Stamani leggendo le mie consuete due paginette di Proust ho avuto un’intuizione.
In un passaggio scrive che il tempo è definito “dalla posizione del Sole”: oggi si direbbe “dalle lancette dell’orologio” o, chi è più moderno di me, “da quanto indicato dal telefonino”.
Basare il trascorrere del tempo sulla posizione del Sole è tipico del medioevo: solo piuttosto recentemente (dal XIX secolo?) con la diffusione massiccia degli orologi la vita dell’uomo, e quindi la società, hanno preso un ritmo completamente indipendente da quello solare: solo utilitaristicamente ci ricordiamo del Sole col periodico passaggio dall’ora legale a quella solare e vice versa.
Ecco allora la mia intuizione: Proust va letto senza fretta, fuori dal tempo, bisogna navigare con calma, lasciandosi trasportare dalla descrizione delle emozioni e dei pensieri dei suoi personaggi. Va letto senza la frenesia dell’uomo moderno che si aspetta fatti concreti e non impalpabili emozioni per il tempo che investe nella lettura.
Braccino - 28/11/2020
Ormai sono passate due settimane dalla crisi che mi aveva lasciato col braccio destro completamente dolorante: probabilmente un gomito del tennista dovuto alla cattiva postura al calcolatore.
Inizialmente, per 2-3 giorni, smisi di usarlo; poi comprai un tutore che mi fece subito benissimo: in pratica a metà della prima settimana mi era passato il dolore alla spalla e al polso rimanendo solo alla zona gomito (*1).
Dalla scorsa settimana ho iniziato a fare impacchi di ghiaccio due volte al giorno e un po’ di ginnastica molto leggera. Siccome sto continuando a migliorare per il momento non mi farò visitare…
Ah! Sto continuando a usare il topo con la mano sinistra ma scrivo con entrambe...
Nota (*1): infatti credo che al gomito del tennista si sia sovrapposto altro: al momento mi fa infatti male il bicipite vicino all’attaccamento al gomito. Poi a questo dolore se ne erano aggiiunti molti altri.
Vittoria e sconfitta - 30/11/2020
Vittoria!
Anzi sconfitta…
Perché la vittoria di alcuni e la sconfitta di altri.
Mesi fa avevo indicato una tendenza nella narrazione della gestione della pandemia: uno scaricabarile da parte del governo verso altre entità con l’obiettivo finale di scaricare la colpa di non essere riusciti a contenere l’epidemia sulla popolazione.
Beh, il governo, ovviamente coadiuvato dai media compiacenti, è riuscito nel suo intento.
Su FB mi è capitato ormai diverse volte di vedere associati a foto di persone in fila all’aperto, con mascherine in volto e distanziate fra loro commenti del tipo “Ecco, vedi come ce l’andiamo a cercare!”/“In questa maniera ovvio che diventeremo zona rossa” e simili.
Si dà quindi la colpa a comportamenti innocui o comunque a bassissimo rischio e si dimentica la totale presa di contromisure durante l’estate da parte dell’autorità centrale nonché quali siano probabilmente i veri centri di diffusione del virus: scuole, mezzi pubblici, luoghi di lavoro al chiuso.
Si crede invece alla favola che la colpa sia degli italiani che in realtà, per la massima parte, hanno sempre ottemperato alle indicazioni sulle precauzioni da seguire (evidentemente inutili o comunque insufficienti).
Vittoria quindi della disinformazione e sconfitta dell’obiettività.
Pausa antifragile - 1/12/2020
Da qualche giorno non sto più leggendo “Antifragile” di Taleb: sto cercando infatti di rimettermi in pari con i miei appunti.
Il libro è interessantissimo ma è anche molto disorganizzato e non è facile identificare chiaramente le varie idee: per questo sto ricontrollando le mie note ma è un’operazione abbastanza lenta e noiosa. Ma fin quando non la concludo non voglio proseguire la lettura.
Comunque questo lavoro di analisi è utilissimo e mi sta facendo capire molto meglio dei passaggi che in prima battuta mi erano sembrati oscuri…
Aggiornamento braccio - 5/12/2020
Sto migliorando: adesso lo posso muovere liberamente e non sento quasi mai male. Solo se ci faccio qualche piccolo sforzo (basta sollevare una bottiglia d’acqua per esempio) allora ho del dolore; oppure se faccio movimenti strani, tipo dietro la schiena o simili...
Ancora uso il topo con la mano sinistra ma per scrivere uso entrambe le mani. Il tutore lo porto molto ma non sempre. Ginnastica lievissima.
Sono fiducioso che fra una settimana starò bene: vedremo…
alla prima stazione
1 ora fa
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