«Maestro! Maestro!»
«Che c'è?» - chiese sorpreso Maestro Yuri aprendo gli occhi.
«Finalmente si è svegliato! È da tre anni che stava immobile sotto il pero! Costantemente vi ho vegliato e, ogni mese, vi ho nutrito imboccandovi con un cucchiaino di pappa reale!» - spiegò il discepolo.
«Grazie Discutubile, questo spiega il mio stomaco pesante... Non c'era bisogno di tanta sollecitudine...» - sospirò.
«Mi scusi Maestro Yuri ma ero... eravamo tutti preoccupati... Cosa le ero successo?»
«Ho meditato: a lungo ho cercato la risposta a un'ultima domanda e, finalmente, l'ho trovata» - rispose sorridendo il Maestro.
«Davvero?! Maestro, a quale domanda finale ha trovato risposta?» - chiese Discutibile senza riuscire a contenere il proprio entusiasmo.
«Non ricordi più cosa ti ho insegnato? Medito per pochi anni sotto un pero e, subito, i miei allievi dimenticano le mie parole?» - chiese scuotendo la testa il Maestro Yuri.
«Non capisco...» - mormorò Discutibile facendosi piccino piccino...
«Quante sono le vie per il perfezionamento?» - chiese Maestro Yuri.
2.1 «Le vie del perfezionamento sono molteplici!» - citò a memoria Discutibile.
«Bene! Dunque allora?»
Discutibile impallidì poi, dopo un lungo silenzio, disse - «Mi dispiace ma ancora non capisco...»
«Ascoltami: se possiedi un golf, quando hai freddo, cosa fai? Lo riponi nell'armadio o l'indossi? Per tenerti caldo il golf non può essere messo da parte nell'armadio: analogamente le nozioni, per esserti di beneficio, non devono essere imparate a memoria ma vanno indossate: devono divenire parte di te. Devono essere sempre con te, vive in te e, alla loro luce, devi ponderare la realtà.»
«Ecco...» - proseguì il Maestro Yuri - «...poiché le vie per il perfezionamento sono molteplici, così lo sono le domande che ciascheduno deve porsi. Capisci ora?»
«Forse... credo che...»
«Ascoltami: ognuno ha le proprie domande, ognuno ha la propria strada: il monte che dobbiamo scalare è lo stesso per tutti ma i luoghi da cui partiamo, così come i sentieri che portano alla sua vetta, sono molteplici. Quella che per me era una domanda impegnativa forse per te era una verità palmare...» - concluse Yuri.
«Ne dubito maestro... Suppongo quindi che non mi rivelerà cosa ha meditato in questi anni, eh?»
«No, Discutibile.» - rispose il Maestro sorridendo.
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