Questa lezione l'avremmo dovuta fissare subito dopo la precedente (Lezione LXXXVII) ma, complice l'estate, siamo a settembre...
Anch'io poi, fra agosto e settembre, ho fatto una pausa totale dalla chitarra di ben 12 giorni (v. il corto La grande pausa) ma non ne ho risentito negativamente, anzi! Comunque anche la mia normale esercitazione era leggermente ridotta: il maestro si era scordato di mandarmi uno spartito che mi aveva modificato e io mi ero guardato bene dal sollecitarlo al riguardo: il risultato è stato che facevo un esercizio in meno del solito.
Ma andiamo con ordine...
Riscaldamento: sempre i soliti quattro esercizi: delle brevi melodie da suonare in sequenza e non separatamente. Nel quarto brano, che in realtà non è una melodia ma un esercizio tecnico, devo suonare rapidamente in sequenza le stesse note lungo il manico della chitarra (l'idea è quella di migliorare il colpo d'occhio) ma, per l'ultimo paio di note, mi mancava un tasto: Colita infatti ha solo 21 tasti mentre a me serviva anche il 22°: in questi casi si fa il bending ma nello specifico non facevo in tempo e perdevo il ritmo. Il maestro mi ha detto di premere la corda dove dovrebbe essere il 22° tasto (anche se suona da schifo!) perché tanto è un esercizio tecnico in cui conta solo questo specifico movimento delle due dita...
Ottimo!
Midnight Madness: novità interessante. Come forse ricorderete il problema della melodia iniziale sono due battute dove a 4 triplette si susseguono 3 coppie di ottavi, il tutto ad alta velocità e spostandosi dalla prima corda fino alla quinta...
Inizialmente ero in grado di suonare correttamente queste battute a circa 102 bpm (oppure a 113 ma sbagliando le durate delle note!). Il maestro mi dette degli esercizi specifici grazie ai quali riuscii ad aumentare la mia velocità. Da mesi sono però fermo a 118bpm: per questo ho chiesto al maestro altri esercizi specifici ma lui mi ha detto di muovere la mano sinistra in maniera diversa: l'idea è quella di non suonare le note a una a una (nel senso dito giù, plettrata, dito su) ma di piazzare in maniera contemporanea le tre dita sulla corda in maniera da eliminare un movimento (plettrata, dito su). Oggi ci ho provato ma non è facile: vedremo come va con la pratica...
She is my sin: ho imparato le prime 48 battute e potrei impararne altre (non mi sembra ci siano particolari difficoltà) ma preferisco mettere questo brano in “attesa”. Prima però volevo registrarmi: al riguardo ho però dei problemi tecnici (v. corto che non ho ancora scritto!) e solo ieri mi sono procurato una webcam con la quale fare un video. Ho scoperto che devo suonare con le cuffie altrimenti il suono della mia chitarra non si sente e, ancora più complicato, è trovare un'inquadratura decente che riprenda tutta la chitarra... senza mostrare la mia pancia enfiata!
Nei prossimi giorni vedo di organizzarmi e togliermi così, almeno momentaneamente, questo brano...
Aneddoto divertente: questa estate andai a trovare il mio amico ingegnere-chitarrista e gli feci ascoltare questo brano. Per sfizio si divertì a impararlo e, la volta successiva che lo vidi, ne parlammo e lui mi disse, osservandomi criticamente, “certo che l'assolo mi è parso abbastanza difficile: ho dovuto provarlo a lungo per impararlo..”. E io, tutto contento, pensando che mi facesse un complimento, gli risposi con noncuranza qualcosa del tipo “sì, ma ormai lo so a memoria e mi riesce bene...”
Evidentemente il mio amico non dovette essere troppo convinto dalla mia risposta e, nel resto della serata, la riformulò in maniera diversa almeno un paio di volte...
Tornato a casa scoprii che il suo sguardo attento, forse perplesso, doveva essere non di ammirazione ma di scetticismo: notai infatti che io suono la chitarra di accompagnamento e non quella solista! Suppongo quindi che l'assolo studiato dal mio amico doveva essere ben più difficile delle melodie imparate da me!
Final countdown: per la cronaca (vedi sopra) suono la seconda chitarra ritmica! Attualmente sono impegnato in un passaggio da fare in palm muting: non facile ma dovrebbe essere alla mia portata. C'era una battuta che mi sembrava stonata (lo spartito su cui studio non è un granché) e anche al maestro non è piaciuta e così me l'ha cambiata: peccato che ormai mi ci ero abituato, adesso devo riazzerare gli automatismi...
Le battute successive sembrano abbordabili, ma prima devo superare lo scoglio di queste col palm muting.
Hard rock halleluja: questo è il brano di cui era andato disperso lo spartito! Adesso che è disponibile ho ricominciato a studiarlo dall'inizio: 1. non me lo ricordavo più! 2. e comunque alcune battute sono completamente diverse...
Desert Queen di Sister Sin è la novità di questa lezione! Sister Sin è un gruppo stranamente poco conosciuto: un heavy metal classico e orecchiabile, la cantante ha una voce eccezionale e la chitarra, al mio orecchio non esperto, pare abbastanza “suonabile” (da me!). Per questo avevo cercato in linea degli spartiti ma senza trovare niente di niente...
Visto che mancavano ancora una ventina di minuti al termine della lezione abbiamo cercato un video su Youtube a casaccio fra quelli che ricordavo mi piacessero: il caso ha scelto, appunto, Desert Queen.
Il maestro è riuscito a ricostruire senza difficoltà le prime 8 battute (su due tracce perché c'è anche una seconda chitarra!) che, sebbene non banali, dovrebbero essere alla mia portata: comunque mi piace moltissimo!
Altro aneddoto: di solito io preferisco ascoltare i brani senza video per non farmi influenzare e basarmi esclusivamente sulla musica. In genere la conseguenza è che non sono particolarmente familiare con l'aspetto delle cantanti a parte, magari, per le immagini delle copertine degli album. In particolare la cantante di questo gruppo, pur non avendola ben chiara in mente, l'avevo catalogata come carina e ricca di personalità (a me piacciono le donne nasute!). Ebbene tale immagine positiva è stata immediatamente distrutta dal mio maestro che, dopo due secondi di video, mi ha detto: “Ma è la moglie di Renzi?!”
E in effetti un po' le assomiglia! Così ora non mi piace più...
Accordi+: brutta scoperta qui! Dopo meno di due settimane che non mi esercitavo mi ero completamente scordato la diteggiatura del Fmaj7. Quella che avevo ricostruito io (e che in effetti non mi convinceva) era completamente sbagliata!!
Addirittura quando il maestro mi ha mostrato la diteggiatura corretta non l'ho riconosciuta subito e mi sono occorsi diversi tentativi per “risentirla e riconoscerla nelle dita”.
Nonostante alcuni articoli confortanti (v. Dimenticare le cose è sinonimo di intelligenza (*1)) a me questa clamorosa amnesia pare inspiegabile!
Conclusione: buona lezione!
Nota (*1): io comunque ho talvolta la sensazione di scordare più cose di quante non ne impari!
L'esempio di Benjamin Franklin
2 ore fa
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