In questi giorni si è realizzato uno scisma: non quello che mi aspettavo io nel M5S ma nel PD.
Renzi si è dissociato da questo governo: ovviamente non è ancora pronto a tornare alle elezioni e ha assicurato che continuerà a sostenerlo dall’esterno.
È evidente che cercherà di capitalizzare sui probabili errori del governo per rosicchiare voti al PD e ritagliarsi uno spazio alternativo a esso per poi, al momento opportuno, staccargli la spina. Insomma Renzi farà esattamente quello che, secondo me, la logica politica avrebbe imposto di compiere a Di Maio ma che, da politico inesperto e insicuro, non ha avuto il coraggio di fare.
Se Di Maio avesse buon senso (politico), ma ormai ne dubito, dovrebbe prendere subito le distanze da questa barca che, evidentemente sta già iniziando ad affondare: ovviamente la sua sarebbe risultata una scelta più seria e credibile se l’avesse fatto subito, prima della formazione del governo e non andando a rimorchio di Renzi, però sarebbe probabilmente meglio che venire coinvolto nei pasticci che questo governo si sta chiaramente preparando a combinare.
L’opposizione non sarà infatti docile e virtuale, sostanzialmente inutile, come quella del M5S nella passata legislatura ma sarà pronta a colpire questo governo a ogni passo falso: sia da parte della Lega che, adesso, anche da Renzi (ovviamente con sottili distinguo). Oltretutto è molto più pericoloso il nemico che si ha in casa che quello esterno: Renzi conosce bene il PD e sa bene come, dove e quando colpirlo…
Il lettore polemico potrebbe accusarmi di non avere previsto questa scissione: verissimo, non l’avevo prevista. Ma il motivo è che il PD non mi interessa perché non è un partito utile al futuro dell’Italia: è quanto di più sistemico possa esserci e, anche da una sua scissione, non potrà venire niente di buono perché gli uomini (e le donne) sono quelli che sono.
Ovviamente registro la scelta di Renzi che, politicamente, mi sembra ben pensata: dopotutto, restando nel PD, Renzi e i suoi uomini sarebbero stati decimati da Zingaretti alle future elezioni (dove il partito difficilmente crescerà): in questa maniera invece, presentandosi da solo, probabilmente ne raccatterà di più anche se io, personalmente, non credo molti…
Potrà accusare il PD degli errori fatti al governo e prendersi il merito per le "cose buone" (dal suo punto di vista) realizzate: insomma ha tutto da guadagnarci.
Non mi stupirei poi se Berlusconi, mollato da Salvini, si presentasse proprio con Renzi per costituire una sorta di “grande-centro”.
Detto questo, lo scisma di Renzi, può essere visto come un altro segnale di debolezza di questo governo dove due forze politiche, che sulla carta hanno poco o niente in comune (ma che in realtà sono entrambe sistemiche), dovranno fingere di collaborare ma, è già chiaro adesso, cercheranno continuamente di darsi coltellate alle spalle…
Conclusione: vedremo; io comunque seguirò Renzi con scarso interesse...
Se tutto è antisemitismo
38 minuti fa
دیشب خواب دیدم همسرم ۳تا
RispondiEliminaبلیط هواپیما دستش بود برای خودم و خودش و پسر⚘:)
امد تو جمع فامیل گفت حلال کنید.یکی ۲ روز دیگه واسه یه مدت زیاد تو نیستیم.
خیلیا باورشون نمیشد و من هم خودم شوکه شدم:/
پ ن پ:تصمیم گرفتیم مهاجرت کنیم
حالا کی و چ وقت خدا داند!
Hai ragione: anch'io sono preoccupato ma non me ne vado!
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