Ieri ho finalmente ripreso in mano l’Epitome: l’idea è quella di scrivere il nuovo capitolo che già da mesi ho in progetto. In realtà avrei anche una buona mezza pagina di quadernone piena di modifiche ma queste, probabilmente, aspetterò a inserirle per non sobbarcarmi troppo lavoro tutto insieme.
In pratica ieri ho lavorato solo su carta, cercando di chiarirmi la struttura del nuovo capitolo: in realtà da questo punto di vista il successo è stato solo parziale ma almeno ho compreso quale sia il problema. Poi, comunque, la prima parte ho già deciso come impostarla ma è tutto il resto che ancora mi lascia incerto…
Oggi volevo quindi iniziare a scrivere sul serio la prima parte ma poi ho finito per fare altro: ho ricontrollato tutte le epigrafi, facendomi un paio di tabelle ed evidenziando tutte le relazioni fra capitoli, autori, qualità e simili.
Alla fine ho scoperto che non avevo più uno sbilanciamento su un solo autore ma che avevo il solo Nietzsche con tre epigrafi e vari con due. Inoltre mi era rimasta una sola epigrafe “presa” dal libro degli aforismi: come ho più volte spiegato idealmente mi sarebbe piaciuto includere epigrafi di autori che ho effettivamente letto e che, più o meno indirettamente, mi hanno portato a ideare l’Epitome. Prendere un’epigrafe da una raccolta di aforismi era molto imbarazzante perché sembrava fatto come riempitivo a posteriori (cosa che in effetti è anche vera) mentre il mio principale problema è che di molti libri letti non ho epigrafi solamente perché all’epoca non vi avevo prestato attenzione e non le avevo evidenziate come faccio invece adesso…
Fatto questo ho aggiunto/sostituito ben tre epigrafi: una di Lovecraft sui pericoli e due di Freud: una per il capitolo 10 (“La Soluzione democratica”) e una per il 3 (“La società riflessa”). La cosa più bella è che l’epigrafe aggiunta al capitolo 3 ha sostituito quella di Nietzsche tratta dal libro di aforismi: in un sol colpo ho quindi portato il numero massimo di aforismi per autore a due e ho eliminato tutti gli aforismi presi dalla raccolta! Ero veramente contento…
Poi in realtà di Freud ne avrei avute almeno un altro paio decisamente buone ma per il momento preferisco limitarmi a due per autore.
Ho poi sempre la mezza idea di aggiungere degli aforismi anche per i diversi sottocapitoli: c’è da dire che non ne avrei abbastanza per coprirli tutti e l’idea di rompere la simmetria inserendone solo per alcuni non mi piace. È però anche vero che alcune epigrafi riassumono benissimo in poche parole l’essenza di alcuni sottocapitoli e, in questa maniera, io stesso mi convinco di non aver scritto sciocchezze. Insomma forse ne potrebbe valere la pena…
Ovviamente anche il nuovo capitolo avrà almeno un’epigrafe, che in effetti è la quarta che ho aggiunto oggi, ma per il momento lo considero a parte.
Sui pericoli avrei anche un’epigrafe tratta da Verne e un’altra da una lettera aperta di Freud a Einstein: Riguardo Verne il dubbio è che già Lovecraft è un romanziere e sono titubante ad aggiungerne un altro mentre, per Freud, si tratterebbe della terza epigrafe…
Nei prossimi giorni vedrò di lavorare sul nuovo capitolo e potrò quindi rendermi conto dei tempi necessari per la nuova versione ma la mia sensazione è che saranno necessari almeno un paio di mesi: insomma potrei pubblicare la nuova versione verso la fine di novembre o l’inizio di dicembre. Poi certo che se faccio una tirata e in una settimana scrivo il nuovo capitolo allora fra due settimane sarà già disponibile in linea… ma ne dubito!
Conclusione: bo, non saprei, vedremo!
Se tutto è antisemitismo
44 minuti fa
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