Ho trovato una nuova (per me! Sono già alla quarta stagione...) serie interessante su Netflix: si chiama Continuum ed è di ambientazione fantascientifica/poliziesca.
Quello che mi piace è che la parte fantascientifica è credibile e non piena di buchi e stupidaggini come spesso accade in questi prodotti ma, soprattutto, apprezzo come gli sceneggiatori abbiano mischiato insieme elementi positivi e negativi.
Mi spiego meglio: nel 2077 le megacorporazioni hanno preso il potere negli USA e i cittadini sono divenuti solo lavoratori/consumatori senza diritti. Contro questa tirannia si battono da anni dei gruppi terroristici che vorrebbero riportare la “democrazia” in America: solo che i loro attacchi per colpire pochi supermegadirigenti causano migliaia di morti.
Io, ovviamente, parteggio per i terroristi e i loro ideali di libertà ma la protagonista è una superpoliziotta, grazie ai numerosi gadgets che la coadiuvano nel suo lavoro di investigazione, dalla parte delle megacorporazioni...
Quando l'azione si sposta nel 2012 la situazione si complica ulteriormente: la poliziotta è sola e ha un unico alleato: il giovane fondatore della più grande megacompagnia del 2077 che, grazie a lei, inizia a scoprire/intuire molte cose del proprio futuro. Anzi in una breve scena, un lampo dal passato, si vede il giovane, ormai divenuto anziano, che incontra nel 2075 la protagonista e la riconosce: anzi sembra essere proprio lui che arrangi le cose in maniera tale che ella venga rimandata indietro nel tempo insieme ai “cattivi”.
Mi aspetto quindi che, prima o poi, la poliziotta passi dalla parte dei “terroristi” e che il suo geniale amico del 2012 diventi il vero supercattivo...
Inoltre il titolo della serie fa pensare che quello che viene fatto nel 2012 causerà ripercussioni nel futuro e questo potrebbe dare innumerevoli spunti alla serie.
Oopss... il pezzo è ormai troppo lungo per essere ridotto a un corto (idea iniziale) e così ne approfitto per un altro paio di segnalazioni...
Altra serie che sembra molto promettente è “Dal tramonto all'alba” che, credo, si ispiri all'omonima pellicola. È una serie molto alla Tarantino, con personaggi sopra le righe, colori forti e una certa dose di violenza: il tutto sempre piacevolmente "eccessivo". In più c'è l'elemento fantastico di un culto precolombiano di adoratori dei serpenti e relativi mostri (dei vampiri-serpenti).
Per adesso le prime puntate sono state eccellenti: quello che mi lascia perplesso è come gli sceneggiatori possano mantenere alta la tensione. È come se fossero partiti col climax nella prima puntata ma ci sono ancora 3 o 4 stagioni con una dozzina di episodi l'una! Temo quindi che da un certo momento in poi la serie scadrà improvvisamente nel ridicolo o che si arrampicherà sugli specchi per proporre colpi di scena inverosimili. Comunque per adesso è fatta molto bene...
Ho poi provato a vedere una serie di cartoni prodotti da Netflix in collaborazione con la DreamWorks Animation: “Il cacciatore di Troll”.
Mi aspettavo qualcosa di tirato via e senza idea originali: un prodotto a basso costo mirato esclusivamente al pubblico dei bambini più piccoli...
Invece mi è piaciuto molto! La trama è ben realizzata e non banale, i personaggi sono divertenti e credibili... Molto meglio di tante serie prodotte senza un briciolo di fantasia!
Conclusione: insomma, nonostante i problemi con l'ADSL, quando posso non perdo occasione di guardare Netflix!
L'esempio di Benjamin Franklin
5 ore fa
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