Ieri alle 17:00 sono stato dalla mia dentista (v. Alvaro e la dentista) per quella che credevo essere una semplice otturazione saltata. Ho invece scoperto che il problema è ben peggiore: la dottoressa mi ha comunicato che “sotto” l'otturazione ho una grossa carie che, a giudicare dalla radiografia, potrebbe arrivare al nervo richiedendo quindi la devitalizzazione dell'intero dente...
Magari si è trattata di semplice sfortuna ma:
1. Fin da subito quella otturazione fatta (novembre 2010) dalla bella dentista mi aveva dato un po' di fastidio: come se sporgesse e mi comprimesse il dente.
2. Ricordo che all'epoca lei disse che non era facile lavorarci perché si trovava fra due denti.
3. Circa un anno e mezzo dopo, quando andai a farmi la pulizia dei denti, la feci ricontrollare e infatti nella mia scheda c'è una radiografia proprio di quel dente del 2012.
4. A luglio 2016, sempre alla pulizia dei denti (che faccio ogni 2 anni perché mi si forma pochissima placca), mi feci ricontrollare il solito dente ma non fu trovato niente. Forse lo stesso è accaduto anche a luglio 2014 ma onestamente non me lo ricordo.
5. La dentista sembra essere molto amica della sua infermiera e, quando non lavora nella bocca del paziente, è tutto un chiacchierare delle loro questioni private.
6. Per anni periodicamente sono andato con uno stuzzicadenti a pungolarmi quel dente, come a cercare di grattarmelo: gliel'ho detto alla dentista? Non so. Ma se così non fosse allora lei non mi ha posto le domande giuste (magari per fretta e/o scarsa attenzione)...
Aggiungo che la mia visita era stata fissata per le 17:00 ma a causa di ritardi accumulatisi ero stato fatto entrare alle 17:30. Constatata la situazione, visto che non ho dolore, per “fare il lavoro con calma” mi era stato proposto di fissare un nuovo appuntamento ma personalmente ebbi la sgradevole sensazione che preferissero liberarsi di me per ritornare in orario...
Ora, lo sapete, non mi chiamo KGB per niente: sono sospettoso al limite e talvolta entro la paranoia. Durante la notte ho rimuginato sui sei punti elencati qui sopra arrivando alle seguenti conclusioni.
A. la dottoressa è sempre un po' distratta, sicuramente non concentrata al 100% sul paziente: di solito non è un problema ma ogni tanto il suo lavoro può risentirne. Delle tre otturazioni che mi fece nel 2010 due non mi hanno mai dato problemi ma questa, sicuramente la più complicata, sì. L'otturazione sporgendo un po' causava un continuo accumulo di resti di cibo che, in breve, hanno portato alla carie. Sempre la mancanza di attenzione, la costante fretta e la scarsa attenzione e considerazione delle mie parole non le hanno fatto verificare con sufficiente accuratezza che una carie non si nascondesse sotto o dietro l'otturazione (e comunque non si è mai deciso di indagare o proporre interventi che, forse, avrebbero potuto evitare il problema). Lei ieri mi ha detto che una carie come la mia si può formare nel giro di un anno: sicuramente è possibile ma mi pare strano che i miei continui fastidi a quel dente fossero irrelati. In conclusione temo che la carie sia stata causata dalla sua otturazione tutt'altro che perfetta e che, comunque, ci siano state molte occasioni per scoprirla prima che divenisse così grave.
Oppure:
B. È tutta una coincidenza. La carie si è formata nel corso dell'ultimo anno (dopo l'ultima pulizia dei denti) e l'otturazione del 2010 non ha influito.
Ora per stabilire le probabilità di A e B dovrei essere un dentista che mi conosce bene (in particolare la mia grande resistenza alle carie) ma comunque sia la mia fiducia nella dottoressa si è incrinata. Se avessi un numero infinito di denti allora potrei anche darle un'altra possibilità ma siccome ne ho solo la dotazione standard non me la sento di rischiarne potenzialmente altri...
Per questo motivo verso le 3:45 AM di oggi (avevo già dormito le mie 3 ore... v. L'arruffato delfino blu) mi sono alzato e ho scritto al mio amico ingegnere-chitarrista (*1) per chiedergli chi fosse il suo dentista e, oggi a mezzogiorno, ho fissato l'appuntamento.
La vicenda ha avuto anche una coda interessante: la segretaria del nuovo dentista mi ha chiesto di richiedere allo studio dentistico una copia della radiografia fatta ieri in maniera da non dovermela rifare. Nel pomeriggio sono passato di persona ma la segretaria (del vecchio studio dentistico) mi ha detto che non poteva darmela perché loro non hanno lo scanner. Ovviamente ieri la dottoressa ha scansionato la mia radiografia e me l'ha mostrata sul suo portatile per indicarmi l'ombra che sarebbe la mia carie.
Io non ho insistito ma mi sembra che l'episodio la dica lunga sulla professionalità dello studio: bastava accedere al portatile e copiare il relativo archivio sulla chiavetta che avevo portato con me...
Sono consapevole che oggi è il famigerato San Valentino: per onorarlo degnamente pubblico quindi un disegno (eseguito a memoria) della mia bella e benamata ex-dentista, così come la vedrò sempre nei miei ricordi quando, china sul mio volto, mi rovistava nella bocca.
In verità quando lavorava su di me indossava sempre una maschera antigas: la ricostruzione della sua tenera bocca e labbra succose è quindi un po' fantasiosa ma, probabilmente, corretta.
Il disegno è piuttosto modesto però il colore delle sue iridi usato qui è proprio quello vero: veramente degli occhi bellissimi e ipnotici... sigh... mi manca già!
Conclusione: Lo so... mollare la mia amata dentista per San Valentino è stata proprio una porcata però... ho i denti contati!
L'appuntamento fissato per martedì 20 alle 12:30 è solo per una ricognizione iniziale: prevedo però che scriverò un aggiornamento sulla mia carie e sull'opinione del nuovo dentista su di essa.
Nota (*1): il motivo è pratico: conosco molte altre persone in zona ma questo mio amico è un perfezionista, metodico e oggettivo. Inutile sprecare forze a cercare il medico (o l'idraulico o l'elettricista, etc...) migliore quando sono comunque convinto che lui abbia già fatto verifiche più accurate di quanto avrei la pazienza di fare io!
L'esempio di Benjamin Franklin
5 ore fa
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