O è più divertente “Flakes for fakes”?
Comunque ieri ho visto, non ricordo dove, forse su Twitter, l'immagine riportata nell'articolo: G7, una scena cinque prospettive: l’immagine simbolo del vertice dal Corriere.it
Osservandola avevo pensato che fosse un fotomontaggio divertente ma chiaramente falso, con le teste della Merkel e di Trump “incollate” troppo rozzamente sui corpi...
Invece la foto è autentica!
Altri tempi - 13/6/2018
L'articolo “Ho picchiato quella prof ma è stata lei a provocarmi” (di Andrea Zambenedetti da LaStampa.it) mi ha ricordato un aneddoto di mio padre, anche lui insegnante.
Mi raccontava che a un colloquio con i genitori una mamma si presentò con la figlia per chiedergli come andava. Mio padre le rispose che “era brava e si impegnava ma era un po' introversa”: non fece in tempo a finire di dirlo che la mamma tirò un manrovescio alla figlia facendola ruzzolare a terra. Alla sorpresa di mio padre la signora gli fece capire di pensare che “introversa” avesse un brutto significato: si calmò solo quando le fu spiegato che con “introversa” si intendeva “timida”...
Naked Dreamers - 18/6/2018
Ieri ho trovato su Netflix una pellicola con la mia amatissima Eva Green (v. Attrici sparallele): The dreamers – I sognatori di Bernardo Bertolucci.
Considerato il regista ero preoccupato che potesse trattarsi di un mattone, e in effetti la trama è quel che è, ma contavo anche sul binomio “cinema di alta scuola” e "scene di nudo".
Fortunatamente le mie speranze non sono andate deluse ed Eva ha più volte fatto sfoggio delle sue grazie: non me ne ero accorto ma ha veramente un seno notevole!
A livello di recitazione è un passo indietro rispetto a Penny dreadful che mi aveva così impressionato: certo anche qui, fa smorfie e lancia occhiate intriganti solo che, essendo sempre mezza nuda, si apprezzano meno. Credo però che la “colpa” non sia dell'attrice ma solo del regista non interessato ad avere una protagonista di eccessivo spessore...
Di Maio e Foodora - 18/6/2018
La notizia: Rider, bozza decreto di dignità: “Lavoro subordinato e divieto di paga a cottimo” da IlFattoQuotidiano.it
Anche Di Maio sta cercando di prendersi un po' di visibilità ma, come previsto (v. Alcuni ministri), non è così semplice.
Come primo obiettivo si è scelto, giustamente, qualcosa di relativamente semplice: una regolamentazione che tuteli (fra gli altri) chi consegna il cibo a domicilio.
Oggi dovrebbe esserci il primo incontro anche con i rappresentanti delle agenzie che fanno da intermediarie fra ristoranti e fattorini: queste hanno già detto che alle condizioni della bozza preparata dal governo non potranno continuare a operare.
La sinistra, notoriamente dalla parte dei lavoratori e dei deboli, ha subito rilanciato che così, se il lavoro sparirà, il governo avrà fatto un danno invece di aver portato un beneficio.
Io dico invece che deve essere precipuo per il governo vietare queste forme di sfruttamento vergognoso. Questo tipo di lavoro sparirà? Io non credo: semmai ci saranno tariffe più alte e un riassestamento del mercato, ma niente di più. Ma anche se effettivamente questa tipologia di lavoro, per assurdo, dovesse sparire io dico che sarebbe comunque un bene. Un lavoro che può esistere solo sfruttando i suoi dipendenti è meglio che sparisca.
Quindi bravo Di Maio.
Segnalazione! - 19/6/2018
Un amico, che ha appena finito di leggere la versione 0.5.0 (!), mi appena segnalato questo buffo refuso presente nella Premessa:
«...probabilmente le inesattezza sono invece molte..."»
Ovviamente tale errore è rimasto tale e quale nella 0.5.1 pubblicata ieri!!
Conclusione: tremo all'idea di quanti altri refusi, più o meno ridicoli, siano annidati nell'Epitome...
domenica 10 giugno 2018
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento