No: non scriverò della situazione in Libia né delle oscillazioni dei mercati finanziari né di possibili terremoti dalle nostri parti (politici e non). Tutto sommato però non mi va di anticipare l'argomento del post quindi non aggiungerò una virgola alla spiegazione di "ciò di cui non parlerò".
Sabato sono stato a Pisa per le periodiche “grane” e ho approfittato dell'occasione per fare visita a un caro amico. A pranzo sono stato rimpinzato, come sempre mi accade quando vado a trovarlo, e abbiamo parlato del più e del meno: televisori HD, aneddoti di lavoro, PS prematuramente rotte, del mio anulare corto e altre cose di questo genere...
Poi mi ha accompagnato in centro ma, anche allora che eravamo a quattrocchi, non ha affrontato l'argomento che più mi sta a cuore. Conoscendomi molto bene, consciamente o inconsciamente, ha aspettato che ci avviassimo a piedi per raggiungere il portone della mia casa. Non so perché ma amo fare le discussioni più impegnative mentre sto camminando (*1): non importa che il mio interlocutore cammini ma almeno io devo farlo (eventualmente girandogli intorno come un avvoltoio (*2)).
Molto prudentemente ha accennato al mio blog ma senza andare immediatamente al sodo: mi ha chiesto del post
Post scomodo e io ho dovuto ammettere che, nonostante le mie premesse, molti lettori lo hanno interpretato come una mia dichiarazione di appartenenza politica.
Poi, subito dopo, la mazzata: il mio amico ha iniziato una lunga tirata che non ricordo parola per parola ma che proverò a riportare nel suo spirito.
“Ho anche più volte letto che tu di definisci 'basso'...”
“Sì, be...” (*3)
“Lasciami finire. Ma tu non sei basso!!! Sei forse appena sotto la media!”
“Sì, pe...” (*4)
“Lasciami finire. Tu consideri solo la popolazione toscana che è prevalentemente autoctona! Se invece tu avessi lavorato, come me, a Milano o Roma, dove sono numerosi le persone di discendenza calabrese o sicula, allora ti renderesti conto che non sei basso!”
“Sì, ma...” (*5)
“Lasciami finire. Anzi, guardandomi intorno, io che non sono più alto di te, mi accorgo che almeno il 20% della popolazione maschile adulta è più bassa di me! Tu sarai almeno più alto del 25% degli uomini! Come puoi ritenerti basso?!”
“Sì, infatti...” (*6)
“Dimmi: ora puoi parlarmi!”
Ma eravamo già arrivati al portone di casa dove una terza persona ci stava già aspettando. La conversazione così interrotta non fu poi ripresa...
Non so, in effetti fra una sua parola e l'altra, sono anche riuscito a dirgli che in realtà mi diverto a scherzarci sopra ma non so quanto mi abbia preso sul serio.
Mi è rimasto il dubbio se lui fosse molto preoccupato per un mio possibile trauma psicologico oppure se fosse seccato di sentirsi definire egli stesso, per proprietà transitiva (visto che lui è sui 168cm), “basso”.
Come detto non ne abbiamo più parlato ma tornati a casa sua mi ha cercato di confortarmi facendomi vedere il primo film in FullHD. Sfortunatamente l'effetto è stato opposto perché mi sono reso conto che non sarò mai felice...
Grazie a quel film ho scoperto chi sia la mia, fino ad allora irreperibile, anima gemella. Si tratta di Olga Kurylenko: una ragazza semplice, simpatica, spontanea, molto intelligente e ottima attrice.
Sfortunatamente per me ella è sì molto colta ma anche, come suggerisce il nome russo, molto lunga (*7). Insomma, date le sue gambe chilometriche, stimo di arrivarle con la testa appena sopra il suo posteriore. Certo, come scritto lei è molto intelligente/simpatica etc e quindi la visione del suo posteriore mi spingerebbe comunque alla contemplazione del mondo e di altre cose sferiche o semisferiche ma comunque sode...
(Triste) conclusione: se
IO FOSSI POCO PIÚ ALTO (*8) avrei quindi già risolto le mie vicissitudini amorose e basterebbe che uno dei miei lettori si prendesse la briga di introdurmi a Olga. Preferibilmente nella sua camera da letto quando ella è addormentata o, ancora meglio, sotto l'effetto di droghe pesanti in maniera che io possa conoscerla e sposarla.
Nota (*1): Ipotesi: forse perché camminando ho un immediato sfogo fisico alla tensione della conversazione. Oppure, inconsciamente, il fatto di stare camminando mi suggerisce l'idea di poter scappar via abbandonando la conversazione in qualsiasi momento? Propendo per la prima ipotesi.
Nota (*2): Al riguardo ho dei bei ricordi di conversazioni di questo tipo con mia cugina seduta in poltrona o sul divano con me che girello senza tregua per il salotto sorseggiando un bicchierone di tè...
Nota (*3): Volevo replicare che, come tristemente scoperto in
Bug d'altezza, mi definisco 172cm...
Nota (*4): Volevo replicare che "sotto la media" mi pare possa equivalere a basso...
Nota (*5): Volevo replicare che avendo lavorato per molti anni in Olanda, dove l'altezza media è sui 190cm, per la sua stessa argomentazione mi sentivo bassino...
Nota (*6): Volevo replicare che se il 25% degli uomini sono più bassi di me allora il 75% è più alto...
Nota (*7): Spero che almeno un lettore o due capisca questa battuta...
Nota (*8): O equivalentemente se io
NON FOSSI BASSO...