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sabato 12 febbraio 2022

Situazione sempre brutta

Sto continuando ad aggiornarmi sulla situazione in Ucraina: illuminante un’intervista a un sociologo ucraino letta su Jacobins.com…
Ancora però non me la sento di concludere niente.

Colpisce la quasi totale assenza di notizie su questa crisi sui media italiani: e questo nonostante che nelle ultime ore molte nazioni abbiano consigliato l’evacuazione dall’Ucraina dei propri concittadini ritenendo un conflitto sempre più probabile.

Unica notizia positiva (letta non ricordo più dove!) è che l’incontro fra alti militari NATO e russi sembra essere stato positivo (ieri i negoziati erano stati dei muro contro muro).

Vabbè, la sensazione sconcertante che mi sto formando è che le manovre militari russe in collaborazione con la Bielorussia non fossero niente di fuori dall’ordinario. Proprio l’Ucraina però le ha strumentalizzate per cercare di ottenere aiuti dall’occidente. Poi però gli USA hanno preso la palla al balzo e hanno alimentato la tensione con minacce e aiuti militari all’Ucraina.
Paradossalmente è di nuovo l’Ucraina che adesso getta acqua sul fuoco perché la paura di un conflitto sta già influenzando negativamente la sua economia con la moneta locale che si sta rapidamente svalutando.

In quest’ottica mi hanno colpito le evacuazione ordinate da vari paesi occidentali USA in testa: sanno davvero qualcosa che ancora non è noto oppure no?
I fattori della vicenda sono molti e non provo neppure a elencarli ma uno di questi sono i separatisti russi in ucraina. Mi sembra sulla BBC di aver letto che Mosca potrebbe sfruttarli per provocare disordini e avere così il pretesto per intervenire militarmente.
Ma questa ipotesi ha un suo rovescio: le provocazioni potrebbero essere anche da parte dell’Ucraina sugli abitanti della zona a maggioranza russa. È vero che, come ho scritto, l’Ucraina non ci tiene a essere teatro di uno scontro fra NATO e Russia ma sia in Ucraina che in Russia i nazionalismi sono forti. Insomma gli USA o chi per loro potrebbero provocare dei disordini che “costringano” la Russia a reagire.
Ma in questo caso gli USA dovrebbero essere sicuri di riuscire a vincere senza problemi o almeno a non perdere: come ho scritto ieri questa assoluta sicurezza mi pare che manchi. Senza contare che la Cina è spettatore interessato e non credo che perderebbe l’occasione per fare i suoi passi contro Taiwan…
Eppure gli USA hanno più volte sbagliato i propri calcoli ultimamente e questo non mi tranquillizza.

Comunque, a parte le mie precedenti illazioni in libertà, i fattori incogniti sono troppi per fare previsioni: nessuna delle parti coinvolte (ovviamente) dice chiaramente come stanno le cose.
Come detto nel complesso mi pare che sia proprio l’occidente a cercare di aumentare la tensione anche al rischio di provocare un conflitto militare.
Evidentemente questo comportamento apparentemente illogico deve avere una sua spiegazione: gli USA dovrebbero avere degli altri obiettivi che però, al momento, non mi sono chiari.

Conclusione: continuo a monitorare la situazione per quanto posso raccogliendo informazioni dalle fonti più disparate (statunitensi, inglesi, tedesche, russe, arabe e cinesi). Curiosamente non ho perso tempo a cercare articoli italiani (*1) che tanto sicuramente sarà la pappina rigurgitata basata sulla prospettiva statunitense.

Nota (*1): in verità mi è appena venuto in mente di aver visto un brevissimo video di Barbero (comunque utile) su Russia e Ucraina!

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