Al liceo la professoressa G. ci raccontò un giorno che una casa editrice aveva affidato al Carducci (*1) il compito di realizzare un’antologia per la scuola. Il risultato fu che tutti gli scrittori e i poeti analizzati e commentati dal Carducci sembravano prenderne le sue idee.
In altre parole un grande poeta non è necessariamente la persona più indicata per interpretare le poesie altrui!
All’epoca l’idea mi fece molto ridere e, come questo pezzo dimostra, nella sua essenza la ricordo ancora.
Credo che sia un fenomeno comune, almeno nella comunicazione scritta dove non è possibile un confronto interattivo con l’altro, interpretare quanto si legge alla luce delle proprie idee che ne diventano il contesto e quindi la chiave di lettura.
A me succede frequentemente quando interpreto idee storiche, politiche, sociali alla luce di quanto ho scritto nella mia Epitome. Almeno sono comunque consapevole della possibile distorsione del pensiero originale che potrei commettere!
Conclusione: con kappagibbazione intendo quindi la riduzione/semplificazione di una tesi altrui all’ambito della teoria della Epitome!
Nota (*1): nome inserito abbastanza a caso: non ricordo esattamente chi fosse ma non è importante! Magari era il Pascoli?
Commisso - 30/6/2019
A me Rocco Commisso sembra veramente un presidente/tifoso impaziente di fare bene con la Fiorentina però tutte le iniziative che sta prendendo, in primo luogo le voci di mercato, mi sembrano dubbie. Poi certo la campagna acquisti si deve giudicare non dalle voci ma dai fatti e, soprattutto, alla fine di essa: però, insomma, questa partenza non mi rassicura…
Sulla conferma di Montella il mio parere è duplice: se è stato tenuto per sicurezza, come eventuale capro espiatorio, se la nuova squadra non dovesse andare bene, allora lo capisco; se però, come temo, vi è veramente fiducia nelle sue capacità professionali allora sarebbe il primo vero errore di Commisso.
Versione privata - 30/6/2019
Sto pensando di cambiare la strategia di pubblicazione dell’Epitome: invece di “pubblicare” una nuova versione ogni pochi mesi pensavo che forse è più produttivo far rimanere private le nuove versioni fino a quando non ci sono modifiche significative. Magari, non so, limitarmi a una o due nuove versioni pubblicate ogni anno.
Del resto fare così tante pubblicazioni avrebbe senso se ci fosse una base di lettori interessata alle più recenti variazioni del mio pensiero e, magari, attiva nel segnalarmi eventuali problemi: lo svantaggio è che per me è più impegnativo pubblicare tante versioni per tutto il lavoro in più che comportano; e FORSE qualche lettore potrebbe essere impaurito dal vedere nuove versioni così spesso, non so…
Per adesso sto già lavorando a una nuova versione (la 1.3.1) che probabilmente manterrò privata: vi ho aggiunto/sostituito ben tre epigrafi (due di Pasolini e una di Gramsci!), corretto qualche refuso e poco più...
Errore?!?!?! - 1/7/2019
Mi piace inserire fra i libri che leggo anche qualcosa di leggero che mi rilassi quando sono stanco e non ho voglia di prendere appunti. Per questo l’altra settimana, oltre a Pasolini e “Il disagio della civiltà e altri saggi” di Freud, avevo comprato anche Ivanhoe di Walter Scott.
Lo menzionava Le Goff spiegando che decise di divenire uno storico del medioevo proprio dopo aver letto tale libro che, infatti, scritto nel 1820 è considerato il primo esempio di romanzo storico.
Eppure ci ho trovato un grosso errore! Lo sfondo storico da cui prende spunto è il ritorno in patria di Riccardo Cuor di Leone: io a spanne (io conosco un po’ meglio solo la storia antica e non ho letto la lunga introduzione all’opera) l’avevo datato nel XII secolo. Però il capitolo XXVI si apre con un finto frate che afferma di essere “un povero fratello dell’ordine di San Francesco”. Eppure io (sempre a spanne) avevo “datato” San Francesco nel XIII secolo!
Così ho controllato: Riccardo Cuor di Leone nasce nel 1157 e muore nel 1199; San Francesco nasce nel 1181 o 1182 e muore nel 1226 ma si converte nel 1205 e il suo ordine viene approvato dal Papa solo nel 1209!
Conclusione: l’incompatibilità delle date mi sembra palese!
Il miracolo polacco - 1/7/2019
Il seguente articolo (in inglese) spiega il miracolo economico polacco, leggetelo con attenzione e prendete nota di tutti gli elementi con cui viene spiegato: How Poland’s 'golden age' of economic growth is going unreported di Eglé Fredriksson su Euronews.com
Avete capito tutto? Notato niente di strano? Noo?
Allora vi faccio io una domanda: qual è la moneta usata in Polonia?
L’euro? No: è lo “złoty polacco” ovvero piena sovranità monetaria...
Davvero pensate che la moneta non conti nulla? Vedi anche Euro assassino e I veri motivi della crisi economica…
In altre parole se la Polonia avesse adottato l’euro adesso sarebbe probabilmente nelle condizioni della Grecia…
Al contrario l’Italia senza l’euro (*1) oggi sarebbe probabilmente economicamente a ridosso della Germania.
PS: grazie EU per averci reso più ricchi!!
Nota (*1): in effetti la faccenda è leggermente più complicata e le grane per l’Italia sono cominciate con l’ingresso nello SME e la separazione fra Tesoro e Banca d’Italia: ma comunque è inutile spiegare a chi non vuole ascoltare né capire; chi invece fosse interessato allora si informi, ad esempio, leggendo “Il tramonto dell’euro” di Alberto Bagnai...
L'esempio di Benjamin Franklin
48 minuti fa
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