«[Figlio dell'uomo] Porgi l'orecchio e ascolta le parole di KGB
e applica la tua mente alla SUA istruzione
» Pv. 22,17

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venerdì 26 ottobre 2018

Poesia FB

Il pomeriggio montano
Un raggio di luce
La cameretta della Sapienza

Associazione di idee - 26/10/2018
Un'amica mi ha citato un aforisma di Nietzsche che non conoscevo:
«Bisogna aver ancora un caos in sé per poter generare una stella danzante.»

A me però, senza cercare di voler essere spiritoso, mi è venuta in mente una buffa associazione di idee: la frase (tratta da Così parlò Zarathustra) mi ha infatti suggerito una possibile pubblicità per una nota marca di alimentari:
«Solo grazie al miglior cacaos è possibile creare il Pan di Stelle Danzanti!
Mugnaio Bianco – Balilla»

Che dire: bisogna avere una bella quantità di grullaggine in sé per poter generare (e senza sforzo) questo tipo di idee strambe!

Scommenti - 27/10/2018
A volte mi lamento un po' a denti stretti di ricevere pochi, pochissimi commenti, ai miei pezzi.
È un po' frustrante perché talvolta mi piacerebbe avere altre opinioni su alcuni argomenti e comunque, in generale, mi sarebbero di incoraggiamento.
Però, riflettevo stanotte, il non ricevere commenti ha anche un pregio: non vengo influenzato!
Se abitualmente dei lettori lasciassero la loro opinione su quanto scrivo allora io, magari anche inconsciamente, rischierei di volerne ricercare l'approvazione col rischio magari di deformare, filtrare ed epurare le mie idee.
Non so: in realtà sono abbastanza testardo e non è facile influenzarmi quando credo che qualcosa sia giusto anche se, contemporaneamente, sono molto aperto a nuove idee soprattutto dove percepisco i limiti delle mie...

Conclusione: beh, banalmente ricevere molti commenti non avrebbe aspetti solo positivi.

Impresa - 29/10/2018
Entro qualche giorno dovrò effettuare un'operazione piuttosto sgradevole: reinstallare un nuovo sistema operativo sul mio calcolatore...
Oramai il mio Linux Mint 17.3 è arrivato a fine vita e, credo, già dall'inizio del 2019 non sarà più supportato: ma da qualche giorno vedo già dei “repository” che danno errori strani (io credo che sia tutto legato alla fine vita della mia distribuzione) inoltre già quando feci il passaggio da 17.1 a 17.3 ebbi qualche noia (in particolare non mi era più riuscito a far funzionare la scheda video per bene).
Insomma è qualcosa che avrei comunque da fare a breve e quindi tanto vale farlo adesso...

Che poi l'installazione in sé non è un problema: quello che mi impensierisce è sono i miei programmini, da quelli musicali (ad esempio per Guitar Pro devo ritrovare parola chiave, mi sembra ci sia una sorta di registrazione... bo, un casino!) ai classici LibreOffice (dove ho il problema di capire come salvare le mie personalizzazioni come macro, stili, vocabolari personalizzati)...

Informatico a Dublino - 29/10/2018
[E] Per la comprensione completa di questo pezzo è utile la lettura della mia Epitome (V. 1.1.0 "Alice").

Segnalo anche questo articolo: Informatico a Dublino. “In Italia ero sfruttato e stressato dai clienti, qui mi pagano bene. Ma casa mia resta la Sicilia” di Paolo Frosina da IlFattoQuotidiano.it
L'analisi che fa l'informatico del mondo del lavoro in Italia mi sembra perfetta: mi pare che anch'io la descrissi più o meno nella stessa maniera.

Volevo solo aggiungere che la conseguenza dello sfruttamento miope degli informatici è che in Italia, nonostante ci fosse potenzialmente una mano d'opera eccezionalmente preparata, non abbiamo grandi aziende informatiche in grado di competere con i loro prodotti sul campo globale. Un'opportunità di sviluppo gigantesca persa dall'Italia...

Comunque ho ritrovato il pezzo dove avevo già scritto del problema: Generali e soldatini (*1)...

Nota (*1): Aggiungo solo poche riflessioni:
1. all'origine del problema credo ci sia stato l'imporre il contratto dei metalmeccanici agli informatici con le ovvie conseguenze retributive.
2. adesso è difficile cambiare a causa dell'effetto di omogeneizzazione ([E] 5.10): se un'azienda decidesse di pagare bene i propri dipendenti rischierebbe di andare fuori mercato perché anche i clienti italiani non sono abituati a pagare per la qualità.
3. comunque l'opportunità per avere una multinazionale italiana in questo settore è andata persa perché adesso i colossi del settore ci sono già: avrebbe dovuto svilupparsi negli anni '80-'90 del secolo scorso.

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