Un pezzo tranquillo per aprire il mese di novembre: un articolo sul campionato di calcio!
In realtà, come ormai accade da diversi anni, il mio interesse per le partite è piuttosto scemato: soprattutto da quando Dazn ha affiancato Sky nel trasmetterle e le fasce orarie si sono moltiplicate, ho avuto una crisi di rigetto: troppo calcio e di scarsa qualità mi stufa.
Uno dei problemi del campionato è l’estrema differenza di forza fra le grandi squadre e le piccole: oramai molte partite non le guardo neppure tanto sono sbilanciate e mi faccio chiamare solo se la squadra più debole va in vantaggio: diminuire il numero di squadre e dividere equamente i diritti televisivi aiuterebbe ma manca la volontà politica di farlo.
E già che ci sono dico la mia anche sul VAR: ma qualcuno non potrebbe spiegare agli arbitri che chi guarda le partite non è interessato minimamente alla loro autorevolezza in campo? Il fatto che il VAR non possa intervenire se non in caso di “chiaro errore” è una sciocchezza.
Perché se i due arbitri al VAR sono entrambi d’accordo che il collega in campo ha sbagliato non si obbliga quest’ultimo ad andare a controllare per poi decidere come crede meglio?
Questo era già emerso chiaramente nello scorso campionato: allora perché si insiste su questa linea anche nell’attuale? A me pare puro ed esecrabile orgoglio di casta…
Ma veniamo alle squadre:
Juventus: involontariamente, falliti gli altri obiettivi, la quarta scelta per l’attacco, Morata, si è rivelata eccellente. Almeno le mie aspettative erano basse: lo ricordavo come un attaccante discreto dato via per eccellente e i risultati all’estero sembravano confermarlo: evidentemente in questi anni è maturato e adesso è effettivamente diventato un buon attaccante almeno per il basso livello del nostro campionato.
Di Pirlo ho già scritto: ultimamente mi pare di averlo visto borbottare a bordo campo… magari piano piano si sblocca…
L’acquisto di Chiesa secondo me ha rinforzato la Juventus: per adesso l’ho visto sempre giocare sotto il suo livello, evidentemente deve essere un ragazzo emotivo che sente molto la pressione, ma se Pirlo gli dà tempo per integrarsi con i compagni allora i risultati si dovrebbero vedere.
Milan: per me è una sorpresa. Ibrahimovic è effettivamente riuscito a promanare la sua grinta all'intera squadra. Pioli se ne sta prendendo parte dei meriti ma secondo me ne ha pochi. Sto osservando come usi Tonali col contagocce: come ho già avuto modo di scrivere il limite di Pioli è quello di affidarsi troppo alla “vecchia” (dell’anno prima) guardia. Finché i “suoi” uomini sono in forma e giocano bene allora non ci sono problemi: il pericolo è che li metta in campo anche quando fuori forma preferendoli comunque ai nuovi. Vedremo: ma non credo che reggerà l'attuale ritmo da scudetto.
Napoli: niente di nuovo. Gattuso è bravo e la squadra è più forte dell’anno scorso. Sicuramente è da primi quattro posti.
Inter: sta avendo parecchia sfortuna sia con gli arbitri che con i pali e Conte, a causa del suo carattere spigoloso, sta riscuotendo le critiche di giornalisti e tifosi. Certo Vidal e Sanchez stanno rendendo molto meno del previsto ma nel complesso la squadra avrebbe potuto tranquillamente essere a punteggio pieno in Champions e con almeno un paio di punti in più in campionato. Io credo ancora sia la favorita per il campionato.
Atalanta: rispetto all’anno scorso Gasperini e la squadra sono più concentrati sulle partite di Champions che in campionato e il risultato è che ha ceduto più punti del previsto. Però è una delle poche squadre sempre piacevoli da guardare: speriamo che Ilicic torni in forma sia per la squadra che per se stesso: mi sembra un bravo ragazzo e mi è simpatico. Zapata fortissimo: ma del resto quando una squadra gioca bene tutti i calciatori fanno bella figura: anche Muriel è tornato a segnare a raffica! Assolutamente da prime quattro posizioni.
