nell’ovest dell’Ucraina.
Oppure è davvero semplice attesa: oramai l’Ucraina e l’occidente stanno raschiando il fondo del barile per racimolare munizioni e mezzi vecchi (i Leopard 1, per esempio, mi sembra che siano degli anni ‘60; la Russia soltanto di moderni T-90M ne produce oltre 100 al MESE che vanno a sostituire i T-72 e i T-80 con cui era iniziata la SMO!) e quindi è forse effettivamente più efficiente avere pazienza e magari attaccare a settembre (mese a caso)...