Premetto subito che non è stato il maestro a bocciarmi ma due amici chitarristi a cui avevo chiesto di darmi un parere dopo avere ascoltato le mie registrazioni (v. Esercitazione tipo e il corto Bis di Vodka).
Le argomentazioni dei due sono abbastanza concordi e questo è preoccupante: entrambi hanno notato una mancanza di approfondimento teorico e un'eccessiva meccanicità nella mia tecnica. Non mi dilungo oltre perché uno è stato piuttosto sintetico (in particolare mi ha consigliato di iniziare a studiare brani facili ma completi) mentre l'altro si è offerto di farmi una lezione per affrontare la questione nel dettaglio (ma mi ha detto che sono come uno che per imparare a guidare viene mandato a fare le corse di formula 3 dove arriva sempre ultimo senza imparare nulla).
Un terzo chitarrista mi dovrebbe rispondere in settimana mentre di un quarto non ho notizie: probabilmente troppo schifato/imbarazzato per darmi un parere...
Oggi a lezione ho sintetizzato queste critiche al maestro per avere il suo parere. Secondo lui ogni studente deve seguire un proprio percorso: con me, nei primi mesi, avevamo provato un approccio classico allo studio della chitarra ma con esiti molto deludenti. Non capivo quello che facevo né perché lo facevo e mi demoralizzavo/annoiavo. È vero poi che stiamo facendo solo frammenti di canzoni ma questi non sono studiati tanto per fare ma hanno lo scopo di insegnare delle tecniche ben precise. Secondo il maestro questi miei amici proiettano su di me la loro esperienza di apprendimento ma, ha ribadito, che non è detto che i percorsi debbano essere identici.
Io aggiungo che, secondo me, questi miei amici non si rendono conto della difficoltà extra insita nel fattore età e in particolare di come la mente (almeno la mia!) sia meno in grado di assimilare cognizioni non prettamente mnemoniche (ma collegate al ritmo, ai suoni, ai movimenti della mano, etc...) e alle ripercussione che questo ha sullo stile di apprendimento.
Personalmente aspetto di fare questa lezione extra che mi è stata promessa per valutare poi con calma se, con un approccio diverso, ottengo risultati migliori. Vedremo. Spero di poter dare novità al riguardo in settimana.
Ma veniamo alla lezione vera e propria odierna.
Riscaldamento: niente di nuovo.
Ritmi: niente di nuovo.
Rebel rebel: eliminato. A dire il vero, come ho sinceramente confessato al maestro, ancora avevo qualche inciampo ma proprio non lo sopportavo più. Magari fra qualche tempo riproverò a suonarlo per vedere se sono migliorato...
Keep on rockin'on the free world: questo era il pezzo ritmato. Mi era rimasto il problema del passaggio dalla parte ritmata con PC (a livello di ottavi) a quella con accordi “strani” (v. Lezione LXVIII) ma anche in questo caso si è deciso di sostituire il brano...
Vodka: finalmente il ritmo vodka mi riesce nonostante la difficoltà aggiuntiva di dover stoppare le corde (v. Lezione LXIX). Ancora non sono tornato a suonarla a velocità reale (sono al -6%) ma credo di farcela. Ho dei dubbi sul passaggio dagli accordi al ponte ma si è deciso che proverò da solo a studiare quel punto. Si mantiene ma siamo ai ritocchi finali.
Sweet dreams: la parte iniziale (b. 14-20) non mi ha dato nessun problema ma la sezione successiva (b. 28-35) è stata un incubo. Quello che mi confondeva era il ritmo delle battute che variava impercettibilmente fra l'una e l'altra (in pratica un ¼ si scambia con un ⅛). Aiutandomi con Hydrogen ero riuscito, più o meno, a capire come dovevo suonarlo ma il risultato è stato tutt'altro che esaltante.
Il maestro mi ha detto di studiare le singole battute a coppie (perché gli accordi che ci sono sotto durano due battute ed è quindi bene che abitui l'orecchio a sentirle insieme) e di memorizzare i movimenti della mano (attualmente infatti, complice la bassa velocità, vado a “occhio” col risultato che spesso perdo la sincronia col brano).
I wish I had an angel: tolto. Ho imparato solo le prime 21 battute ma del resto il suo scopo era solamente quello di provare a imparare una melodia basata sulla traccia cantata piuttosto che sulla chitarra. È stato divertente: in futuro forse ne studierò ancora...
She is my sin: a me sembrava di andare già benino ma il maestro mi ha fatto notare un errore: durante la parte melodica (piuttosto rapida) sollevo tutte e quattro le dita della mano sinistra dal manico. Secondo il maestro dovrei invece cercare di rimanere col dito indice, se non premuto almeno accostato, al terzo tasto. Il motivo è triplice: da una parte stare coll'indice attaccato al manico fa allontanare meno anche le altre dita facendomi guadagnare velocità; inoltre il manico rimane più stabile e quindi posso guadagnare precisione; infine il passaggio finale da nota sulla 4° corda ad accordo sulla 2° diviene molto più semplice.
Facile a dirsi: ho fatto un paio di tentativi a lezione ma, avendo già memorizzato i movimenti in una certa maniera, il risultato è che mi confondo completamente. Riproverò con calma nelle mie esercitazioni.
Flight of Icarus degli Iron Maiden è la novità odierna. Forse stuzzicato dalle critiche, il maestro mi ha infatti dato da fare un esercizio preliminare che, in definitiva, consiste nell'imparare un nuovo ritmo (pieno di ottavi e sedicesimi) che mi servirà poi per il brano vero e proprio. In realtà l'esercizio è composto da vari passaggi intermedi che mi dovrebbero fare arrivare gradualmente al ritmo finale.
L'ideale sarebbe fare una scansione del foglio che mi ha scritto ma al momento non ne ho nessuna voglia: forse nei prossimi giorni...
Per il brano vero e proprio mi ha dato le seguenti semplificazioni: dalla b. 14-16 devo suonare solo i primi 2/4 (prolungando la nota finale fino a fine battuta). Per la b. 20 e 24 devo suonare solo il primo ottavo e il successivo quarto (prolungando la nota finale fino a fine battuta). Non devo suonare le “x” sullo spartito né le note fra parentesi (se sono da sole e non dei prolungamenti).
Poi c'è un PC particolare da eseguire con i soli indice e mignolo e un A che nello spartito è dato in una posizione ma che gli Iron Maiden probabilmente suonano in maniera diversa (facendo semplicemente scivolare l'indice di una posizione).
Infine il maestro ha ventilato l'ipotesi che questo possa essere un brano da imparare da cima a fondo: vedremo...
La prima battuta rappresenta il ritmo che dovrò imparare a eseguire (F#5 a 120bpm), la seconda battuta il PC da eseguire col mignolo e, nella terza, c'è l'A ottenuto scorrendo l'indice di una posizione dall'accordo precedente (che, nonostante l'aiuto di Tuxguitar, non sono riuscito a capire cosa sia...)
martedì 8 aprile 2014
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