Poesiuola pensata nella notte e messa nero su bianco al mattino, prima di dimenticarla: come un sogno infatti l'ispirazione evapora alla luce del giorno. Le tracce che lascia sono troppo labili per ricordarla ma abbastanza forti da far rimpiangere ciò che era stato e non potrà più essere...
Il giglio di ghiaccio
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Ho visto il giglio:
Candido, fresco e incontaminato;
Mai fiore più bello ho incontrato.
Ho preso il giglio:
L'ho piantato, a casa, in vaso raro
E l'ho curato ché già mi era caro.
Ho amato il giglio:
Sul mio tavolo splendeva al sole,
La sua luce mi accendeva il cuore
Ho odiato il giglio:
Ma ignorava il mio caldo affetto;
E l'indifferenza mi gelò il petto.
Ho ucciso il giglio:
Brillava per la sua grande bellezza
Ma poi essa lo tradì alla nettezza...
Io vorrei i tre giorni di sonno!
12 ore fa
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