A volte basterebbe poco ma siccome sono capone mi ci vuole tanto...
È da ottobre del 2011 che studio “seriamente” chitarra prendendo lezioni da un maestro e già dopo pochi mesi, diciamo nella primavera del 2012, mi consigliò di organizzare le mie esercitazioni in maniera da allenarmi, magari non molto, ma tutti i giorni.
Lo stesso consiglio l'ho letto praticamente su ogni libro di chitarra per principianti sul quale ho messo le mani...
Però a me l'idea non piaceva: studiare i vari esercizi a rotazioni, senza regole ben precise, andava contro la mia metodicità e quindi non adottati mai tale suggerimento.
Il problema è che ultimamente facevo esercitazioni di un'ora e mezzo che mi lasciavano spossato e, abbastanza comprensibilmente, avevo finito per far pratica solo un giorno sì e uno no...
Dal 14 settembre 2015 (dopo ben 5 giorni dall'ultima esercitazione) ho però deciso di cambiare metodo di studio e da allora mi sono esercitato quotidianamente. In pratica faccio sempre il riscaldamento e l'esercizio ritmi sugli accordi (mi ci vuole circa 15-20 minuti) e poi altri due esercizi a scelta. Per adesso uno dei due esercizi è sempre stato basato sul brano Unholy paradise mentre per l'altro sono andato a rotazione dando però un po' più spazio all'esercizio di blues...
Il risultato è stato incredibile!
Come spiegato in Lezione LXXXI il maestro mi ha infatti trascritto la seconda parte del brano Unholy paradise che inizia (la nuova parte) ripetendo per quattro volte le seguenti battute:
Non sembrerebbe difficile ma i sedicesimi vanno eseguiti molto velocemente e, come sottolineato dal maestro (v. Considerazioni in Lezione LXXXI), io ho sempre avuto grossi problemi quando era richiesta rapidità di esecuzione...
Nelle mie “nuove” esercitazioni, avendo meno materiale da studiare, ho deciso di uscire il prima possibile dalla mia “zona di conforto” e, anzi, di cercare di raggiungere subito il mio limite.
La velocità obiettivo era 120bpm (ma in realtà il maestro aveva inserito tale valore a casaccio senza prestarci attenzione, oppure era preimpostato nel programma che usava, e credo che la velocità reale sia sensibilmente superiore, sui 140-150bpm) ma da subito ho raggiunto, suonando veramente male, i 100bpm. Mi esercitavo su Hydrogen, un simulatore di batteria, per imparare bene il ritmo. Già dopo una settimana ho raggiunto, sebbene a fatica, i 120bpm. Poi due giorni fa (il 22) improvvisamente la mia mano ha imparato il movimento: non avevo più bisogno di pensarci per eseguire le tre note in rapida successione. Chiaramente la rapidità di esecuzione è cresciuta enormemente...
Ne sono rimasto così sorpreso che mi sono registrato:
Esecuzione pezzetto veloce
Ancora, lo riconosco, ci faccio molti errori ma vi assicuro che prima era molto peggio!
Così ho deciso di provare a suonare sopra il brano reale: altre volte passare dal suonare sopra Hydrogen (o anche Tuxguitar) al brano reale era stato traumatico e avevo dovuto affrontare numerosi problemi. Stavolta, già dopo un giorno, andavo bene: oggi mi ero registrato mentre suonavo sopra il brano reale per far sentire la differenza ma poi mi sono dimenticato di salvare la registrazione! Se domani me ne ricordo farò una nuova registrazione da allegare a questo pezzo...
Insomma la prima soddisfazione è stata rendermi conto che, semplicemente cambiando il metodo di studio, riesco a eseguire passabilmente anche passaggi veloci. Sono anzi tentato di tornare a suonare Vodka dove al ponte avevo sempre avuto problemi di velocità: sicuramente prossimamente mi ci ricimenterò per vedere il risultato...
La seconda soddisfazione l'ho avuta oggi ed è sempre collegata al brano Unholy paradise.
La prima versione che trovai (v. il corto Uuuuuu!!!) di questa canzone è questa:
Dove però, a detta del maestro, la chitarra era un po' “sepolta” (v. Lezione LVIII e Lezione LVII) dagli altri strumenti ed era quindi più difficile ricostruirne lo spartito. Per questo motivo il maestro mi aveva chiesto di cercare un brano di qualità migliore...
Così trovai la versione HD dell'intero album (Unholy Paradise inizia a 27' 17”):
Dove anch'io, nonostante il mio orecchio scadente, mi accorgo che è molto più facile seguire il suono della chitarra. E il maestro infatti non ebbe problemi a usare questo brano per ricostruirne lo spartito...
Sfortunatamente c'è una piccola discrepanza fra il vecchio brano e questo nuovo. E la differenza è tutta nella battute iniziali: quando provavo a suonare sopra la nuova versione, nei primi 30 secondi circa, non mi raccapezzavo. E ovviamente mi dimenticai di chiedere al maestro di chiarire il pasticcio...
Un secondo problema è che il maestro aveva iniziato a trascrivere le nuove note quattro battute dopo la fine della precedente spartitura: creando insomma ho un piccolo "buco" nello spartito della chitarra...
Oggi ho deciso di provare da solo a risolvere questi due inconvenienti.
Sull'inizio sono sicuro di aver trovato la giusta sequenza di battute che ripropongo qui di seguito:
Questa è la versione del nuovo brano che ho ricostruito da solo: nella precedente mancano le prime otto battute e la parte fra parentesi rosse è ripetuta quattro volte invece che due...
Per il “buco” non sono troppo sicuro di aver indovinato tutti gli accordi giusti:
Il primo dubbio riguarda la durata: sono davvero quattro battute o solo due? Questo è solo un falso problema visto che per capirlo mi basterà provare a suonare tutto il pezzo: ero troppo fuso per farlo oggi...
Il secondo dubbio, ben più serio, riguarda la correttezza degli accordi: sono convinto al 95% dell'accordo G5, al 70% del F5 ma solo al 50% del G#5...
Aggiornamento (25/9/2015): al riguardo ho chiesto il parere di un amico chitarrista che, rispondendomi dall'ufficio, non ha potuto entrare nei dettagli ma ha notato che le chitarre sono due: una si sente più sul canale sinistro e l'altra più sul destro. Mi ha quindi suggerito di ascoltare i canali separatamente: ho così scoperto che la chitarra che mi interessa è quella sul canale sinistro e, riprovando a suonarci sopra, credo di aver identificato gli accordi coinvolti.
Secondo me il primo accordo non è F5 ma Bb5 mentre il terzo e quarto sono gli stessi che avevo indicato, quindi: Bb5, Ab5 (stessa cosa che G#5, ma diesis e bemolli non si possono mischiare!) e G5.
Per chi è curioso ho estratto il solo canale sinistro dei 3,2 secondi del brano reale: QUI...
Conclusione: comunque sia sono incredibilmente soddisfatto dei miei progressi e, una volta tanto, sono molto contento!
venerdì 25 settembre 2015
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