Periodicamente mi capita di stupirmi per la mia sorpresa!
La meraviglia iniziale riguarda lo scoprire che alcuni uomini, che io credevo normali se non brutti, sono invece considerati belli.
Forse è utile premettere che anche nella valutazione della bellezza femminile (v. anche Grande lezione) mi discosto dalla norma: diciamo che un 20% delle donne considerate in genere “belle” non mi piacciono e, contemporaneamente, un 20% delle donne considerate “non belle” mi piacciono. Qualche esempio di una ventina d'anni fa: non mi piacevano né Alba Parietti né Valeria Marini...
Insomma è evidente che nei fattori che influenzano il mio giudizio ci deve essere qualcosa di estremamente soggettivo che li fa divergere fortemente dalla norma. Comunque almeno ho dei criteri che funzionano automaticamente a livello istintivo...
Se invece mi chiedono, o se mi capita di chiedermi, se un uomo è bello casco dalle nuvole e non so assolutamente da dove partire. Certo, un bel fisico lo riconosco ma, ad esempio, già l'altezza non so come valutarla: quanto valgono dieci centimetri in più d'altezza? Dieci centimetri in più compensano, ad esempio, a parità di tutti gli altri fattori un naso più storto?
Ecco, sono le facce maschili che mi sono completamenti indifferenti: proprio non riesco a capire se siano belle o brutte. Siccome si tratta di qualcosa che mi incuriosisce molto ci sto anche particolarmente attento: col tempo mi sono reso conto (credo!) che la regolarità nei lineamenti sia importante. Poi cerco di valutare la cura nell'aspetto: barba e capelli ma soprattutto mani. In realtà quest'ultimo è solo un mio trucco per riconoscere chi bada alla propria apparenza e, presumibilmente, è considerato bello dall'altro sesso. In particolare ho una teoria secondo la quale gli uomini che si limano le unghie delle mani debbano essere playboy!
Insomma la mia consapevolezza della bellezza maschile è molto “teorica” e, nonostante i miei sforzi, periodicamente mi capita di scoprire alcuni uomini, che secondo le mie teorie non dovrebbero essere belli, venire invece considerati degli adoni. A quel punto mi stupisco e mi meraviglio del mio stupore...
L'esempio di Benjamin Franklin
3 ore fa
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