Mi era venuta la curiosità di dare un'occhiata al nuovo “non statuto” del M5S e così sono andato a cercare notizie sul “Blog di Grillo”. Le votazioni che dovevano iniziare il 21/7 sono state rimandate al 25 per “...soddisfare le ultime richieste di certificazione pervenute e permettere la massima partecipazione degli iscritti".
Vabbè, sarà pure così... in effetti cambia poco...
Comunque già che c'ero ho letto i vari commenti per farmi un'idea dell'umore degli attivisti.
Ho visto con piacere molti commenti sensati che chiedevano più trasparenza e una maggiore partecipazione della base non solo per la stesura del “non statuto” ma anche, in futuro, per il programma. I fanatici, come temevo, sono però la maggioranza e tacciano chiunque non sia perfettamente allineato al Grillo-pensiero come piddino o altri epiteti ben peggiori (a seconda del punto di vista!).
Fra i commenti di buon senso mi ha colpito quello di un esperto d'informatica che fa notare come il sistema informatico per le votazioni non sia sicuro né trasparente mentre basterebbe poco per renderlo tale. Io da tempo sono consapevole del problema e anche recentemente ne ho scritto in Luca 6, 41.
Mi è così venuta la voglia di inserire il seguente breve commento: «Oppure si stampano i risultati, poi si prende una matita, si correggono a piacere e si pubblicano sul blog.... ;-)»
La faccina finale era volutamente ambigua in maniera che mi potesse fare da parafulmine da eventuali fanatici/esagitati.
Poi ho notato la scritta in rosso “Discussione” e ho così scoperto che il commento dell'informatico aveva già ricevuto a sua volta numerose risposte.
Oltre all'inevitabile “tornatene nel PD!” e simili c'era qualche osservazione sensata e qualcuno che civilmente (una rarità!) dissentiva.
Ma un commento mi ha realmente colpito: andrebbe ricopiato integralmente ma non so se si può (credo di sì perché comunque è pubblico) e quindi mi limito alla frase chiave. L'autore risponde di non essere assolutamente d'accordo con l'informatico perché «...il garante è Grillo e noi tutti ci dobbiamo fidare di Lui, è saputo e risaputo che non c'è democrazia all'interno del Movimento, e meno male, in questo caso la mancanza di democrazia è la forza che ci tiene in piedi.»
Che dire? Se io fossi un fanatico (coerente e pensante) del M5S avrei attaccato immediatamente questa risposta ripetendo che nel M5S “uno vale uno”, “che abbiamo le votazioni online” e “sei un provocatore, torna nel PD...” o roba simile. In quella frase si negano infatti praticamente tutti i cosiddetti principi del M5S! Però il suo autore ha l'accortezza di essere estremamente ossequioso verso Beppe Grillo (notare il rispettoso “Lui” con la maiuscola!) e tanto basta a sviare i fanatici che quindi finiscono per considerare “ortodossa” e non “eretica” tale risposta!
Conclusione: fra gli attivisti del M5S esiste ancora una parte sana e pensante che in buona fede crede ancora nel movimento. Sfortunatamente i fanatici e maleducati, felici e soddisfatti di obbedire ciecamente a quanto il “blog” gli racconta, sembrano essere la maggioranza. Numerosi anche gli ingenui in buona fede. Ma la vera conclusione è che non so se questo sia un bene o un male...
L'esempio di Benjamin Franklin
2 ore fa
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