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lunedì 15 aprile 2019

Censura umbratile

Come se non bastasse la censura normale adesso c'è pure quella “ombra”!
La censura ombra nasconde tutti i pezzi/commenti di un utente senza informarlo: ufficialmente il suo scopo sarebbe quello di colpire i creatori di spazzatura in maniera che continuino a credere di diffondere i propri contenuti senza così crearsi un nuovo utente (v. Twitter Censorship: What Is Shadow Banning?). Insomma un classico esempio di mezzo sbagliato per raggiungere uno scopo giusto (*1)...

Ma sapete su Twitter chi colpisce in Italia la censura ombra? Alberto Bagnai!
La riprova è semplice: 1. uscite da Twitter (passo necessario se, come me, seguite Bagnai; se non lo seguite FORSE non è necessario: non ho i mezzi/voglia di verificare!); 2. cercate “Alberto Bagnai”: vi verrà suggerito “Alberto Bagnai FC”, ultimo commento del settembre 2013 e “ben” 155 seguaci!
In questo caso credo che il motivo possa essere legato al fatto che il professore “blocca” molti utenti col risultato, suppongo, di essere bloccato a sua volta da questi finendo così in una “lista nera” di utenti “sospetti”.
Insomma non un vero complotto ma la dimostrazione di quanto poco intelligenti siano gli algoritmi automatici che gestiscono questo tipo di censura...

Di qualche giorno fa la notizia che FB, senza addure spiegazioni, ha chiuso i profili/pagine di vari esponenti di Casa Pound.
“Eh! Ma in questo caso FB ha fatto bene perché quelli di Casa Pound sono fascisti!”
Forse “quelli” di Casa Pound sono fascisti ma di sicuro è fascismo censurarli.
Altro esempio di decisione sbagliata per uno scopo magari sentito da molti come “giusto” (*1)...

Oggi su Twitter ho trovato il seguente appello di Amnesty Italia: CINGUETTIO
Di nuovo una proposta di censura, ovviamente beneintenzionata ma comunque censura...

Per non parlare della guerra alle “bufale”, che in realtà sarà solo una guerra alle notizie sgradite, o dei nuovi vincoli imposti dalla EU alla diffusione di informazioni, “ufficialmente” per tutelare il diritto di autore...

E Assange, che aveva rivelato verità sgradite sugli e agli USA, è stato arrestato: i media nostrani ignorano la notizia o, addirittura, lo dileggiano e lo trattano da terrorista...
Un paradossale rovesciamento del bene e del giusto.

Questi pochi esempi potrebbero essere considerati coincidenze di poco conto ma, guarda caso, ([E] 9.5 e 13.2) la tendenza prevista nella mia Epitome è proprio questa: censurare Internet dove si può trovare, seppure divisa in mille rivoli, l'unica informazione non pienamente controllata dai parapoteri economici...

Conclusione: eppure il tema della libertà in rete, in particolare d'espressione, non sarà non dico il principale ma, forse, neppure menzionato nella campagna elettorale per le europee. Eppure la libertà sarebbe più importante anche dell'economia (*2)...

Nota (*1): ricordo che su questo ghiribizzo siamo kantiani e si ritiene che il fine NON giustifichi i mezzi!
Nota (*2): benché fra libertà e ricchezza ci sia una certa correllazione: difficile pensare che possa esistere la libertà in una società di pochi ricchi e una moltitudine di poveri: vedi ad esempio la Cina...

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