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domenica 22 marzo 2015

Lezione LXXVII: oltre tre mesi!

Incredibile: sono passati oltre tre mesi dalla precedente lezione!
In realtà, come mi pare di aver già accennato in altri pezzi, avevo tentato per ben due volte di fissare una lezione ma in entrambi i casi mi ero prontamente ammalato...
Contemporaneamente, causa cattivo umore, avevo anche diradato molto le mie esercitazioni: dovrei ricontrollare le mie note ma, andando a memoria, mi pare di aver avuto un intervallo di addirittura 10-12 giorni senza aver toccato la chitarra...

Eppure non sono peggiorato: anzi sono probabilmente migliorato ulteriormente (v. il corto Ritmi per un confronto numerico) anche se, ovviamente, meno di quanto avrei dovuto.
In questo periodo mi è stato molto utile il libro Chitarrista da zero! 1 (*1). Senza nessun aiuto, ma riutilizzando le tecniche imparate (in particolare rallentare i brani per poi accelerarli via via) in precedenza, sono riuscito a terminare l'intero capitolo 7. In particolare ho fatto: 7-33 un esercizio di accordi (facile), 7-34 ancora accordi, 7-35 ancora accordi, 7-36 melodia (questa è stata difficile da memorizzare), 7-37 accordi (con tempo swing). Mentre il 7-38, l'ultimo esercizio del capitolo 7, lo sto ancora studiando e ne parlerò in seguito...

Nel precedente Lezione LXXVI avevo spiegato di aver notevoli difficoltà a suonare gli accordi sopra una canzone senza spartito, andando cioè a orecchio: non per niente l'esercizio 6-29, proprio di questo tipo, mi aveva bloccato e solo con l'aiuto del maestro (e con qualche semplificazione!) ero riuscito a studiarlo.
Tanto per capirsi con “canzone senza spartito” intendo il testo della canzone con gli accordi sovrascritti nei punti dove, più o meno, devono essere suonati.
Il mio problema è che non riesco a capire quanta parte di una battuta prenda un accordo: si ripete per tutta la battuta o, ad esempio, fa a metà col successivo? È strano perché non ho problemi a scandire il ritmo ma se contemporaneamente cerco di annotare il testo mi confondo inesorabilmente...
Per questo motivo mi ero fatto dare delle canzoni su cui esercitarmi a trovare la ritmica da solo: come vedremo è stato un disastro!

Riscaldamento: come spiegato in Lezione LXXV durante il riscaldamento suono in sequenza i vari accordi della tonalità di DO maggiore (C, Dm, Em, F, G, Am, Bdim e Cmaj7, Dmin7, Emin7, Fmaj7, G7, Amin7, Bdim7). L'utilità dell'esercizio non è tanto quella di suonare l'accordo quanto quella di memorizzare quali siano gli accordi che appartengono a una certa tonalità e la loro sequenza.
Per questo motivo avevo deciso di aggiungere anche gli accordi della tonalità di G maggiore: il “problema” è che, mentre per la tonalità di C la tonale è sulla 5° corda (a partire dal terzo tasto che è un DO), per la tonalità di G il primo SOL è invece sul terzo tasto della 6° corda: in questo caso il problema è che non avrei avuto problemi per gli accordi maggiori e minori ma non conosco quelli diminuiti e di settima. Ovviamente avrei potuto cercarli in rete ma alla fine ho lascito perdere: come spiegato non volevo imparare nuovi accordi ma memorizzare la tonalità...
Il maestro mi ha suggerito una soluzione semplicissima: invece di iniziare la mia scala dal terzo tasto della sesta corda (che comporta poi gli accordi che non conosco) mi ha detto di partire col SOL sul decimo tasto della quinta corda! In questa maniera conosco già tutti gli accordi che mi servono e posso concentrarmi sul memorizzare la sequenza degli accordi!

Ritmi: ho aggiunto il ritmo di Hotel California (che va a sostituire una vecchia versione) e Sei ottavi che mi servirà per l'esercizio 8-39 di Chitarrista da zero! 1.
Di seguito la tabella con i nuovi ritmi (in grigio quelli messi da parte):

She is my sin: rispetto a novembre ho imparato solo una ventina di nuove battute. Ho infatti sprecato molto tempo per le battute 118 e 122 dove c'è una pausa di 3/16 che mi fa perdere il ritmo. Alla fine mi sono arrangiato a orecchio ma mi sono rifermato alle battute 126-127 dove c'è una nuova melodia: non difficile ma veloce e, studiando poco, avevo problemi a memorizzarla. In questi giorni ero finalmente riuscito a suonarla a velocità reale (123 bpm) ma con un piccolo problema: c'è una sequenza di tre note tutte sul 5° tasto, sulla 6°, 5° e 4° corda. Per suonarle usavo l'indice della mano sinistra che scivolava su di esse: il problema è che così facendo non riuscivo a stoppare la 6° corda...
Il maestro mi ha “risolto” il problema complicandomi la vita! Mi ha infatti cambiato la diteggiatura facendomi suonare, al posto del 5° tasto sulla 6° corda, la 5° corda a vuoto. Il problema è che le mie dita oramai si muovevano automaticamente sui tasti giusti e cambiare anche solo una nota mi ha costretto a tornare a 80bpm!! Spero comunque di riuscire a tornare a 123bpm rapidamente: dopotutto le altre note non sono cambiate...

Flight of Icarus: Finita!!!!!! Beh, a 90bpm invece che 110 e suonando, volta volta, le parti più facili delle due chitarre del pezzo...
Anche in questo caso ho perso tantissimo tempo su poche battute: in particolare sulle battute 89 e 90. La battuta 89 termina con un pull-off sul 13° tasto mentre la 90 inizia con un bending sul 17° che mi comporta il dover riposizionare la mano: siccome il passaggio è (per me!) piuttosto veloce mi è occorso un mucchio di tempo per impararlo. Adesso però mi viene decentemente...
Appena rimemorizzo (tanto alcuni passaggi li avrò dimenticati...) l'intero brano (ancora sto perfezionando il finale) vedo di registrarmi e poi passo a qualcosa di nuovo!

Canzone e accordi: come spiegato in Lezione LXXVI, finii di studiare What's up e poi passai ai nuovi brani del maestro. Il primo brano, per il quale avevo in realtà lo spartito per Tuxguitar, era Ho hey dei Luminers: era difficilissimo e pure con gli accenti (note o accordi suonati più forti). Dopo molti sforzi (settimane) imparai una battuta ma quando passai alla successiva, accorgendomi che era ben più complicata, depresso lasciai perdere e non guardai neppure gli altri brani che il maestro mi aveva suggerito...

Da Zero: Come spiegato sono andato avanti da solo con gli esercizi del libro: in particolare sono impegnato col 7-38, 8-39 e l'8-40.
Il 7-38 è una melodia e l'ho appena finita di memorizzare (sono a velocità -36%). È un tempo swing ma per il momento ignoro tale particolare: probabilmente me ne pentirò...
L'8-39 è il solito testo con scritti sopra gli accordi di The great pretender di Freddy Mercury: il tipo di esercizio che, come spiegato, non riesco per niente a fare...
Oltretutto il libro non spiega assolutamente bene cosa fare e, col senno di poi, senza l'aiuto del maestro non sarei riuscito a cavarci le gambe.
A lezione il maestro mi ha semplicemente diviso gli accordi/testo in battute mettendo delle stanghette all'inizio e alla fine di esse.
Per capirci il libro mi dava gli accordi G, Am, D, G e G7 sul primo verso della canzone e C, G e G7 sul secondo: con l'aiuto del maestro so di aver 6/8 per G, 3/8 per Am e 3/8 per D (insieme fanno una battuta), 6/8 per G e 6/8 per G7. Per il secondo verso invece il primo C dura 12/8 (cioè due battute!) mentre i successivi G e G7 6/8 ciascuno...
Eccezionalmente ho dovuto rallentare il brano del 45% (di solito parto da -40%) ma adesso ci sono: piano piano aumenterò la velocità...
8-40 un esercizio con accordi: facile. L'unica complicazione è il ritmo intricato e complicato da memorizzare: ogni battuta ha un ritmo diverso...

Triangolo: si tratta dell'esercizio di improvvisazione. Suonando sopra una base (in A minore) scaricata da Youtube dovevo improvvisare due battute a piacere suonando però solo tre note (LA, SOL e RE), la terza battuta doveva essere invece obbligatoriamente riempita per 4/4 dalla tonale (LA).
I sottofondi musicali che avevo trovato da solo mi erano rimasti troppo difficili e non ero stato capace di seguire il tempo così mi ero fatto dare la base direttamente dal maestro.
Il maestro mi dette però una base in C maggiore: le note sono le stesse di A minore ma la tonale diventa DO.
Per tutto il tempo (e superando notevoli difficoltà) ho suonato usando il “triangolo” sbagliato ma all'ultima lezione ho fatto notare il problema al maestro che: effettivamente la tonale doveva essere DO e io potevo semplicemente usare il triangolo formato dalle note ottenute scorrendo di tre tasti lungo il manico, ovvero: DO, FA e LA#...
E adesso capisco perché una nota mi sembrava stonare: il LA# non va bene!

Teoria: non siamo andati avanti...

Nota (*1): il titolo è veramente infelice: ogni volta che lo leggo mi deprime! Comunque ne ripeto gli estremi per chi fosse interessato: Chitarrista da zero! 1 di Donato Begotti & Roberto Fazari, ed. Volontè&Co, 2010.

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