Un inciso: per onestà devo anche ricordare che KGB nonostante la bellissima e calda giornata primaverile gira per il parco in abbigliamento semi-invernale e indossando costantemente il proteggi collo. Infatti KGB è ancora convalescente da una forte febbre/tosse. Nonostante le precauzioni, KGB tossicchierà costantemente per tutto il viaggio di ritorno.
Dopo aver sprecato 45 minuti (40 di coda + 5, a dir tanto, sul barcone) in “Fuga dalla Tunisia” andiamo su “Space Vertigo” una vecchia attrazione (non c'è coda) che simula la caduta libera da grande altezza. Breve ma intenso: mi è piaciuto.
È il turno di Inferis. Si tratta di un percorso da fare al buio in cui si deve procedere in fila indiana tenendo la mano sulle spalle della persona che ci precede. KGB è seccato da questo imposto contatto fisico con unO sconosciutO e dal fatto che gli sia negata l'opportunità erotica ti tastare unA sconusciutA. Nel complesso un'attrazione molto deludente: potrebbe essere divertente se si è in gruppo con persone particolarmente suggestionabili o paurose...
Prima di mangiare andiamo sulle montagne russe vecchie: “Tornado qualcosa”. L'attesa è relativamente breve, sui 20 minuti, e l'attrazione veramente divertente. La velocità è talmente alta che si viene sballottati violentemente contro le protezioni e si fa fatica a muovere il collo. Un paio di giri della morte, diverse curve strettissime: tengo le gambe ripiegate per paura che mi volino via! Proprio forte!
Andiamo a mangiare al fast food del corsaro: l'ambiente è carino, il cibo discreto e i prezzi accessibili.
Dopo mezz'ora siamo pronti a nuove avventure ma, saggiamente, optiamo per attrazioni tranquille che non cerchino di “agevolarci” la digestione tenendoci a testa in giù!
Si va al vecchio cinema 3D. Sempre piacevole. Peccato che funzionasse solo mezza sala: questo provocava una coda di circa 20-25 minuti. Sulla via del ritorno i miei amici mi dicono di aver visto, durante la coda, le effusioni di alcune lesbiche. KGB è seccato di aver perso tale intrattenimento: lui infatti non si è accorto di niente poiché intento a prendere i tempi e a stimare l'attesa rimasta...
Si prova il cinema 4D. Attesa lunghissima: questo spiega cosa si intenda nell'opuscolo con l'altrimenti incomprensibile dicitura “viaggio nel tempo”...
Non so. Ai miei compagni è piaciuto: io con gli occhialini polarizzati ho avuto grossi problemi a vedere chiaramente le immagini tridimensionali. Credo dipenda dal fatto che ho un occhio nettamente predominante sull'altro. Oltre ai sedili mobili c'erano poi degli spruzzi di acqua nebulizzata (e profumata) sincronizzati con la scena. Insomma a me non è piaciuto ma forse è colpa dei miei occhi...
Poi siamo andati nel magico “Albero di Finocchietto”. È un'attrazione per bambini: si è all'interno di una stanza con le pareti e le poltroncine che ruotano in maniera indipendente fra loro. Senza forti accelerazioni o scossoni l'effetto risultante è disorientante ma anche divertente. Piacevole considerato che non c'era praticamente fila.
Finalmente andiamo sulla nuova attrazione del 2011: le montagne russe del Raptor. Ho pure la fortuna di finire in prima fila quindi mi godo l'emozione al 100%. Che dire? Molto bello: la discesa iniziale quasi verticale toglie il respiro, in un paio di passaggi si ha poi la sensazione di andare a sbattere contro degli ostacoli (poi invece va tutto bene!)...
I miei compagni hanno preferito la novità di questa giostra io però rimango a favore dell'intensità e dagli “indolenzimenti” provocati dalle vecchie montagne...
Ritroviamo le bimbe che hanno assistito al concerto dei Sonora. Se possibile adesso c'è un momento ancora più emozionante: il bel Luca si presta a fare foto abbracciato alle sue fans.
Le bimbe raggianti vengano immortalate al fianco del loro idolo dal mio amico aspirante candidato fotografo. Ma l'equipaggio dell'Argo non si accontenta: non solo l'amica e la moglie del mio amico si fanno fotografare accanto a Luca ma anche lo stesso mio amico non perde l'occasione di avvinghiarsi strettamente al bel ragazzo come se fosse un ganimede. Ovviamente l'amico poi si lamenta con la moglie perché lei gli ha fatto una foto scadente...
Edited: Rettifica: la moglie dell'amico NON si è fatta fotografare. O almeno così dicono lei e il marito. Molto probabilmente se ne sono entrambi dimenticati e hanno cancellato senza accorgersene la foto fatta...