Sassuolo: non l’ho mai visto giocare e quindi non mi pronuncio: la mia sensazione è che la squadra sia partita forte e abbia sorpreso i suoi avversari ma che, progressivamente, scivolerà via dalla zona Champions…
Roma: altro acquisto fortunato: Pedro. È veramente forte e all’attacco fa la differenza. Certo che la perdita di Zaniolo è un brutto colpo. Nel complesso mi pare una squadra discreta ma non abbastanza da raggiungere i primi quattro posti.
Lazio: la mia solita incognita. Fra le squadre di vertice è quella che seguo meno in assoluto. Quest’anno ho visto solo la partita contro il Borussia: troppo poco per valutarla. La mia sensazione è che l’annata passata non sarà ripetibile considerando anche le energie prese dalla Champions però potrebbe essere la sorpresa (almeno per me)…
Fiorentina: e qua volevo arrivare. Senza Chiesa la Fiorentina ha perso tantissima forza: ovviamente non poteva trattenerlo, già l’anno scorso il giovane attaccante aveva la testa altrove e, soprattutto, non sarebbe stato giusto nei suoi confronti. Alla Fiorentina ha dato tanto e ora per realizzarsi come calciatore doveva passare a una squadra più competitiva.
Callejon è finito: speravo che ancora avesse qualcosa da dare ma, forse anche a causa del ruolo in cui lo ha messo Iachini, non riesce a incidere.
Però la delusione maggiore è Bonaventura: io lo ricordavo quando nel Milan entrava e riusciva a incidere saltando l’uomo e arrivando al tiro dal limite dell’area: adesso non salta nessuno né tira. Sembra veramente un ex giocatore.
Come avrete notato sono molto scettico riguardo la tenuta dei giocatori “anziani” ma per adesso Ronaldo e Ibrahimovic sono ancora decisivi nelle rispettive squadre: invece Ribery è solo un pallido ricordo rispetto all’anno scorso: non l’ho ancora visto riuscire a saltare l’uomo e talvolta perde delle palle velenosissime sopravvalutando la propria abilità nel difenderle.
Amrabat ancora non mi convince: secondo me Iachini lo fa giocare troppo indietro mentre io l’avevo visto bene nel Verona dove giocava più avanti.
Gli unici giocatori forti sono Castrovilli (che però va un po’ a intermittenza), Milenkovic e Pezzella (quando non è infortunato). Gli altri sono giocatori normali.
Poi ci sarebbero gli attaccanti: tutti giovani e potenzialmente buoni (Cutrone, Vlahovic e Kouamé) ma Iachini dovrebbe decidersi e dare fiducia a uno di essi, invece nell’ultima partita non ne ha schiarito nessuno dall’inizio!
La conferma estiva di Iachini è stato un mio errore di valutazione (non che la dirigenza viola mi abbia interpellato!). Pensavo che, dato lo scarso tempo a disposizione e la squadra nel complesso non competitiva, un buon allenatore si sarebbe bruciato: allora meglio tenere il modesto Iachini, che già conosceva la squadra, per sostituirlo la prossima stagione.
Insomma pensavo che Iachini sarebbe riuscito a costruire su quanto realizzato l’anno scorso ma invece sembra non capirci più nulla: fa scelte incomprensibili e sbaglia formazione, la squadra non ha schemi e riesce a essere competitiva solo fino a quando ha fiato per correre ma poi, nel secondo tempo, cade in balia dell’avversario…
Fossi Commisso non saprei che fare: la scelta logica sarebbe quella, preso atto dell’errore di aver confermato Iachino, tenerlo comunque fino al termine della stagione. Ma si sa: i tifosi iniziano a protestare e il presidente a non esonerare Iachini rischia di bruciarsi tutto il consenso che ha…
Conclusione: così, per scherzo e consapevole di non aver visto abbastanza partite per fare una valutazione affidabile, la mia previsione per le prime quattro posizioni è: 1° Inter, 2° Napoli, 3° Juventus e 4° Atalanta; a ridosso Milan e Roma più indietro la Lazio soprattutto se supererà la fase a gironi della Champions.
lunedì 2 novembre 2020
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