Oggi avrei almeno tre argomenti su cui scrivere:
1. censura applicata
2. avvertimenti ignorati
3. numeri
Partirò dal terzo punto perché è il più rapido.
Una commentatrice su FB fece intelligentemente notare che è vero che ci sono 1000+ professori universitari che hanno firmato l’appello contro il verdepasso, ma ce ne sono altri 40.000 (non ricordo il numero esatto che scrisse né, del resto, se l’avesse riportato esattamente!) che non l’hanno fatto.
Anche ai tempi del fascismo solo 12 professori su 1251 rifiutarono di giurare fedeltà al regime: avevano quindi fatto bene gli altri 1236 solo perché erano molto più numerosi?
La bontà di una scelta non è data dal numero di persone che la compiono ma dalle loro motivazioni.
Lega previsione - 11/11/2021
Credo che ormai Salvini si sia reso conto dell’errore fatto a sostenere il governo Draghi: chiaro che parecchie responsabilità devono essere state di Giorgetti ma la decisione finale è stata sua e politicamente sarà lui a pagarne le conseguenze.
Perché allora Salvini non esce dal governo?
Secondo me sta aspettando il momento giusto: se abbandonasse il governo improvvisamente sarebbe facilmente affondato dai media. Ritengo probabile che lo faccia quando verranno prese delle decisioni economiche importanti: Bagnai e Borghi potranno spulciare bene le proposte del governo e demolirle facilmente dato che ovviamente saranno contro gli italiani e favorevoli ai gruppi più forti. Ecco che allora un’uscita in quel momento dal governo potrebbe dargli forza: potrebbe dire “Noi eravamo dentro per controllare, siamo passati sopra a tante cose, ma qui per questi XXX motivi non possiamo rimanere...”.
Intendiamoci: molto meglio sarebbe stato se fossero rimasti fuori dal governo dal primo giorno per fare un’opposizione seria contro Draghi…
Poi c’è appunto l’incognita Giorgetti: io davo per scontato che rappresentasse una corrente minoritaria della Lega ma probabilmente, visto come ha condizionato le scelte di Salvini, è molto più forte. Potrebbe esserci una scissione?
Continuo a seguire la situazione a Taiwan - 11/11/2021
A mio parere è molto più seria di quanto le scemenze che girano in rete (non so cosa dicono i media ufficiali perché non li seguo) ci facciano credere e sto quindi cercando di informarmi il più possibile.
In questo caso è particolarmente difficile ottenere informazioni oggettive visto che gli USA sono fortemente coinvolti e in occidente tutti i media si adeguano alla loro narrazione.
Per questo motivo controllo regolarmente Al Jazeera English (v. China’Xi warns Cold war era tensions in Asia Pacific del 10/11) e RT, un sito russo (v. EU Parliament’s posturing over Taiwan only proves how pointless an institution it is di oggi 11/11).
La mia sensazione è che la situazione sia molto più pericolosa di quanto si pensi: gli USA si sono detti pronti a difendere Taiwan ma non so quanto sia vero. Mesi fa, per ragioni puramente intuitive, ipotizzavo un’azione cinese in concomitanza (+ o – 1 giorno) con l’anniversario dell’offensiva del Tet, ovvero intorno al 31 gennaio. Ovviamente spero di sbagliarmi. Non credo che uno scontro limitato USA-Cina segnerebbe la fine del mondo ma sicuramente ridisegnerebbe gli equilibri geopolitici del mondo e darebbe un’accelerata al militarismo cinese con prospettive, queste sì catastrofiche, per i prossimi decenni…
Persi (ma ritrovati) - 12/11/2021
Prima o poi doveva succedere: due sera fa mi sono accorto di non trovare i miei occhiali. Il giorno dopo (ieri) sono stato fuori tutto il giorno: a sera ho cercato meglio ma niente…
Stamani ho controllato in giardino e li ho trovati alla sdraio probabilmente a prendere il Sole.
È una bella seccatura dover dipendere da quei pezzetti di vetro e plastica per leggere: poi in realtà ne ho approfittato per andare avanti con “dialogo sui massimi sistemi” che comunque leggo sempre senza occhiali però, ovviamente, volevo leggere altro…
...oltretutto - 12/11/2021
...ieri mi è arrivato un nuovo libro: “Una teoria della giustizia” di John Rawls. Un bel mattone (oltre 500 pagine reali), scritto in piccolo su carta con poco contrasto (fatta a posta per stancare la vista) e con poco spazio sui margini per le mie note.
Rawls, al corso di filosofia della morale del professor Sandel, non mi aveva fatto una buona impressione: la sua posizione CONTRO la meritocrazia non mi convinceva ma nel corso di questi anni ho capito meglio il problema e ora credo che io (o magari Sandel!) avessi capito male il suo punto di vista. Per questo ho deciso di chiarirmi le idee andando a leggere direttamente alla fonte.
Ho la sensazione che Rawls non fosse contro la meritocrazia ma verso le posizioni di partenza diverse: in altre parole credo che Rawls sia contro la falsa meritocrazia dove chi parte da posizioni di ricchezza è nettamente avvantaggiato.
Vabbè, verificherò: il problema è che prima di iniziarlo devo finire almeno Zhok (difficilissimo e lungo) o almeno Tolle (che non mi piace ma relativamente corto): insomma non so quando potrò effettivamente leggerlo…
alla prima stazione
1 ora fa
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