Sto continuando a seguire i video di IFreeMz (v. Altri giochi) e, in particolare, ero curioso di scoprire le novità della serie Resident Evil della quale avevo seguito (e giocato) i primi passi.
Invece di partire dagli ultimi giochi pubblicati ho preferito guardare i video di Resident Evil 6, su Xbox 360, del 2012.
Non ho idea di cosa sia successo in RE 3, RE 4 e RE 5 ma la trama di fondo non era difficile da seguire: al posto del T-Virus abbiamo il C-Virus, al posto dell'Umbrella abbiamo la Neo-Umbrella e, al posto degli zombie, abbiamo dei soldati mutanti. Il gioco non ha praticamente più niente di pauroso ma si è trasformato in un massacra mostri...
Nel complesso RE 6 è veramente bacucco nella sua meccanica: l'avventura segue dei binari rigidissimi, in pratica una lunga sequenza di scontri, e il gioco consiste nel raccogliere munizioni (lasciate in grosse scatole vuote da sfondare a calci e pugni un po' da per tutto) e piantine curative (verdi, blu o rosse!) che vengono automaticamente trasformate in pastiglie curative!
Da una parte quindi il gioco ha un'ottima grafica (per Xbox 360...) che tende a essere realistica ma da un'altra si affida ad elementi della meccanica di gioco che risalgono al primo Resident Evil. Altro elemento caratteristico (e bacucco!) è lo scontro con i nemici di fine livello che non muoiono mai: bisogna schivarli, trovare il “bubbone” debole e colpirli lì fin quando non sembrano morti: ripetere l'operazione una decina di volte...
Guardare le partite di IFreeMz mi diverte ma il suo stile di gioco, opposto al mio, ogni tanto mi irrita...
Io sono circospetto e metodico, controllo ogni angolo, centellino le munizioni e seguo alla lettera le indicazioni del gioco.
IFreeMz sembra invece un criceto impazzito lasciato libero in un labirinto che esplora a casaccio, usa le munizioni in maniera malaccorta, cerca di sparare con l'arma scarica e usa il fucile da cecchino per colpire i nemici a brevissima distanza...
Ah... già nel 2012 i giochi erano più facili (v. teoria in Altri giochi). Anche qui infatti, quando si muore, si deve rigiocare solo una minima parte del gioco. Comunque, se nei giochi più recenti si parla di decine di secondi, in RE 6 (2012) si arriva a pochi minuti...
Ma perché il titolo parla di “Giovani bacucchi” al plurale?
Perché ieri ho visto la quarta puntata (*1) della “nuova” serie tivvù The Strain. Ora, trarre conclusioni da una sola puntata è prematuro ma sia la trama che lo stile di regia sembrano derivare direttamente dagli anni '80: mi ricordano moltissimo la serie “Ai confini della realtà”!!
Se mi riesce ne vedrò altre puntate ma sono molto perplesso...
Nota (*1): delle prime tre puntate ho letto il riassunto su Wikipedia e non ho avuto problemi a capire chi è chi e cosa fa...
venerdì 27 marzo 2015
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento