La mia agenda è quasi sempre piena: ho molti appuntamenti con me stesso.
Riferimento tecnico - 6/1/2017
Nel pezzo Dolceamaro ho provato a inserire i riferimenti alla mia epitome nella modalità che avevo ipotizzato nel corto Prova veloce: ovvero un unico richiamo iniziale e poi solo dei riferimenti, indicati con [E], dove necessario.
Il risultato mi pare già più che accettabile: il sistema è chiaro ma non troppo intrusivo; non disturba la normale lettura del pezzo ma fa comunque capire chiaramente quali siano le parti su cui, volendo, se ne potrebbe sapere di più...
Sono molto soddisfatto: mi pare un ottimo compromesso!
Caffè e chitarra - 10/1/2017
Altra (v. il corto Chitarra e maglia di lana) grande scoperta chitarristica!
Bere un caffè prima di suonare mi aiuta moltissimo: non tanto per la velocità di esecuzione quanto per la prontezza nel ricordare la sequenza di note e la maggiore concentrazione.
Ricordarmi con grande anticipo le note/accordi mi permette di essere più preparato quando poi le suono effettivamente.
Più complesso il discorso della concentrazione (forse il termine non è correttissimo). In genere quando faccio qualsiasi cosa tendo a distrarmi e a pensare ad altro: anche quando suono, soprattutto quando il brano lo conosco già “bene”, tendo a pensare ad altro; talvolta mi distraggo “troppo” e perdo il filo di quello che sto suonando. Invece col caffè riuscivo a distrarmi e a tenere comunque sotto controllo la mia esecuzione.
Unghiata - 12/1/2017
Ieri scendendo di macchina mi si è scheggiata l'unghia del pollice destro: ho provato a tagliarmela con i denti (come faccio per la mano destra ma non per la sinistra!) ma ho solo peggiorato la situazione. Allora ho iniziato a fare degli esperimenti su come proteggerla e aspettare che ricresca abbastanza da risolvere il problema da sola...
Ho provato i cerotti: in parte sono molto vecchi e hanno perso gran parte della loro capacità adesiva e, in parte, il punto non si presta di per sé. In pratica ho arrotolato due cerotti intorno al pollice ma mi sono durati appena mezza giornata. Come terzo tentativo ho tagliato il cerotto e ne ho usato solo la parte adesiva che ho posizionato direttamente sull'unghia. Così era già molto meglio perché avevo il polpastrello libero. A sera ho però fatto un altro esperimento: da un guanto di lattice ho tagliato il mignolo e l'ho fatto “indossare” al pollice. Questa soluzione è ottima: l'unghia è protetta e il cappuccio protettivo è stabile e non mi dà fastidio...
Sperimentatore - 12/1/2017
Il pezzo precedente mi ha fatto notare come, per natura, mi piaccia fare esperimenti e trovare soluzioni alternative. Un altro esempio è la ricetta per i “cantuccini di Prato” che mi ha dato mia zia. Per adesso li ho cucinati 5 volte apportando sempre nuove modifiche alle dosi o alla modalità di preparazione. E non è stato inutile: ad esempio ho scoperto che, sorprendentemente, con la farina “0” ottengo un risultato molto migliore che con la “00”! Ora sto variando la quantità di burro: sono passato da 60, a 70 e poi a 100gr ma ancora non sono sicuro di cosa sia meglio. Idem per la quantità di semi d'anice. Devo poi decidere se per diminuire la cottura sia meglio diminuire di un minuto il tempo o abbassare leggermente la temperatura. Adesso non spalmo più un uovo sbattuto sull'impasto prima di metterlo in forno perché il miglioramento è solo visivo e non cambia il sapore; ho finalmente individuato a quanto corrisponda il "vago" ½ bicchiere di liquore...etc, etc...
giovedì 5 gennaio 2017
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