Solo KGB evita di farsi fotografare: in realtà aveva avuto la sensazione che Luca, l'adone dei Sonora, avesse cercato di allettarlo facendogli l'occhiolino e varie moine. Ma KGB non si presta a mercificare il proprio corpo e ha rifiutato di concedersi: anzi, per ragioni di puro principio, ha anche negato al bel musicista il proprio autografo...
C'è ancora una mezz'ora prima della chiusura così andiamo sull'ultima attrazione: dei gommoni rotondi che seguono un percorso nell'acqua. Non ci sono discese o altre emozioni forti però è divertente soprattutto quando qualche nostro compagno viene completamente annaffiato dall'acqua!
Io l'ho preferito n volte alla “Fuga dalla Tunisia”...
Alle 18:30 siamo fuori dal parco. KGB sarebbe impaziente di venir via. Le bimbe guardano felici le foto nelle loro macchinette. La sorella maggiore chioccia intorno a loro. Sfortunatamente il nostro timoniero appare, come dire, spossato e privo di energie. La moglie gli cinguetta intorno preoccupata.
Lentamente il timoniere si muove e, a fatica, dopo 20 minuti raggiungiamo l'Argo. Ma egli è ancora privo di energie: inebetito e con un filo di bava alla bocca, non si decide a muoversi. Ma la sua compagna sa cosa fare e gli mette in mano una spazzola: prima debolmente con poi con sempre più vigore il timoniere inizia a spazzolarsi i capelli. 50 volte per lato e la magia si compie!
Il timoniere riacquista le forze ad ogni colpo di spazzola! Una volta terminato anche il suo sorriso si accende, si batte i pugni sul petto ed emette un urlo belluino che esprime sicurezza e confidenza per il viaggio di ritorno.
Alle 19:00 si riparte. Alle 19:30 si è fuori dal parcheggio...
Sì, 500 metri in 30 minuti perché l'inadeguatezza della viabilità, di cui ho già accennato precedentemente, diventa evidente quando i visitatori escono tutti insieme dal parco: tutti viottoli e i sentieri che si allontanano da Iseoland sono saturi di macchine e si avanza letteralmente a passa d'uomo.
Dopo altri 45 minuti il navigatore Cri Cri rientra sfortunatamente in azione: vedendo che lo svincolo per l'autostrada è bloccato, e seguendo la regola “meglio in movimento che fermi”, ci fa dirigere verso nord, direzione Brennero. Come se dalla Colchide nel mar Nero, per tornare in Grecia, si dovesse risalire il Danubio per passare poi nel Po e scendere giù per il mar Tirreno(*3)...
Verso Verona, Cri Cri ci snocciola alcune distanze chilometriche fra città, villaggi e caselli autostradali (tutto a mente senza l'aiuto di mappe). Succede tutto in un attimo: il timoniere chiede “Quindi dove devo andare?”, Cri Cri risponde “Verso est!” e il timoniere, senza esitare, svolta a destra infilandosi in una viuzza buia. Dopo 500 metri si fa inversione ad U.
Comunque alla fine, alle 20:56 (*4), entriamo in autostrada. La "scorciatoia" ha avuto successo e l'autostrada è sgombra!
Il viaggio procede bene e ci formiamo a un autogrill prima del Rubicone. KGB, dimenticandosi che agli autogrill si mangia male e si spende tanto, acquista una cena disgustosa. Ma in effetti non tutto è cattivo: la lattina di Coca Cola è bevibile...
Verso 00:15 si riporta a casa l'amichetta della sorellina dell'amica dell'amico di KGB. Invece di riprendere l'autostrada si taglia per i boschi. Verso le 00:45 sono alla mia macchina e alle 1:20 sono finalmente a letto: subito cado in un'insonnia senza sogni...
Infine un'immagine che immortala gli argonauti all'arrivo nella Colchide. Notare la statua dell'ariete dal vello d'oro, la pettinatura dell'amico di KGB e il gestaccio di quest'ultimo indispettito per la foto...
Nota (*1): Sui Sonora non posso pronunciarmi perché li ho ascoltati troppo poco. Comunque ero rimasto molto sorpreso venendo a sapere che avrebbero partecipato al prossimo Gods of Metal. Durante il viaggio di ritorno ho scoperto che avevo capito male. Molto male. Molto molto male.
Nota (*2): KGB aveva preso diligentemente nota dei tempi perché già al mattino aveva vaticinato (correttamente) un ritardo di circa 2 ore sull'ottimistica tabella di marcia...
Nota (*3): Ah... mi dicono che gli argonauti hanno fatto proprio così... Ok, allora anche noi abbiamo fatto bene!
Nota (*4): KGB aveva preso diligentemente nota dei tempi perché già alle 19:00 aveva vaticinato l'ingresso in autostrada alle 21:00.
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