Pochi giorni fa la WADA ha lanciato una notizia bomba: tempo sei giorni (*1) oppure la Russia non sarà ammessa alle olimpiadi di Rio. Quello che mi ha colpito è stato il tono da ultimatum: mi sarei aspettato un approccio diverso, maggiore dialogo, il tentativo almeno di ascoltare la difesa dell'accusato. A distanza di poche ore una nota della Casa Bianca: le accuse della WADA sono attendibili.
Anche una giornalista su Sky, e i giornalisti italiani volenti o nolenti prudentemente si attengono sempre alla versione ufficiale della parte più forte, ha subito osservato, ricordando la guerra fredda, che la questione è più politica che sportiva...
Personalmente credo che le accuse alla Russia siano verosimili anche se non ho idea di quale sia l'effettiva portata del dopaggio. Quel che è certo è la matrice politica dell'attacco alla Russia: non mi stupirei se prove e indizi alla WADA siano stati forniti direttamente dai servizi americani. Considerando il precedente con la FIFA è facile intuire questa nuova strategia americana: attaccare i “nemici” anche sul piano sportivo.
E la Cina niente: non perché lo sport cinese sia al di sopra di ogni sospetto ma perché la Cina è il più importante partner commerciale degli USA...
In KGB sullo stato del mondo (2/3) avevo accennato a come la “democrazia” americana, ormai saldamente controllata dalle lobby, abbia acquisito la tipica miopia commerciale che confonde i soci d'affari con gli alleati...
Postilla finale: sospetto che un contributo significativo a incastrare prima Blatter e adesso il centro antidopaggio moscovita sia stato dato dal controllo completo degli USA sulle reti sociali (FB, Twitter, etc...), dei palmari, della posta elettronica e, in generale, di ogni strumento informatico.
Bismarck diceva che “con le baionette si può fare tutto fuori che dormirci sopra” e, analogamente, io dico che “la NSA con i Tera di dati archiviati può fare tutto fuori che dormirci sopra”!
Conclusione: giusto che il dopaggio resti fuori dallo sport ma altrettanto dovrebbe fare la politica. E scusatemi la digressione finale!
PS Anche questo è un corto degenere che, infatti, mi è riuscito troppo lungo!
Nota (*1): sono vago perché io per primo non ho capito cosa dovrebbe fare la Russia in questi sei giorni...
giovedì 12 novembre 2015
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento