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giovedì 9 marzo 2023

Torti e dritti

È da “tanto” che non scrivo di covid: il motivo principale è che ormai, dal mio punto di vista, c’è poco da dire. I dubbi che avevo, per esempio sul rapporto fra rischi e benefici, ormai li ho sciolti da tempo. E comunque i nuovi dati vanno solo ad aumentare i rischi e, talvolta, a ridimensionare i benefici: il rapporto quindi continua ad aggiornarsi ma solo in una direzione sfavorevole ai vaccini sperimentali mRNA.
Personalmente ormai sono dell’idea che per la maggior parte delle persone, se hanno avuto fortuna, il vaccino non le ha danneggiate.

Certo la mortalità in eccesso, che ricordiamolo dopo una pandemia che uccide i più anziani e deboli dovrebbe essere in difetto (*1), fa pensare che ancora la panoramica dei danni prodotti da questi vaccini non sia completa. E ricordiamolo che questa mortalità in eccesso colpisce anche la fascia di popolazione che dovrebbe essere più sana, compresi i giovani.

Comunque, dicevo, da questo punto di vista ho poco da aggiungere: periodicamente escono nuove ricerche verificate dai pari che aggiungono nuove notizie.
Contemporaneamente il potere politico (che ha combinato la frittata) e i media (complici) non danno alcun risalto ai nuovi dati e, anzi, spesso li nascondono.
Negli USA comunque la percentuale totale della popolazione che ha fatto il richiamo è appena del 16%: suppongo che in Italia, complice l’informazione peggiore, sia qualcosa di più.

Però, per la campagna di vaccinazione dell’autunno 2023, la relativa agenzia di stato inglese, consiglia il richiamo solo a chi ha più di 75 anni oppure ha comorbidità.
In pratica, complice anche la minor mortalità della variante omicron, si dà sostanzialmente ragione a quanto scrivevo a dicembre 2020 (*2).

Eppure anch’io ho avuto almeno un torto: pensavo che le mascherine FFP2 potessero essere leggermente benefiche, non all’aperto dove anche per il WHO erano completamente inutili, ma negli ambienti chiusi.
Ebbene è uscita una metaricerca (che aggrega insieme i risultati di una ventina di ricerche) che dimostra che non solo le mascherine di carta erano buone solo a soffiarsi il naso ma anche le FFP2 non erano meglio. Rimando al video del solito Dr. Campbell (Maskes, no evidence they work) per tutti i riferimenti.

Mentre invece, io non avevo mai preso tale pratica in seria considerazione sia nel bene che nel male, sembra che lavarsi le mani fosse leggermente utile contribuendo a una piccola ma significativa riduzione (mi sembra intorno al 15%) dei nuovi contagi.

Per curiosità: solo io ricordo le demenziali indicazioni sull’uso delle mascherine nei ristoranti? In pratica seduti al tavolo il virus non si propagava ma in piedi sì. Dementi. Tutti dementi.

Più interessanti sono i dialoghi testuali (“chat”) rubati nel Regno Unito in cui l’omologo del nostro Speranza scambia messaggi con i suoi esperti scientifici (stanno venendo pubblicati a puntate dal Guardian).
Sostanzialmente gli esperti scientifici gli davano informazioni corrette ma sembra evidente che nel cervellino del ministro inglese ci fosse la decisa volontà a puntare sui vaccini sperimentali e solo su di essi.

In particolare il ministro già pianificava non di informare correttamente la popolazione ma di “terrorizzarla” (*3) in maniera che fosse più disposta alle vaccinazioni e ad accettare le varie limitazioni della libertà.
È infatti un risaputo risultato della psicosociologia che la paura influenza negativamente la razionalità delle persone: in altre parole persone impaurite riescono a distinguere con molta più difficoltà il bene dal male e il giusto dall’ingiusto quando sono impaurite.

Ebbene ieri, scorrendo un po’ Twitter (di solito ci leggo solo Osho e il Lercio) ho scoperto che dialoghi testuali (“chat”) rubati al ministro Speranza sono apparsi anche da noi.
Dall’articolo Covid, le clamorose chat Speranza-Brusaferro: “non dare le notizie positive, così possiamo confermare le restrizioni” di Peppe Caridi su MeteoWeb.eu (*5); cito: «[...] Speranza imponeva a Brusaferro di censurare le notizie positive perchè bisognava terrorizzare la gente [...]»
Una coincidenza che i cervellini del ministro inglese e italiano ragionassero all’unisono?
Non credo: io vi vedo suggerimenti delle lobbi di cui è facile indovinare lo scopo finale…

Il vero problema è che anche il nuovo governo di “destra” è in realtà sistemico come il precedente: invece di fare chiarezza sulla gestione della pandemia preferisce far finta di nulla. Perché poi dietro questa gestione scellerata c’è la UE (che dire dei torbidi maneggi della baronessa Tedesca direttamente con la Pfizer) e, a monte, l’iniziativa USA.
La pulizia dovrà partire proprio dagli USA se vorremo vedere un po’ di giustizia anche in Italia.

E per finire una “chicca”. Come sapete io ho una discreta memoria e non ho problemi a ricordare ciò che mi interessa: se poi ne sono stato direttamente vittima (*4)...
Ma la maggioranza degli italiani ha invece la memoria corta soprattutto quando la coscienza è sporca.
Credo quindi possa giovare qualche frase di gente sia famosa che comune che evidenzia bene il livello morale degli italiani che, probabilmente al contrario di me, non devono amare riflettere molto sulle sottili disquisizioni di Rawls & C.

Ho nascosto tutti i nomi ma in linea dovrebbe essere facile trovare la versione non censurata per chi fosse interessato…

Conclusione: probabilmente tendo a scrivere poco di covid anche perché poi, come oggi, finisco per farmi cattivo sangue e, onestamente, non ne ho bisogno...

