Coronavirus: anticorpi in 1,4 milioni di italiani, 6 volte in più da Ansa.it
E io che pensavo che questa ricerca epidemiologica, promessa per maggio (del 2020!), fosse morta e sepolta per morbosi motivi! Invece, nonostante i fondi probabilmente tagliati, è arrivata in porto seppure con un campione molto più piccolo di quello prefissato.
L’articolo italiano non scende nei dettagli e io non ho certo voglia di cercarli e di ingegnarmi per interpretarli: sono abbastanza sicuro che i siti inglesi che seguo ne parleranno e commenteranno il valore scientifico della ricerca.
Comunque, secondo l'articolo, gli italiani con anticorpi, e quindi infettati (e poi guariti si spera!), sono 1,4 milioni: ben più dei circa 248.000 ufficiali.
Io per la cronaca, basandomi su stime fatte per altri paesi, avevo scritto il 9 Aprile:
«Tutti sono concordi nel ritenere che il numero ufficiale di positivi sia di un ordine, se non due secondo l’Imperial College di Londra, maggiore: questo significa che c’è almeno un milione e mezzo di persone che hanno avuto la malattia e di cui solo una frazione la ha ancora in corso.» da Speciale Coronavirus 13.
In realtà semplicemente una felice coincidenza: la mia stima (basandomi sui siti che seguo) era di un numero reale di infetti di un ordine di grandezza superiore a quello dei malati identificati: all’epoca gli infetti ufficiali dovevano essere circa 150.000 e io devo aver moltiplicato semplicemente tale numero per 10.
Ah! e ne avevo scritto anche in Speciale Coronavirus 12 dove pur non capendo un ca### di virologia avevo fatto una stima migliore di quella dell’Imperial College di Londra. L’Imperial College stimava infatti 6.000.000 di contagiati in Italia mentre io (basandomi inoltre sui dati errati inglesi e ritenendoli invece affidabili) avevo azzardato 500.000 infetti.
Anzi penso sia molto ragionevole stimare che il rapporto fra infettati reali e identificati sia costante: quindi, se all’epoca gli infetti erano 150.000, allora il numero di quelli reali, approssimativamente 6 volte maggiore, era di 900.000, ancora più vicino alla mia stima fatta senza saper né leggere né scrivere (di virologia).
Insomma il vostro KGB ogni tanto qualche previsione l’azzecca!
Tornando alla ricerca sarebbe interessante conoscerne tanti altri dettagli: a quando si riferiscono le analisi? Che accuratezza hanno?
Ormai è appurato che il numero degli anticorpi cala piuttosto velocemente e già a due mesi dalla guarigione sono molto diminuiti (cosa che non significa automaticamente che non si sia più immuni al virus: ci sono delle speciali cellule che hanno il compito di ricreare gli anticorpi noti in caso di necessità). Quindi sarebbe interessante sapere se anche questi fattori sono stati valutati nella ricerca e come...
Ma come ho già scritto non ho voglia di andare a spulciare questi documenti: aspetterò invece che persone più preparate di me lo facciano al mio posto. È un peccato però che l’informazione italiana sia così scadente e che mi tocchi aspettare dall’estero una seria valutazione di questi dati…
Vabbè visto che la nostra informazione fa schifo in generale non c’era motivo di aspettarsi che fosse buona per la divulgazione scientifica…
Conclusione: volevo scrivere un corto ma per vantarmi delle mie stime (soprattutto rispetto alle sparate dell’Imperial College di Londra!) sono andato lungo ottenendo un normale pezzo un po’ corto...
Politicizzazione (s.f.)
14 minuti fa
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