Ho scoperto che domenica ci sono le elezioni al paese dove (*1) vivo!
Come mi pare di aver già scritto sono almeno una decina di anni che non voto: l'anno scorso ho fatto un'eccezione per il referendum sul nucleare e questa volta parteciperò alle comunali.
Come sapete ho scarsissima stima per i partiti tradizionali sia di destra che di sinistra (vedi Douche and turd) però, per quanto li consideri incopetenti e inaffidabili, credo che il governo “tecnico” di Colline sia incommensurabilmente peggiore (vedi i vari post col tag “Colline”).
Ovviamente a queste elezioni non c'è il partito di Colline che, mi piace ricordarlo, nonostante stia facendo di tutto per impoverire gli italiani non ha ricevuto da questi nemmeno un voto...
Colline è infatti sostenuto da una maggioranza trasversale: molto trasversale.
In parlamento ha il sostegno della destra e della sinistra con l'eccezione della Lega e dell'IDV che, comunque, fanno un'opposizione estremamente tranquilla...
Fuori dal parlamento il governo può contare sulla compiacenza dei mass media tradizionali (TV e giornali) e dei sindacati che, da sempre politicizzati, adesso si guardano bene dal difendere i lavoratori: borbottano, mugugnano ma poi non si azzardano nemmeno a fare uno scioperino di 5 minuti e anzi firmano l'accordo...
Cosa c'entra tutto questo discorso su Colline con le mie elezioni locali?
C'entra perché in democrazia (vedi Democrazia 1 e 2) quando un governo non piace i cittadini hanno il diritto/dovere di punirlo non votandolo. Per quanto detto sopra ciò non è possibile nel caso di Colline...
Allora ho pensato a cosa posso fare per mostrare la mia disapprovazione per l'operato del suo governo: l'unica cosa che mi è venuta in mente è quella di non votare per nessuno dei partiti tradizionali che sostengono Colline ma di puntare su una delle tante liste civiche.
Ovviamente non mi aspetto di “vincere” e comunque non conosco nemmeno i candidati: l'unica mia speranza è che i partiti tradizionali abbiano un tale calo di consensi da rendersi conto che gli italiani sono sì scemi ma non tanto da non rendersi conto che il “non votato” Coline è libero di fare quello che fa perché la maggioranza in parlamento lo sostiene.
Con un certo stupore ho scoperto su Valdarnopost.it (un sito di news locali) che in un loro sondaggio online (quindi senza valore scientifico ma comunque votato da circa 1500 persone!) il 50% dei voti andrebbe al Movimento 5 stelle, il 40% alla sinistra e il 10% fra altre liste civiche.
Se questo dovesse essere il risultato reale e se, soprattutto, si replicasse sull'intero territorio nazionale allora sarebbe un vero e proprio terremoto politico: un bel calcio nel di dietro a Colline!
Comunque io non voterò il 5 stelle, almeno non alla prima fase (*2), ma una lista civica vera e propria: Beppe Locusta non mi piace per niente...
Nota (*1): Cioè io vivo nel bosco però, ovviamente, ho il mio comune al quale mi rivolgo quando ho bisogno della mia dose di burocrazia locale...
Nota (*2): Ma se arrivassero al ballottaggio contro un partito tradizionale allora voterei il 5 stelle...
AVE CESARE
5 ore fa
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