Oggi ho cominciato a reinstallare l’ambiente per lavorare con le reti neurali. Sono ripartito dal solito Deep learning cookbook perché, anche se scritto male, ha esempi funzionanti.
Rispetto alla precedente installazione sul vecchio calcolatore ho avuto un solo problema ma mi ha fatto perdere un sacco di tempo: è necessario il Berkeley DB ma non è spiegato da nessuna parte.
Comunque una volta installato è andato tutto bene.
La volta scorsa (v. Scarsa memoria) i miei 8Gb mi erano stretti e mi avevano costretto a usare un vocabolario di 300.000 parole invece che di 3.000.000. Questa volta, senza chiudere altri programmi (quindi avrei potuto risparmiare un 2Gb o più), sono rimasto al 40% con un picco temporaneo del 60%…
Come potenza vera e propria di calcolo pensavo meglio: mi aspettavo un fattore x10 di maggiore velocità mentre invece l’incremento è più modesto: da 1 ora e 20 (v. Reti smagliate) sono passato a 18 minuti, insomma circa x4. Però il calcolatore è rimasto utilizzabile e io ci ho fatto altre cose: magari se lo lasciavo in pace finiva in 15 minuti, non so…
E Panermos? - 18/6/2019
Ma cos’è successo alla mia partita a CK2 con Panermos?
Come previsto mi ero stufato di scriverne la cronaca ma avevo continuato a giocarci per conto mio (molto più divertente non dover prendere appunti ogni pochi secondi!) e stavo andando benissimo.
Ero uscito dall’impero bizantino fondando il regno di Sicilia, e l’intera isola era il mio feudo personale, inoltre avevo inglobato quasi interamente l’Italia meridionale fino allo Stato Pontificio.
A dire il vero a quel punto mi ero un po’ bloccato a causa della situazione internazionale: io adesso ero forte ma i miei vicini lo erano ancora di più: a est avevo il regno di Bulgaria, ancora mezzo pagano, ma molto forte; a sud, nel nord Africa, un regno musulmano ugualmente forte, a nord lo Stato Pontificio più debole di me ma con un asso nella manica: il Papa. Attaccare il papato equivale a mettersi contro i cattolici che, in questa partita, equivalgono al Sacro Romano Impero che (stranamente: di solito non nasce o si sbriciola del tutto) è una vera e propria superpotenza.
In altre parole ero in una fase di attesa un po’ noiosa ma ero assolutamente sicuro di aver “già vinto”. Così ho iniziato a giocare e, ogni tanto a correre in un’altra stanza a vedere le azioni di una partita di calcio… Così mi sono distratto ho commesso degli errori, ho avuto una sfortuna ENORME e… ho perso l’intera Sicilia, il fulcro del mio potere!
Adesso mi aspetterebbe una partita di sofferenza dove io sono il più debole fra tanti vicini potenti e non ho avuto cuore di rigiocarci...
Storia x tutti - 20/6/2019
[E] Per la comprensione completa di questo pezzo è utile la lettura della mia Epitome (V. 1.3.0 "Strauss III").
La Storia si ripete?
No. La Storia è sempre uguale: la Storia segue sempre le Leggi del Potere ([E] 5) e, in particolare, i parapoteri ([E] 4.2) cercano di sfruttare la democratastenia ([E] 4.4).
Calcio femminile - 28/6/2019
Diversi anni fa mi capitò di guardare una partita di calcio internazionale femminile: il livello mi sembrò estremamente basso e così mi guardai bene dal vederne altre.
Sto però seguendo le partite della nazionale femminile e devo dire che la qualità del gioco è sorprendentemente cresciuta ed è piacevole seguirle.
Nello specifico poi si ha la netta sensazione che la nazionale italiana, al di là delle individualità, giochi nettamente meglio delle altre squadre, proprio come organizzazione di gioco: secondo me quindi l’allenatrice Bertolini deve essere molto brava…
Conclusione: probabilmente con lei al posto di Di Biagio avremmo stravinto l’europeo U21!
Da una glossa - 28/6/2019
Pasolini vedeva nel consumismo il fascismo; Giovanni Paolo II invece vi vedeva l’ateismo.
La mia conclusione è che ognuno vede nel proprio nemico più terribile ciò che considera essere il male. Anzi direi quasi che è la definizione stessa di male che si adatta e si plasma per descrivere più efficacemente il nostro avversario.
E la successiva intuizione psicologica è che le definizione astratte di assoluti hanno bisogno di rapportarsi a esempi concreti per essere pensati: ovviamente in questo modo non sono più assoluti ma casi particolari...
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