Di seguito alcuni corti che nei giorni scorsi non ho avuto voglia di scrivere e che adesso butto giù tutti insieme...
Infortunio all'unghia del pollice: nel prendere la borsa con la roba per la palestra ho sbattuto violentemente il pollice sulla carrozzeria della macchina. Sul momento mi era venuto un livido nero sotto l'unghia ma, stranamente, il giorno dopo se ne era già andato...
Oggi sono andato a fare la spesa alla D+: siccome domani ho ospiti ho prese un sacco di cose.
Una volta pagato mi sono fermato alla cassa e ho dato una scorsa rapida allo scontrino: immediatamente mi sono accorto che mi avevano fatto pagare le ciliege 2.95€ mentre io ricordavo un prezzo di circa 2.50€. Così ho chiesto al cassiere di controllare e, ovviamente, avevo ragione io: il prezzo indicato al banco era 2.45€, così mi ha restituito .50€ con in più le scuse (“...mi dispiace ma la macchina aveva il prezzo vecchio...”).
A proposito di D+, ho scoperto che il sabato il prezzo del pollo va alle stelle!
Piccola soddisfazione guardano la serie (modesta) Zero Hour: nell'ultima puntata si è accennato al misterioso linguaggio “demotico”. E io mi sono potuto permettere di storcere il naso dicendo “il demotico è un tipo di scrittura ieratica veloce usata dagli egizi a partire dal VII secolo a.C. che col tempo soppiantò la precedente. Inoltre identifica il periodo in cui tale scrittura fu in auge”.
Si tratta infatti di una delle tante parole che ho imparato col programma per allenare la memoria (v. Anki e Ank'io). La cosa buffa è che ho imparato il termine “demotico” per un'accezione completamente diversa: demotico significa anche l'aggettivo che deriva dal nome di una città. Ad esempio: “biellese” è il demotico di Biella. Avevo incontrato questa parola in una nota a Senofonte dove spiegava che veniva usato il demotico per distinguere un personaggio (tale Trasibulo mi pare) da un altro con lo stesso nome...
Adesso so riconoscere le piante di malva!
Ho ripensato all'osservazione matematica che mi era stata contestata in Idiocracy. Confermo che nel mio “modello”, che comunque non avevo specificato, i miei calcoli sono corretti. Semmai mi si può contestare che sia tale modello a non essere particolarmente realistico!
Questo è vero ma del resto non mi interessava che fosse tale: infatti introducevo le mie percentuali anteponendogli un “circa”. Nella realtà suppongo che un valore minore del mio 25% possa essere più realistico ma, comunque, ciò non è determinante per le mie speculazioni...
L'esempio di Benjamin Franklin
3 ore fa
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