Nota (*1): ovvero negli anni seguenti a una pandemia dovrebbero esserci mediamente meno morti, non di più!
Nota (*2): non ricordo quale soglia di età suggerissi all’epoca: forse i 65 anni (la variante originale era più pericoloso dell’attuale). All’epoca, confidando nell’onestà delle case farmaceutiche, davo per scontato che non vi fossero pericoli per il breve termine ma, per prudenza, non sapendo niente per il medio e lungo termine comunque non avrei consigliato il vaccino a chi sostanzialmente non ne aveva bisogno.
Nota (*3): per la precisione di “fargliela fare sotto”.
Nota (*4): la mia idea di giustizia emerge qui: Osea 8, 7… (PS: notare il marcatore “Facezia”!)
Nota (*5): non ho idea dell’affidabilità di questo sito: probabilmente se l’articolo verrà rimosso (Speranza & C. non avrà problemi a proteggere la propria reputazione se quanto scritto è falso) allora vorrà dire che non era affidabile.

6 commenti:

  1. Questi figuri hanno la connotazione di utilizzare ossessivamente il termine odio. Ne sono ossessionati fino al punto di varare delle leggi, massimamente cretine, il cui scopo sarebbe bandire l'odio, ovvero bandire una EMOZIONE.
    È una parte consistente della popolazione (la madre dei ... è sempre...): talevax, fascisti anti, razzisti anti, etc. .
    Sono agitati dal loro demone: quale? L'odio, ovviamente.
    Motivo ricorrente: è noto che i più forti omofobi sono omosessuali latenti, che i più "fascisti" sono gli antifà, etc. .
    Antinomia.

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    1. Mi pare un'ottima interpretazione! La legge psicologica potrebbe essere quella della proiezione: proiettano sugli altri i propri sentimenti o la propria natura...

      Però, secondo me, bisogna anche distinguere: io credo che il gruppetto che spinge verso certi comportamenti sappia quel che fa. Vuole creare divisione nella popolazione, distrarla e indebolirla. Indirettamente poi, così facendo, scatena nella maggioranza la reazione psicologica di cui diceva (che da sola non si innescherebbe ma ha bisogno di essere attizzata).

      Insomma da una parte si tratta di reazioni istintive ma in parte è ingegneria sociale con un disegno e scopo ben preciso.

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  2. Io sono sempre stato contrario sia alle mascherine che a spargersi veleno sulle mani.
    L'unico senso possibile (riduzione delle goccioline da espirazione) avrebbe potuto essere per persone affette da virus Corona che, peraltro, NON potevano circolare, essendo obbligate alla quarantena.

    A proposito delle "scaramanzie" consistenti nell'uso delle mascherine: ecco che iniziano ad uscire altri risultati su questa pagliacciata.

    Mascherine, studio sugli eventi avversi: “Effetti simili a quelli del fumo di sigaretta

    Il Giornale (che consulto di tanto in tanto anche se mi garba poco) era stato abbastanza allineato alle posizioni vacciniste: tuttavia ha una qualche onesta' intellettuale che manca del tutto nei mezzi di propaganda talevax delle varie sinistre riformiste, arcobalenghe, etc. .

    Insomma, stanno scoprendo l'acqua calda: respirare per ore e ore i propri gas di scarico non fa bene. Non solo: puo' essere che sia stata la causa della malattia in forma lunga.

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    1. La storia delle mascherine è ridicola: tempo fa è uscita una metaricerca (basata su 15 ricerche) che ne dimostra l’inutilità FFP2 incluse.
      Per esempio:
      https://drive.google.com/file/d/1oZ29hRam4CXGqUFxe-Lh-_l-VCqQwXFT/view
      https://www.cochranelibrary.com/cdsr/doi/10.1002/14651858.CD006207.pub6/full

      Usarle all’aperto era poi assurdo: perfino l’OMS aveva specificato che erano inutili.

      Eppure ieri sono stato nella sala d’aspetto di un ospedale dove un’infermiera cercava di fare indossare le mascherine alle persone in attesa, ma lei per prima la teneva la metà del tempo. Una signora stava col naso di fuori (per respirare bene), un’altra l’aveva tenuto per 5 minuti e poi se l’era tolta. Un’altra aveva corrotto l’infermiera con una caramella che poi non se l’era sentita di insistere per farle indossare la mascherina…
      Ovviamente mascherine di carta, i tovagliolini azzurri insomma!

      Mi ricordano le “maschere beccaccia” del medioevo, quando si pensava che le malattie si trasmettessero tramite i miasmi, per questo il becco della maschera era riempito di erbe aromatiche…

      Ora ridiamo dell’ingenuità dei nostri antenati che non seguivano la scienza e non ci accorgiamo che con i tovagliolini facciamo lo stesso. A parte le ricerche anche la logica avrebbe dovuto dircelo: se l’aria passa attraverso queste mascherine possibile che i virus non ci passino?
      Un muratore che conosco ha osservato che lui indossava queste maschere FFP2 quando lavorava e produceva polvere di cemento o pietra: ebbene quando poi si soffiava il naso il fazzoletto era pieno di polvere. Anch’io l’ho verificato questa estate facendo dei lavori in caso. E sicuramente i virus sono più piccoli della polvere…

      Riguardo l’articolo che mi ha indicato ho visto che la ricerca in questione è stata ritirata dalla stessa rivista che l’aveva pubblicata. Questo non significa che fosse errata: è che le ricerche che vanno contro le indicazioni del WHO subiscono un forte ostracismo. Quindi magari era effettivamente una ricerca inaffidabile ma, comunque, poteva essere anche corretta...

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