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lunedì 10 gennaio 2011

Scanvari

Qualche giorno fa ho dovuto usare lo scanner per spedire il contratto firmato per il poker online. Di solito tengo lo scanner sconnesso così, avendolo collegato, ne ho approfittato per fare qualche scannerizzazione ai libri (e altro) ereditati dallo zio (vedi Librivaro).

Questa è la copertina dell'Adelchi del Manzoni:



Niente di speciale se non che, al suo interno, ho trovato degli appunti di liceo:




La calligrafia pulita e ordinata mi pare proprio quella di mio padre: decisamente meglio dei miei scarabocchi...
Ho sempre avuto negli anni la sensazione che la preparazione scolastica ricevuta da mio padre al liceo fosse superiore alla mia (*1). Difficile giudicare da questi pochi appunti ma la sensazione è che l'accento fosse posto sulle nozioni (date, titoli di libri, luoghi e piccoli dettagli) e non sui concetti. Ma può anche darsi che mio padre non avesse difficoltà con i concetti e si appuntasse solo le nozioni che doveva memorizzare...

Di seguito la copertina del libro del 1841:


Gli ho dato una rapida occhiata e al suo interno ho trovato la seguente cartolina:



È strano quanti piccoli tesori siano nascosti in questi vecchi libri!
Qualcuno mi sa dire il valore del francobollo? Non importa: lo vendo a soli 5000€...

Le seguenti immagini sono invece tratte dalle pagine centrali (per non doverlo piegare troppo) di “Enciclopedia moderna per la casa” dell'Ing. Italo Ghersi:



Non ho scelto le pagine da scannerizzare con particolare cura e può quindi darsi che non rendano l'idea della stranezza di questo libro. In pratica si tratta di una collezione di "ricette" che, nella fantasia di un ingegnere d'inizio secolo, sarebbero utili alla massaia italiana. In realtà le varie ricette necessitano di varie componenti chimiche (alcune velenose evidenziate con un teschietto, altre semplicemente tossiche) che sembrerebbero più adatte a un alchimista...
Non so, io ho letto varie paginette a casaccio e non ho potuto fare a meno di chiedermi quante vittime fra le massaie abbia mietuto questo libro con le sue ricette, a base di acido cloridrico, per ammorbidire i fagioli...

Infine una foto che mi ha fatto una discreta impressione:


Come scrissi in Ricordo zio Gip in pratica ho conosciuto mio zio negli ultimi vent'anni, ovvero da quando era ultrasessantenne. Insomma, se la vita è una giornata, io ho visto solo il suo crepuscolo.
Nella foto, anche se non sembra, lo zio è nella "tarda mattinata" e avrà infatti fra i venti e i trenta anni. Mio padre, ovviamente, lo ha riconsciuto senza esitazione ma a me sembrava di spiare un estraneo. Solo dopo averlo osservato a lungo ne ho riconsciuto alcuni suoi tratti peculiari...

Nota (*1): Al riguardo, la teoria che conosco, non so quanto politicamente corretta e unanimemente accettata, è che un forte abbassamento del livello scolastico si ebbe dopo il '68 con i vari "6 politici". In seguito quando gli studenti formatisi in quegli anni divennero a loro volta insegnanti...

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