In genere mi piace alternare la letteratura leggera a libri più impegnativi: la recente lettura della raccolta di premi Hugo (v. Hugo 1 e seguenti) è però stata così deludente che non ha appagato la mia voglia di svago.
Così, sono passato a una raccolta di classici gialli I maestri del giallo di autori vari, Ed. Newton Compton, 2012.
Il primo “libro” è la raccolta delle inchieste di Monsiur Dupin di Edgar Allan Poe che però avevo riletto pochi mesi fa; il secondo “libro” è il classicissimo Uno studio in rosso di Arthur Conan Doyle che però ho saltato perché già letto molte volte.
Ho quindi letto Il castello del terrore di Edgar Wallace: pessimo!
Trama lineare, nessun elemento di mistero ma solo un'improbabile sequenza di eventi che si trascinano l'uno dopo l'altro; il protagonista antipatico; personaggi assurdi... non so che altro aggiungere...
Quindi, ancora non pago, ho iniziato anche il romanzo successivo: La scala a chiocciola di Mary Roberts Rinehart.
Ancora non l'ho finito (sono a poco più di metà) e non sono sicuro di quanto sia veramente “giallo” ma almeno è divertente: finito di leggere anche questo romanzo passerò finalmente a qualcosa di più interessante... credo!
L'esempio di Benjamin Franklin
8 ore fa
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