Allora con la mia solita lentezza da bradipo (necessaria per accumulare sufficienti energie mentali) oggi, dopo pranzo, ho finito di aggiustare lo sciacquone del bagno (v. SuperKGB).
Come spiegato il meccanismo per far passare l'acqua collegato al galleggiante si era completamento ostruito. Per pulirne il tubicino di plastica ho usato il filo di plastica del decespugliatore: il meccanismo vero e proprio invece era molto più piccolo e contorto e così ho dovuto cercare qualcosa di più sottile ma anche resistente. Alla fine ho usato una corda rotta del SI della mia chitarra! Un SOL o forse un RE sarebbero state più adatte ma avevo solo quella...
Già che c'ero gli ho dato anche una passata col compressore: non so se gli abbia fatto qualcosa oltre che asciugarlo. Infine accertatomi che l'acqua passava di nuovo dal meccanismo l'ho rimontato acrobaticamente nel serbatoio ricollegando il tutto. Stranamente è andato tutto bene, il tubo non perde e il serbatoio si riempie in pochi minuti!
Due proiettili - 2/2/2017
Notizia: Venezia, saudita fermata in aeroporto: aveva con sé due proiettili e foto di donna velata con kalashnikov.
Strana storia: come mai si gira con due proiettili nella borsa?
L'unica ipotesi sensata che mi è venuta in mente è che si trattasse di una prova per verificare l'affidabilità delle misure di sicurezza di quel particolare varco.
Ipotesi per ipotesi aggiungo anche che secondo me il fratello imprenditore non c'entra niente: avrebbe troppo da perdere ed è chiaro che se la donna fosse stata fermata, com'è avvenuto, sarebbe subito stato controllato: piuttosto sospetto qualche dipendente dell'imprenditore, magari neppure in regola...
Vero capolavoro! - 2/2/2017
Ho finito di leggere I legami pericolosi di Choderlos de Laclos: un romanzo epistolare pubblicato nel 1782, quattro anni prima della rivoluzione francese. Voglio scrivere un breve commento a caldo (letteralmente perché credo di avere qualche linea di febbre) anche se probabilmente ne riscriverò in seguito più ampiamente.
La prima cosa che mi ha colpito è che l'autore fosse un militare di artiglieria e che non abbia scritto altro. La seconda è che la malizia dei due protagonisti è senza tempo e, per questo, le loro lettere sembrano scritte l'altro ieri. La terza è come siano state rese meravigliosamente le diverse personalità. La quarta scaturisce dalla precedente: per capire così profondamente la mentalità libertina bisogna esserlo; eppure mi piace credere che l'autore, prima di divenire un Valmont, sia stato un Danceny. La quinta è un paio di dubbi: l'autore avrà scritto tutto da solo? Si sarà basato su lettere di cui era in possesso? La sesta... ma ho finito lo spazio...
Tema in classe di 4° elementare - 7/2/2017
Alle elementari andavo a una scuola privata gestita da delle suore: non avendo termini di paragone mi era impossibile fare confronti ma, nonostante le mie critiche pungenti, non doveva essere troppo male!
“La mia scuola”
A scuola ci hanno dato le solite porcherie (pastasciutta senza sapore, carne fritta che se uno non sta bene rigetta, mela marcia e derivati, acqua naturale che talvolta sa di bucato), sospetto che sia colpa di suor Giuseppina, ed ho ragione perché quando riprende i bicchieri dice: - Ecco, dico io, perché prendete l'acqua quando non vi va? Ieri ne ho riempito un secchio pieno!
I servizi igienici sono uno schifo a dir poco; su tre bagni, due hanno il manico rotto, se uno pigia appena, si apre e si vede...
Altro punto importante è il vater che perde; alcune volte manca pure la carta igienica e ho notato che sotto il lavandino, che non funziona, ci sono pezzi di riviste.
Al sapone mettono quello che gli capita, e se ne mettono di quelli buoni dopo due ore spariscono.
Suor Margherita non ha rispetto per nessuno e se gli capita l'occasione tira due schiaffi a tutti. Se è un po' pazza vada al manicomio insieme a una ragazza di 2° media che strappa i bottoni e rompe tutto.
Per l'attività sportiva il maestro di tennis a un errore sputa minacce a tutto spiano. Se è tanto ricco stia attento a non farsi scappare via tutti. Se non avete capito di che scuola parlo siete proprio tonti. (XXX di XXX degli XXX di via XXX)
Un ignoto filosofo
G.B. (V)
"V" è il voto e credo stia per "Visto" che la maestra ci dava quando non aveva tempo per correggere il nostro compito ma prendeva atto del lavoro svolto: ovviamente una soluzione diplomatica per non prendere posizione sui miei commenti! L'ho trascritto da una copia fatta da mia madre che ha eliminato gli errori ortografici più evidenti, sicuramente numerosissimi...
Al posto degli “XXX” avevo scritto il nome completo della scuola: ma siccome sono ancora in attività non voglio rischiare di fargli cattiva pubblicità!
Interessante che mi sia firmato come "Un ignoto filosofo": evidentemente nella mia fantasia di bambino il filosofo era colui che diceva le cose come stanno senza riguardi o giri di parole. Mi pare una concezione interessante...
Anche se non sembrerebbe ero un bambino amatissimo dalle suore che mi coccolavano sempre!
Non c'ho il fisico - 12/2/2017
Due giorni fa ho camminato per una dozzina di chilometri e ancora mi fanno male i muscoli delle gambe; ieri ho aiutato un amico a trasportare dei mobili e oggi mi fanno male anche braccia e schiena...
Nel frattempo il mio coetaneo De Ninno partirà martedì per Rovaniemi, in Finlandia, per partecipare alla 300Km: appena 60Km al giorno per 5 giorni...
Magari ieri l'avessi avuta anch'io una slitta per fare il trasloco! Macché: avevamo solo un faticosissimo furgoncino...
martedì 31 gennaio 2017
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