Non ricordo esattamente dove, ma probabilmente su FB, mi sono imbattuto nell'articolo Trivelle in Olanda, almeno 5 miliardi di danni... del FattoQuotidiano.
Consiglio di leggerlo direttamente visto che non è né lungo né complesso. Comunque l'essenza è la seguente: a Groningen (in Olanda), area non sismica, dal 1986 hanno iniziato a estrarvi del gas e, dopo pochi anni, è iniziata una serie di terremoti di bassa intensità ma molto frequenti. Questo ha lentamente indebolito le fondamenta degli edifici non progettati con criteri antisismici perché, dopo tutto, non costruiti in zone sismiche. Gli studi scientifici puntarono subito l'indice verso l'estrazione del gas ma le autorità, oltretutto socie di minoranza (al 40%), minimizzarono spiegando che non c'erano rischi reali per la popolazione.
Poi nel 2012 si è verificato un terremoto più forte degli altri che ha scatenato il panico fra gli abitanti della zona e ha provocato crepe ben visibili in molti edifici. Gravi danni e crollo del valore delle case...
Solo a questo punto le autorità sono intervenute ammettendo la relazione fra causa ed effetto e, quindi, visto che siamo in Olanda, risarcendo adeguatamente i danneggiati: 1,2 miliardi già pagati e circa 4 stanziati per il futuro...
Questo scenario, come del resto ricorda l'articolo stesso nel paragrafo finale, mi ha fatto pensare al recente terremoto in Emilia di pochi anni fa. Già allora sentii parlare di possibili relazioni con l'estrazione del gas ma non vi prestai particolare attenzione.
Come, credo, la maggioranza delle persone do per scontato che attività di questa tipo non sarebbero consentite se non si fosse del tutto certi che siano sicure...
Ma il caso olandese (*2) fa pensare e riflettere: sicuramente non è possibile generalizzare e fare di tutta l'erba un fascio. Immagino che fattori determinanti siano la specifica tecnica di estrazione usata, il tipo di giacimento e la struttura geologica dell'area interessata. Rimane però il fatto che possibili relazioni fra estrazioni e terremoti non sono solo provate scientificamente ma anche riconosciute ufficialmente dalle autorità. Bisognerebbe quindi valutare bene caso per caso e adoperare estrema prudenza nel concedere i permessi di estrazione...
Un governo serio e democratico, che ha a cuore gli interessi della propria popolazione, dovrebbe infatti essere sicuro dell'assenza di qualunque rischio prima di concedere qualsiasi autorizzazione.
Eppure non dovrei essere così ingenuo: in questo mondo, dove la democrazia è prostrata al servizio dei poteri forti, gli interessi di pochi vengono anteposti al benessere collettivo e alla stessa vita di molti innocenti.
Già in Olanda si è dovuto aspettare circa 30 anni prima che le autorità riconoscessero il problema come tale. Problema che, comunque, già da decenni era sotto gli occhi di tutti e ben studiato dalla comunità scientifica. Evidentemente i poteri forti o, se preferite, gli interessi dei petrolieri e le pressioni economiche, erano riusciti a condizionare i politici olandesi quel tanto che bastava per continuare a "estrarre profitti" a discapito del benessere della popolazione. E l'Olanda è un paese profondamente democratico, eppure...
In Italia, per il profitto di poche multinazionali, i politici nostrani non esiterebbero a mettere a repentaglio la vita di migliaia di persone. Oltretutto praticamente l'intera Italia (mi pare con l'esclusione della Sardegna) è già di per sé soggetta a sismicità naturale: che prove e studi ci sono che queste estrazioni (che in Olanda hanno reso sismico un territorio che non lo era) non possano innescare qui da noi dei terremoti catastrofici?
Questo mi preoccupa profondamente, bisognerebbe far studiare il problema scientificamente agli esperti in materia e negare tali pratiche estrattive quando ci sia qualche minimo dubbio sulla sicurezza.
Ma questo governo, contro gli italiani, ignora o non si cura di un problema potenzialmente devastante. Al contrario, forse, addirittura si auspica di poter far lucrare sugli appalti per le eventuali ricostruzioni (*2) qualche amico o speculatore vicino...
Conclusione: come se il mondo non fosse già pieno di problemi ogni giorno se ne scoprono di nuovi. Normale e inevitabile. Peccato che coloro che dovrebbero e potrebbero fare qualcosa preferiscano non far niente, limitandosi a curarsi dei propri gretti interessi.
Nota (*1): avendo conoscenze in Olanda ho chiesto informazioni sulla materia e, in buona sostanza, mi hanno confermato tutto... (e mi hanno dato il seguente collegamento forse illudendosi che io capisca ancora un po' di olandese! Aardbevingen door gaswinning in Groningen)
Nota (*2): sono troppo cinico? La realtà ci dice ben altro: vedi, dopo rapida ricerca su Google, Appalti: intercettazioni terremoto
giovedì 5 novembre 2015
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