Ieri ho controllato se avevo già letto i soliti tre racconti e ho scoperto invece che ero arrivato a cinque: evidentemente mi ero distratto!
La comunione della carne è un ennesimo racconto di Poul Anderson autore che, come ho già scritto più volte, mi piace molto. Questo racconto mi è però parso un po' sotto tono: è incentrato su perdono e tolleranza e su un'idea scientifica che giustifica il cannibalismo. Onestamente c'è poco di più...
Voto: 6½ / 10
La bestia che gridava amore al cuore del mondo di Harlan Ellison: già dal titolo ho capito che questo racconto non mi sarebbe piaciuto...
Più o meno è sul livello del precedente racconto dello stesso autore (v. Hugo 5) ma l'idea di fondo mi è parsa ancora più superficiale (la follia è vista come un'energia che può essere “sifonata” da una parte dell'universo a un'altra), blahhh...
Voto: 5- / 10
Il tempo considerato come una spirale di pietre semipreziose di Samuel R. Delany. Ho la sensazione di aver letto qualche altro libro di questo autore ma non riesco a ricordare cosa: per questo il suo nome, nonostante il titolo del racconto, mi ispirava fiducia.
Un po' strano ma nel complesso mi è piaciuto: l'ambientazione non è curata come fa di solito Poul Anderson ma si limita a dei dettagli qua e là. Un personaggio secondario interessante che mi è rimasto impresso... La trama? Bo, debole e appena accennata... ma non si nota troppo...
Voto: 7 / 10
La nave delle ombre di Fritz Leiber: a differenza del deludente Per muovere le ossa questo racconto mi è piaciuto molto. Forse il mio preferito fra quelli letti finora. Trama non eccezionale ma un'ottima ambientazione e un protagonista indimenticabile.
Voto: 8+ / 10
Infine Scultura lenta di Theodore Sturgeon. Sicuramente ho letto altro di questo autore anche se, come al solito, non ricordo cosa!
Di questo racconto non è facile spiegare cosa mi sia piaciuto ma resta il fatto che mi ha colpito. Anche gli unici due protagonisti sono appena accennati e per niente indimenticabili. Eppure...
Non so, forse è l'accenno alla serendipità (che come ho più volte scritto non cessa mai di affascinarmi), all'estrema coincidenza banale e inspiegabile che dà l'avvio alla storia...
Voto: 7 / 10
Nel complesso una buona mandata anche se, paradossalmente, “da premio Hugo” c'è solo un racconto! Sono sempre più convinto che i premi Hugo (e Nebula) che ricordo con nostalgia sono solo quelli degli anni '80 quando incominciai a leggere fantascienza. Spero che le cose inizino a migliorare sensibilmente con i racconti degli anni '70...
Per adesso ho la sensazione che venissero premiati racconti che avevano elementi innovativi piuttosto che racconti completi e ottimi a tutto tondo. Insomma mi sembra che si preferisse la novità a prescindere dalla qualità: meglio cioè un'idea inedita anche se gli altri elementi del racconto non erano all'altezza.
C'è anche da dire che i premi Hugo e Nebula che ricordo di aver letto con piacere erano tutti romanzi lunghi: è chiaro che questo tipo di storie non potevano basarsi esclusivamente su una singola idea...
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